L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-10-2020

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1319293

Contents of this Issue

Navigation

Page 45 of 51

GIOVEDÌ 10 DICEMBRE 2020 www.italoamericano.org 46 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Il sistema Italia è una ruota quadrata: il mondo del lavoro gira a fatica per i pesanti contraccolpi della pandemia Giovani e donne tra le categorie lavorative più colpite dagli effetti del Covid in Italia (Ph Engin Akyurt da Pixabay) I l sistema-Italia è "una ruota quadrata che non gira e avan- za a fatica". Nel 54° Rapporto Annuale sulla situazione del Paese del Censis emergono gli effetti della pandemia e il 73,4% degli italiani indica nella paura dell'ignoto e nell'ansia conse- guente il sentimento prevalente. Con la crisi economica alle porte, il virus ha scoperchiato profonde disuguaglianze e ampliato il divario sociale sca- vando un abisso tra chi può con- tare su un lavoro stabile (come i 3,2 milioni di dipendenti pubbli- ci) o una pensione (sono 16 milioni) e chi no. Oggi si conta- no quasi mezzo milione in più di disoccupati tra giovani e donne, oltre la metà degli occupati nelle piccole imprese sente vicina la possibilità della disoccupazione, i dipendenti del settore privato a tempo determinato e le partite Iva sono i nuovi vulnerabili insieme a 5 milioni di persone che vivevano di lavori in nero, mentre sono a serio rischio di sopravvivenza i commercianti, gli artigiani, i professionisti rimasti senza incassi e fatturati. Nel mondo del lavoro autono- mo, solo il 23% ha continuato a percepire gli stessi redditi fami- Solo la Grande Guerra ha fermato La Scala L a prima del Teatro La Scala di Milano è l'evento culturale più atteso dell'an- no. Solo la I guerra mondiale era riuscita a fermare questo rito sociale che ogni anno si trasfor- ma anche nella passerella più glamour della capitale italiana della moda. Allora i bombarda- menti avevano distrutto il tetto, la volta e i quattro ordini dei pal- chi, oltre ai magazzini dei costu- mi, ai camerini, alle sale di stu- dio del coro e del corpo di ballo. Il Covid ha provato a fermare il il tempio scaligero ma non è riu- scito a bloccarlo anche se ha profondamente trasformato la messa in scena. Niente pubblico ma un grande evento aperto al pubblico televisivo. La prima non è stato "solo" un concerto, ma uno spettacolo a 360 gradi chiamato "A riveder le stelle", come dice l'ultimo verso dell'Inferno di Dante e ha coin- volto ventiquattro tra le più gran- di voci del nostro tempo. "La Scala è una famiglia, e la famiglia resta unita nei momenti di difficoltà", come ha spiegato Dominique Meyer, sovrintenden- te e direttore artistico del teatro. "Faremo qualcosa di mai visto prima e che mai più vedremo dopo" aveva annunciato. Così sul palco per l'Inno di Mameli l'orchestra e il coro, ma anche gli attrezzisti e le maschere, i tecnici di palcoscenico: loro i Fratelli d'Italia con cui è iniziata una prima che entrerà nella storia. Hanno cantato i lavoratori per- ché loro hanno permesso di andare in scena nonostante l'e- mergenza: i contagi aveva fatto saltare la Lucia di Lammermoor e propondere per uno spettacolo con 24 tra i cantanti più famosi del mondo che hanno condotto lo spettatore attraverso la storia delle lirica e delle arie più popo- lari per tornare "A riveder le stelle". Sul podio a condurli, il maestro Riccardo Chailly. La regia dello spettacolo che ha incluso anche la realtà aumentata è stata affidata a Davide Livermore: "La prima è un momento in cui si celebra cultura e la bellezza del nostro Paese attraverso la simultaneità di tutte le arti, che è l'opera liri- ca. Qui troviamo la parte miglio- re di quella che è la realtà italia- na". liari del pre Covid-19. Se il grado di protezione del lavoro e dei redditi è la chiave per la sal- vezza, allora quasi il 40% degli italiani oggi afferma che, dopo l'epidemia, avviare un'impresa, aprire un negozio o uno studio professionale sarà un azzardo e ‒ nel Paese dell'autoimprendito- rialità ‒ solo il 13% lo considera ancora una opportunità. Capitolo sanità a parte, ha subito un contraccolpo fortissi- mo la scuola e soprattutto i più fragili: gli alunni con disabilità (270.000 nelle scuole statali) o i 276.000 con disturbi specifici dell'apprendimento. Solo l'11,2% degli oltre 2.800 dirigenti scolastici intervi- stati dal Censis ha confermato di essere riuscito a coinvolgere nella didattica tutti gli studenti. Il 53,6% sostiene che con la didattica a distanza non si riesce a coinvolgere gli studenti con bisogni educativi speciali. Il 37,4% teme di non poter realiz- zare progetti per il contrasto alla povertà educativa e la prevenzio- ne della dispersione scolastica. Tra gli oltre 800.000 studenti non italiani, i più a rischio sono le prime generazioni penalizzate da scarsa conoscenza linguistica. Strade come fiumi, frane, fango e metri di neve: danni da Nord a Sud Italia sferzata dal maltempo (Ph J.Thomas e David Mark da Pixabay) N elle campagne italiane è stato di calamità con milioni di euro di danni alle coltivazioni a agli alleva- menti con aziende agricole isola- te, grano e foraggi per gli anima- li appena seminati spazzati via dall'acqua, coltivazioni di ortag- gi allagate come frutteti, vigneti e olive strappate dagli alberi per la furia del vento ma anche mac- chine e trattori nel fango e strade rurali franate o bloccate dalla neve. Nemmeno paesi e città sono stati risparmiati dalla furia di pioggia, fango e frane. Dal Veneto all'Emilia, dalla Campania alla Puglia fino alla Sicilia, nessuna regione è stata risparmiata dall'ondata di mal- tempo che al Nord ha già abbon- dantemente imbiancato il pae- saggio non solo montano. Nel Bellunese, oltre due metri di neve a Arabba: il paese nel cuore delle Dolomiti è isolato. Le situazioni più gravi sono in Emilia per l'esondazione del fiume Panaro, in Campania e nella Sicilia orientale dove tutto è stato travolto dal fango, sono crollate strade, ci sono stati smottamenti e allagamenti.

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-12-10-2020