L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-23-2013

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L'Italo-Americano GIOVEDÌ  23  MAGGIO  2013 PAGINA  11 Milan in Champions col brivido. Per Fiorentina e Udinese è Europa League I neo Campioni d'Italia, dopo il pareggio della scorsa settimana che ha impedito il raggiungimento del nuovo record di punti, non hanno molto da dire e si arrendono 3-2 alla Sampdoria. Risultato ininfluente per entrambe le squadre. In serie A la Vecchia Signora domina da due anni, ma l'allenatore salentino e la società vogliono tornare grandi anche in Europa. C'è da crescere tanto, ma c'è la volontà e ci sono anche le basi. Il Milan fa di tutto a Siena per complicarsi la vita ma alla fine dubbio trasformato dal solito Balotelli e un colpo ravvicinato di Mexes. Ora bisognerà vedere se basterà questa vittoria al fotofinish ad Allegri per conservare il posto. Una beffa per la Fiorentina che aveva strapazzato il Pescara per 51 con una tripletta di Ljajic. Una stagione comunque splendida per i Viola anche se Montella alla fine non sa nascondere la sua delusione. Oltre alla Champions, anche minore, quella l'Europa dell'Europa League, viene decisa nello sprint finale il quinto posto che vale appunto l'accesso all'Europa. Goleada umiliante con una magia di Di Natale, un cucchiaio di Silva e Stramaccioni ora potrebbe chiudere la sua stagione nerazzurra. La Lazio, infatti, perde a Trieste col Cagliari con un gol di Dessena e non solo perde la qualificazione diretta alla coppa europea del prossimo anno ma si vede anche superare in classifica dalla rivale numero uno, la Roma, che batte di misura ma con merito un Napoli Balotelli e Mexes trascinano il Milan in Champions League Allegri festeggia coi suoi ragazzi la qualificazione ai preliminari di Champions riesce a ribaltare una situazione che sembrava compromessa conquistando il terzo posto che vale la Champions: da 0-1 a 2-1 negli ultimi minuti con un rigore molto in quest'ultima gornata di campionato con l'Udinese che umilia, semmai ce ne fosse stato bisogno, l'altra milanese, l'Inter, a Milano 5-2 e conquista ancora una volta vacanziero appagato e anche perplesso per il futuro di Mazzarri che ufficializza il suo addio senza però indicare la prossima destinazione. Un primo tempo non troppo interessante, poi i giallorossi ingranano la quarta e passano con Marquinho e Destro. Il Napoli riduce le distanze con il 29/o gol di Cavani, probabilmente anche lui al congedo. Sarà ormai l'attesissima finale di Coppa d'Italia appunto tra Roma e Lazio a decidere l'ultimo posto per l'Europa. Per come era iniziata la stagione della Lazio la vittoria nella Coppa sarebbe l'unica consolazione. Per l'Inter si materializza il nono posto, uno dei piazzamenti peggiori del dopoguerra, alle spalle anche dello splendido Catania che chiude con un 2-2 in casa del Torino, che recupera nel finale con un gol di Rolando Bianchi al suo passo d'addio. Per gli etnei comunque una stagione da incorniciare. Nelle altre partite vince solo il Parma che dispone agevolmente di un Palermo sfiduciato, un 3-1 maturato con un tris di gol d'autore negli ultimi 7 minuti del primo tempo. Nelle altre gare del pomeriggio pari senza gol tra Bologna e Genoa e un 2-2 tra Atalanta e Chievo con i veneti che rimontano due volte con l'ottimo Thereau. MotoGp: in Francia è dominio Pedrosa. Rossi scivola quando era in 3/a posizione Dani Pedrosa ha vinto il Gp di Francia di motociclismo, classe MotoGp. Dietro lo spagnolo della Honda è giunto il britannico Cal Crutchlow (Yamaha). Terzo l'altro spagnolo Marc Marquez, compagno di squadra di Pedrosa. Quarto posto per Andrea Dovizioso (Ducati). Settimo Jorge Lorenzo (Yamaha). Valentino Rossi, vittima di una scivolata quando era in quarta posizione, è risalito in sella e ha chiuso 12/o. Per la prima in stagione si corre sul bagnato ed è spettacolo fin dai primi giri con sorpassi e duelli continui. Alla fine l'ha spuntata, dobbiamo dire dominando dalla seconda metà di gara in poi, Dani Pedrosa. Il pilota Honda spagnolo ha battagliato per la prima metà con un incredibile Andrea Dovizioso in sella ad una Ducati velocissima sul bagnato. Alla fine però, quando le gomme hanno iniziato a sgretolarsi è finito il sogno Ducati e Dovizioso si è visto sfilare senza problemi prima da Crutchlow e poi dall'irresistibile gioiellino Marquez. La gara del gioiellino spagnolo è di quelle da incorniciare. Era la prima volta sul bagnato eppure ci sono voluti a Marquez una manciata di giri per adattarsi. Poi è stata tutta una rimonta che lo ha portato dall'ottavo posto a un incredibile terzo posto. A questo per il mondiale c'è anche lui. Molto indietro Lorenzo, un fantasma per tutta la gara. Dimostrazione che questa Yamaha è ancora un passo indietro rispetto alle Honda dei Pedrosa e Marquez. Altro discorso va fatto per Rossi. Se Lorenzo non è mai sembrato poter lottare con i primi Valentino era riuscito a tenere la testa della gara ed era in piena battaglia per il terzo posto quando una caduta apparentemente immotivata lo ha buttato fuori. Alla vigilia del weekend di Le Mans, un Gp che reputa a lui congeniale, Valentino Rossi non aveva nascosto il sogno di salire sul podio: "Questa pista mi piace molto, in passato ho vinto diverse volte ed anche con la Ducati sono arrivato per due volte secondo. Mi piacerebbe molto salire sul podio. Marquez, Pedrosa e Lorenzo stanno andando veramente forte e sul podio di posti non ce ne sono più di tre". Purtroppo però, nonostante i buoni propositi della vigilia, il Dottore per la terza gara consecutiva non è riuscito a salire sul nella classifica generale del mondiale in favore di Cal Crutchlow, l'inglese che corre con la Yamaha non ufficiale e che ha gara del pilota di Forlì. La Ducati ha tenuto testa quasi sino alla fine alle Honda ufficiali tenendo la testa della gara come In Francia Rossi scivola e chiude dodicesimo podio ed ha buttato al vento anche la chance di precedere sul traguardo, per la prima volta in stagione, il compagno di squadra Jorge Lorenzo. Un erroraccio inusuale per un pilota esperto come Rossi che, in virtù di questa caduta, ha addirittura perso la quarta posizione preceduto Valentino sia a Jerez che in Francia. Il ritardo ora dal leader della classifica generale, Pedrosa, è di 36 punti. Fortunatamente a difendere i colori italiani ci ha pensato Andrea Dovizioso con la sua Ducati. Il quarto posto finale del Dovi non dice tutta la verità sulla non accadeva da tempo, quando in sella alla Ducati c'era l'australiano Stoner. Il podio sarebbe stato il premio minimo per lui ma purtroppo finita la pioggia e usuratesi le gomme non c'è stato più nulla da fare. Se la Ducati continua così però la festa è solo rimandata di qualche settimana.

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