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19 GIOVEDÌ 29 APRILE 2021 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA La grandiosità dell'Impero: è questa la ragione per cui Roma è capitale? (Photo: Aliaksandr Shcharbina/Dreamstime) Q ual è la capi- tale d'Italia? Roma, natu- r a l m e n t e , l o s a n n o t u t t i ! Non molti sanno, però, che non è sempre stato così. I l 2 7 m a r z o 1 8 6 1 , p o c o d o p o l ' u n i f i c a z i o n e dell'Italia, Roma fu procla- mata Capitale, ma ci vollero 1 0 a n n i p e r c h é l a C i t t à Eterna diventasse la città principale d'Italia. Perché c'è voluto così tanto tempo per passare dalle parole ai fatti? Roma è Roma: se era andata abbastanza bene come cuore di un Impero, certamente poteva andare abbastanza bene per essere capitale di un giovane regno relativa- mente piccolo, no? Sì, infatti. Ma c'erano due grossi problemi da risolvere prima che ciò che era stato teorizzato potesse trasfor- marsi in pratica: l'antipatia dei Savoia per qualsiasi cosa che fosse a più di 10 miglia dalle Alpi, e l'insistenza del Papa a sostenere che Roma fosse sua, e sua soltanto. Il 17 marzo 1861 l'Italia divenne un solo Paese, un regno unificato sotto la ban- diera e il nome dei Savoia, s o v r a n i d e l R e g n o d i Sardegna e signori dell'ele- g a n t e e b e l l a T o r i n o . I l nostro primo re, Vittorio E m a n u e l e I I , e r a f o r t e , coraggioso e un po' donnaio- lo. C'era solo una cosa che amava più delle donne: il m o n d o b u c o l i c o d e l s u o Piemonte. Lì cacciava, scala- va, passava il tempo nelle osterie locali, chiacchierando in dialetto con contadini e cameriere. Sarà stato un re, ma in fondo era uno di noi. Vittorio Emanuele II non era molto propenso a trasfe- rire la corte reale a Roma: non che non fosse un bel posto ma, semplicemente, non era Torino. E diciamo- celo: la città ebbe un ruolo enorme nel processo di uni- ficazione, tanto da essere considerata ancora oggi il vero, autentico, cuore pul- sante del Risorgimento italiano. In più, Torino era diventata, nel decennio pre- cedente, un luogo veramente europeo, grazie all'intelligen- t e o p e r a d i p l o m a t i c a d i C a m i l l o B e n s o , c o n t e d i C a v o u r , m e n t e r a f f i n a t a , padre della Patria ed illustre piemontese. Torino era per- fetta, da quel punto di vista: bella, elegante, internaziona- le, ma tutti sapevano che non sarebbe rimasta capitale per sempre. Il nuovo regno, c h e s i e s t e n d e v a f i n o a l Mediterraneo, non poteva e s s e r e g o v e r n a t o d a u n a delle sue regioni più setten- trionali e poi, come si poteva a v e r e u n ' I t a l i a u n i f i c a t a senza fare di Roma il suo centro? Oltre alla riluttanza dei S a v o i a a m u o v e r s i , c ' e r a un'altra questione - molto più importante: il Papa. Nel 1861, il giorno in cui fu pro- c l a m a t a c a p i t a l e d ' I t a l i a , R o m a n o n f a c e v a a f f a t t o parte dell'Italia, ma apparte- n e v a a n c o r a a l l o S t a t o P o n t i f i c i o , e P i o I X n o n aveva intenzione di lasciarla andare così facilmente. Nella sua impresa, era sostenuto d a l l a F r a n c i a , c h e a v e v a inviato le sue truppe a Roma per proteggerla da potenziali attacchi piemontesi. Ora, sappiamo che gli ita- l i a n i h a n n o i n v e n t a t o l a diplomazia e che i francesi s o n o s e m p r e s t a t i b r a v i diplomatici, quindi non deve sorprendere che i colloqui diplomatici siano iniziati quasi subito per risolvere la spinosa questione: ben pre- sto si decise che l'esercito francese dovesse lasciare Roma, a patto che l'Italia spostasse la sua capitale in un luogo più centrale. I fran- cesi suggerirono Firenze e i Savoia acconsentirono. E c o s ì , n e l 1 8 6 4 , F i r e n z e divenne la seconda capitale d'Italia. I torinesi non furono contenti: dopo essere stati per secoli la città "più impor- tante" - prima del Regno di Sardegna, poi nei primi tre anni dopo l'unificazione, del Regno d'Italia - non presero bene il declassamento di sta- tus. Non era arroganza, però, ma paura di perdere posti di lavoro e prestigio, cosa che purtroppo accadde davvero: dopo lo spostamento della capitale a Firenze, Torino p e r s e l a s u a c o r t e , t u t t i i ministeri, tutte le ambasciate e p a s s ò r a p i d a m e n t e d a 220.000 a 194.000 abitanti. I Savoia si stabilirono a Palazzo Pitti, e vi rimasero fino al 1871, quando final- mente riuscirono a trasferir- si a Roma. Nel 1870, i fran- c e s i , p r o t e t t o r i d e l P a p a , furono sconfitti dai prussiani durante la guerra franco- prussiana: i Savoia approfit- tarono della situazione e il loro esercito entrò a Roma attraverso Porta Pia: dieci anni di ritardo, ma final- mente Roma divenne non solo parte dell'Italia, ma la capitale che il regno merita- va. Curiosità italiane: Perché Roma è la capitale d'Italia? L a parola di oggi è f a c i l e i n t u t t i i sensi! Facile per- ché è incredibil- mente comune, perché non sarà difficile da pronunciare e perché signifi- ca proprio questo: semplice! Facile (fah-tchee-lai) è una p a r o l a i n c r e d i b i l m e n t e comune, che bisogna avere nel vocabolario italiano quo- tidiano. Facile deriva dall'aggetti- vo latino facilis, che deriva del verbo facere, "fare", ed era già comune nell'antica R o m a . F a c i l e p u ò e s s e r e usato in tutti i contesti e in tutti i registri: non troverete un aggettivo così onnipre- sente, eccezione fatta, forse, per il cugino difficile, che significa l'esatto contrario e va spesso a braccetto con esso. È tutto "facile", quando si p a r l a d i f a c i l e ? B e h s ì , a patto di ricordarsi che è una parola che si trova in ogni contesto. Quindi, avrete era facile l'esame? ma anche è f a c i l e c a p i r e p e r c h é n o n andate d'accordo: si può usare per cose concrete e per idee astratte, proprio come si usa "easy" in inglese. L ' a v v e r b i o d e r i v a t o d a facile, facilmente, è altret- tanto comune: puoi trovare quel libro facilmente, basta andare online. A volte, ci si può imbatte- re nel sostantivo facilone, che si riferisce a qualcuno che non pensa ed è un po' superficiale, forse anche un po' sciocco. Un facilone ama la faciloneria, la qualità di c h i n o n p e n s a m o l t o a l l e conseguenze delle cose. Ho trovato una ricetta piuttosto facile per fare la pizza I found a pretty easy reci- pe to make pizza Dalla stazione, l'univer- sità è facilmente raggiungi- bile con il bus From the train station, university can be reached easily by bus E' un bravo ragazzo, ma un po' troppo facilone He's a good guy, but a tad too superficial Parola del giorno: Facile - facile da dire, facile da usare! © Photographerlondon | Dreamstime.com