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GIOVEDÌ 27 MAGGIO 2021 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 15 A lcune tradizioni v a n n o i n f r a n - t e . . . o n o ? I l grande distribu- tore automatico rosso che ha debuttato recen- t e m e n t e v i c i n o a P i a z z a Bologna a Roma ha certa- mente spinto più in là il limi- te, almeno agli occhi di molti cittadini romani. Il cibo è sacro per gli italiani, così come i metodi e i mezzi di preparazione e di consumo. Quindi, un distributore auto- matico di pizza è un sacrile- gio da disprezzare o l'ultima e più grande cosa da sperimen- tare a Roma? I distributori automatici di cibo non sono una novità. In e f f e t t i , h o b e v u t o a l c u n e bevande al caffè piuttosto impressionanti dalle macchi- ne per l'espresso installate nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti in Italia. Ma una tazza di caffè e una brio- che preconfezionata sono una cosa; si può osare con una pizza calda e appena fatta? Massimo Buccolo ha cer- tamente fiducia che sia arri- v a t o i l m o m e n t o . P r o p r i e t a r i o d i M r . G o Pizza di Roma, l'intuizione imprenditoriale di Buccolo porta alla decisione in buona fede di installare nel cuore di Roma una macchina automa- tica per la pizza. Per circa cinque o sei euro, un passan- te può scegliere tra una sele- zione di opzioni, guardare la pasta che viene stesa e i con- dimenti aggiunti. Poi boom: una pizza calda e appena fatta, inscatolata con le posa- te, scivola fuori dalla porta del distributore. La macchina è in grado di contenere ingre- dienti per un massimo di 100 pizze ed è aperta 24/7. Buccolo, in un'intervista all'AP, spiega con passione: "...alcuni hanno subito fatto il paragone con la pizzeria, quindi ci hanno attaccato come dei pazzi che volevano a n d a r e c o n t r o i l m e r c a t o della pizza, o contro l'arte della pizza, invece altri hanno capito qual era il nostro desi- derio, il messaggio che vole- vamo dare, soprattutto il ser- vizio". La disponibilità di una pizza calda a qualsiasi ora, notte e giorno, è la chiave, secondo Buccolo, dell'auspi- c a t o s u c c e s s o d i M r . G o Pizza in tutta Roma. I distributori automatici di pizza fanno parte dell'Italia almeno dal 2009. Le macchi- ne "Let's Pizza", che funzio- nano utilizzando gli stessi concetti robotici della mac- china di Buccolo, abbellisco- no gli interni di luoghi frene- tici come gli aeroporti e le stazioni ferroviarie in posti come Milano, Sorrento e il Trentino, insieme a molti a l t r i i n t u t t a l a G r a n Bretagna. In effetti, il merca- to della pizzeria automatizza- ta si è espanso fino a include- re gli Stati Uniti con le mac- chine Let's Pizza e Pizza Forno che spuntano in molti locali lungo la costa orienta- le. Con un marketing basato sul concetto di franchising, si prevede che la tendenza con- tinui a diffondersi. Ma nessun altro imprendi- tore aveva osato metterne uno al di fuori di un luogo chiuso e dedicato... fino a Mr. Go Pizza. La posizione scelta da Buccolo, un piccolo s t a n d s u l l a t r a f f i c a t a V i a Catania a Roma, è a pochi passi da un locale di pizza al taglio. Mentre molti hanno alzato un sopracciglio distrat- to verso Buccolo e vedono la sua macchina automatizzata come una minaccia esisten- ziale, il proprietario del nego- zio, Sebastiano Di Troia, la sta minimizzando. Di Troia vede la sua formazione in una scuola di pizza di Roma come una prova sufficiente del fatto che possa offrire il vero affare ai clienti affamati. "...Vai a provarne una dalla macchina, e poi torna qui e provane una vera", dice Di T r o i a ( t h e G u a r d i a n , 5/2021). Buccolo è fiducioso, però, che la capacità di avere una pizza appena sfornata a qualsiasi ora del