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GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2020 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI I posti letto nei reparti di medi- cina si sono riempiti in un attimo di malati Covid e gli ospedali italiani sfiorano il col- lasso. La seconda ondata pande- mica sta colpendo duramente il Paese: al ritmo di circa 40mila nuovi casi al giorno, con l'arrivo dell'autunno si è raggiunta rapi- damente la quota di un milione di contagiati dall'inizio dell'epi- demia. A conferma della forza della seconda ondata il fatto che oggi si conti mezzo milione di positivi. I decessi sono 41mila. La situazione più critica è nei reparti di pneumologia, medicina generale e malattie infettive: quelli occupati dai pazienti Covid hanno superato la quota critica del 40% in ben 10 regioni, raggiungendo una quota naziona- le 46%. Anche se la situazione ha delle differenze rispetto all'ondata di marzo. Gualtiero Ricciardi, ordinario di igiene all'Università Cattolica di Roma e consigliere scientifico del Ministro della Salute per la pandemia da coronavirus: "La situazione degli ospedali è dram- matica più o meno in tutta Italia, in certi casi è addirittura tragica. Non riusciamo più a ricoverare i Inizia su 300 volontari di Modena la fase 3 del vaccino anti-Covid L'Italia divisa in zone in base alle situazioni di criticità (Ph.governo.it) In Italia via alla fase3 del vaccino Oxford-Astrazeneca (Ph U.Leone-Pixabay) In Italia già un milione di contagiati. Conte: 'Il virus corre come un treno. Divisione in zone per evitare il lockdown' pazienti, quelli che arrivano in ospedale sono un'altra volta quel- li gravi o gravissimi e molti devono restare a casa e con la capacità di posti letto che abbia- mo riusciamo ad assorbire solo pazienti Covid mentre tutti gli altri con altre patologie non riu- sciamo a curarli o li curiamo male, quindi il sistema collassa". Nel frattempo, nel tentativo di arginare i numeri, il governo ha emanato un Decreto della presi- denza del Consiglio dei ministri che rimarrà in vigore fino all'ini- zio di dicembre e che divide l'Italia in regioni rosse, arancioni e gialle. Nessuna regione è verde perchè il contagio interessa pesantemente tutta la penisola. I colori corrispondono a una serie di limitazioni agli sposta- menti e impongono la chiusura delle attività produttive non necessarie. Attualmente, in base all'Ordinanza del Ministro della Salute del 4 novembre (ma pre- vedendo la possibilità delle regioni di cambiare classificazio- ne in base al variare della circo- lazione del virus), sono ricom- prese nell'area gialla: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Veneto. Nell'Area arancione ci sono: Puglia, Sicilia, Abruzzo, Umbria, Basilicata e Toscana. Nell'Area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta. In tutt'Italia coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino: non si può uscire se non per comprovati motivi. Il tutto per evitare di arri- vare nuovamente a un lockdown generalizzato che avrebbe ulte- riori pesanti contraccolpi econo- mici. Nel frattempo sono stati predisposti una serie di ristori per le attività costrette a chiudere o ad affidarsi solo all'asporto. "Il virus è un treno che corre e c'è bisogno di ulteriori riduttori della velocità, altrimenti - ha detto il premier Giuseppe Conte - questo treno ci viene addosso. Confidiamo che le restrizioni siano limitate a qualche settima- na. Se riusciamo a contenere il contagio possiamo affrontare le settimane che ci aspettano con un margine di serenità. E' un sacrificio che vogliamo che sia quanto più contenuto possibile nello spazio temporale. E se non intervenissimo i danni economici sarebbero ben peggiori". I n Italia parte la sperimentazio- ne di fase 3 per il vaccino contro il Covid-19 messo a punto da Oxford-Astrazeneca con la collaborazione dell'Irbm Pomezia. Tra i sette centri scelti in Italia, il primo dove verranno avviate le inoculazioni sarà l'Azienda ospedaliero-universita- ria di Modena. Parteciperanno 300 volontari che saranno sotto- posti a sperimentazione a doppio cieco: a 200 sarà somministrato il vaccino e agli altri 100 il pla- cebo. Se non si verificheranno eventi avversi durante i test, si impiegheranno 3-4 settimane prima di arrivare ad una conse- gna delle prime 20-30 milioni di dosi all'Unione Europea entro fine anno. Se anziché prendere 4 settimane se ne prenderanno il doppio allora si arriverà a gen- naio. Il contratto ufficiale tra AstraZeneca e la Commissione Ue è stato firmato lo scorso ago- sto e negoziato per conto degli Stati Ue. Il contratto permetterà di acquistare un vaccino per tutti gli Stati membri dell'Ue, oltre che di donarlo ai paesi a reddito medio-basso. Covid, i danni scoperti dall'Ateneo di Trieste U no studio dell'Università di Trieste, del King's College London e del Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologie di Trieste, pubbli- cato su Lancet eBioMedicine, ha individuato una possibile causa del danno polmonare causato da Covid-19. Grazie alle autopsie su un vasto numero di pazienti sono emerse le caratteristiche che con- traddistinguono la polmonite da Coronavirus e che potrebbero essere responsabili della diffi- coltà che molti dei pazienti che sopravvivono alla malattia speri- mentano nel ritorno alla norma- lità (la cosiddetta "sindrome del Covid lungo"). I reperti autopti- ci, studiati dal team di ricercatori guidato da Mauro Giacca, hanno mostrato un danno polmonare molto esteso nella maggior parte dei casi, con diversi pazienti che mostravano una vera e propria sostituzione del tessuto respirato- rio del polmone con un tessuto cicatriziale e fibroso. "Eseguo almeno 600 autopsie ogni anno da 25 anni, di cui più di 100 di pazienti deceduti per vari tipi di polmoniti, ma non ho mai visto finora un danno così esteso e con queste caratteristi- che" ha detto Rossana Bussani, docente di anatomia patologica dell'Università di Trieste, prima firmataria dello studio. Due gli aspetti inattesi e spe- cifici dei polmoni dei pazienti con Covid-19: il primo è una vasta presenza di trombi nelle grandi e piccole arterie e vene polmonari, trovati in quasi il 90% dei pazienti e causati dal- l'attivazione anomala del sistema della coagulazione nei polmoni. Il secondo è la la presenza di una serie di cellule anormali, molto grandi e con molti nuclei, infet- tate dal virus anche dopo 30-40 giorni dal ricovero in ospedale. Queste cellule derivano dalla capacità della proteina Spike del virus di stimolare la fusione delle cellule infettate con le cellule vicine. "Queste osservazioni indicano che Covid-19 non è solo una malattia causata dalla morte delle cellule infettate dal virus, come per altre polmoniti, ma dalla persistenza di queste cellule anormali infettate nei pol- moni" dice Serena Zacchigna, docente di biologia molecolare dell'Università di Trieste.