giorno (o della notte) rappresenterà una grande parte del fascino, i n s i e m e a i t r e m i n u t i d i tempo che passano dall'ordi- ne alla possibilità di dare il primo morso. Le reazioni sono contra- stanti. Mentre alcuni consi- derano questi distributori automatici come accettabili quando si è di fretta, altri li vedono come un abominio alla tradizione. Con una cul- tura così appassionata per la qualità e la freschezza del cibo, così come dei metodi tradizionali di preparazione a mano, l'accettazione di questi mezzi come un'esperienza normale della vita di strada a Roma è in discussione. Per molti, viene meno anche il complesso dell'esperienza: trovare un tavolo, ordinare, godersi la vista del pizzaiolo che fa roteare e girare l'impa- sto prima di disporre artisti- camente i condimenti e infi- ne, con un colpo preciso, farlo scivolare nell'infernale forno di mattoni per cuocere fino alla perfezione croccan- te. Sicuramente un atto diffi- cile da eseguire per una mac- china di metallo. Ho interrogato una man- ciata di miei amici italiani: cosa pensano di queste mac- c h i n e a u t o m a t i c h e p e r l a pizza? Mangerebbero una pizza sfornata da una di esse? "Neache morto!" – Not even dead! – R. Lamothe, imprenditore. "Vada retro santana, mai al mondo! È davvero repel- l e n t e . " - G e t b a c k s a t a n , never in the world! It is truly repulsive. - M. Pantelioni, medico. "E' contro la nostra reli- gione!" – It is against our religion! – D. Napoli, musici- sta. "No no! Mai mangiata!" – N o n o ! N e v e r e a t e n ! – S . Traficante, imprenditrice. "Mai mangiata e spero di non doverlo mai fare!" – N e v e r e a t e n a n d I h o p e I never have to! – R. Capitani, industria del turismo. "In Italia la pizza la sap- piamo fare – non serve nes- suna macchina." – In Italy we know how to make pizza – no machine is needed. – N. De Rossi, uomo d'affari e musicista. "Mi sacrifico comunque v o l e n t i e r i p e r p r o v a r l a , magari con l'ananas e pollo allo spiedo…(occhiolino)" – I will sacrifice myself to try it, hopefully with pineapple and BBQ chicken…(wink) - L. Brusci, industria del turismo. "La pizza è un rito… che va oltre il risultato… sta nel nostro DNA…fatto di gesti, odori, sapori e socialità." – Pizza is a ritual…it is in our D N A … m a d e o f g e s t u r e s , smells, tastes, and sociabi- lity." - A. Meggasini, autrice e imprenditrice. Mentre alcune risposte positive sono state raccolte per le strade di Roma fra pas- santi curiosi o fra coloro che h a n n o p r o v a t o u n a p i z z a a u t o m a t i c a , m o l t i h a n n o rispecchiato l'impressione negativa di questo campiona- mento. Speriamo che Buccolo non metta tutto l'impasto della sua pizza in un solo forno, per così dire! Anche Angelo Martino, proprietario del Ristorante Al 53 nel cuore di Napoli, ha condiviso con me i suoi pen- sieri. Inutile dire che tutta l'i- dea è un affronto alla sua anima. "È un crimine contro l ' u m a n i t à " , h a a f f e r m a t o Martino. "Il cibo è un'espres- sione d'amore, deve essere guidato dall'amore del cuore e delle mani". I distributori automatici più strani hanno trovato la loro strada verso il successo: hot dog, aragoste, carne, oro e persino Smart Cars possono e s s e r e a c q u i s t a t i t r a m i t e distributori automatici in località di tutto il mondo. Il t e m p o c i d i r à s e M r . G o Pizza avrà trovato la sua nic- chia di mercato... o meno... n e l l e t r a f f i c a t e s t r a d e d i Roma. Una pizza in tre minuti: la rapidità sarebbe uno dei vantaggi dei distributori automatici di pizza (Photo: REPORT/Shutterstock) SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI Pizza da un distributore automatico: una grande idea o ricetta per un disastro?