L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-27-2021

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GIOVEDÌ 27 MAGGIO 2021 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Mattarella nel 29°anniversario della strage di Capaci: o si sta contro la mafia o si è complici S ono passati 29 anni dalla strage di Capaci. "La mafia esiste ancora, non è stata sconfitta. E' necessario tenere sempre attenzione alta e vigile da parte dello Stato". Così il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nell'aula bunker di Palermo per la celebra- zione dell'anniversario infausto, il terribile attentato che uccise Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, cui fece seguito, qualche settimana più tardi, quello in cui furono assassinati Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. Una ricorrenza, questa, divenuta Giorno della Legalità, in ricordo di tutte le vittime di mafia. "O si sta contro la mafia o si è complici, non ci sono alter- native - ha proseguito Mattarella -. E' sempre di grande significato ritrovarsi nel bunker, un luogo di grande valenza simbolica, dove lo Stato ha assestato importanti colpi alla mafia" che "estende i suoi tentacoli nefasti in attività illecite e insidiose anche a livello internazionale". Mattarella ha invitato tutti a tenere alta la guardia, prima di deporre una corona di alloro davanti alla lapide che ricorda i caduti degli attentati di Capaci e via D'Amelio. "Questo anniversario, di per sé triste e angosciante, è diventa- to, anno dopo anno, occasione di riscatto e di consapevolezza; che ha dinamicamente coinvolto, in numero crescente, diverse gene- razioni di giovani. L'onda di sde- gno e di commozione generale, suscitata dai gravissimi attentati a Falcone e a Borsellino, il grido di dolore e di protesta che si è levato dagli italiani liberi e one- sti è diventato movimento, pas- sione, azione. Hanno messo radi- ci solide nella società. Con un lavorio paziente e incessante, hanno contribuito a spezzare le catene della paura, della reticen- za, dell'ambiguità, del conformi- smo, del silenzio, della compli- cità. La mafia, lo sappiamo, esiste tuttora. Non è stata ancora defi- nitivamente sconfitta. Estende i suoi tentacoli nefasti - ha detto poi nel suo discorso a Palermo - in attività illecite e insidiose anche a livello internazionale. Per questo è necessario tenere sempre la guardia alta e l'atten- zione vigile da parte di tutte le forze dello Stato. Ma la condan- na popolare, ampia e possente, ha respinto con efficacia, in modo chiaro, corale e diffuso, i crimini, gli uomini, i metodi, l'e- sistenza della mafia. Nessuna zona grigia, nessuna Mattarella nell'Aula Bunker di Palermo per l'anniversario delle stragi di Capaci e di Via d'Amelio (Ph Quirinale.it) codice di condotta, in questi ulti- mi decenni ha perduto terreno nella capacità di aggregare e di generare, anche attraverso il ter- rore, consenso e omertà tra la popolazione. La mafia, con que- ste premesse, non è invincibile. Può essere definitivamente scon- fitta, realizzando così la lucida profezia di Giovanni Falcone. In questa giornata, così signi- ficativa e così partecipata, ricor- diamo – nel nome di Falcone e Borsellino - tutti gli uomini e le donne che sono stati uccisi dalla mafia. Magistrati ed esponenti politici; sindaci e amministratori; giornalisti e testimoni; apparte- nenti alle forze dell'ordine e alla società civile; servitori dello Stato e cittadini che hanno detto no al pizzo; collaboratori di giu- stizia, loro familiari, persino per- sone che passavano per caso in un luogo di attentato. Il loro numero è impressio- nante, una lista interminabile, una scia di sangue e di coraggio, che ha attraversato dolorosamen- te la nostra storia recente. La loro morte ha provocato lutti, disperazione, sofferenze. Non li possiamo dimenticare. Ognuno di loro ha rappresentato un seme. Il loro ricordo richiede decisi passi avanti verso la liberazione e verso il riscatto". Il presidente della Repubblica Mattarella si è poi rivolto ai gio- vani studenti collegati in strea- ming durante la cerimonia in ricordo della strage ed ha indica- to in loro "un segno di speranza per il futuro del nostro Paese' ricordando Falcone e Borsellino "magistrati di grande valore e di altissima moralità. L'intelligenza e la capacità investigativa erano valorizzate e ingigantite da una coscienza limpida, da un attacca- mento ai valori della Costituzione, da una fiducia sacrale nella legge e nella sua efficacia. La mafia volle elimi- narli non soltanto per la loro competenza nella lotta alla cri- minalità organizzata, per la loro efficienza, per la loro conoscen- za dei metodi e delle prassi del crimine organizzato. Li assassinò anche perché simboli di legalità, di intransigenza, di coraggio, di determinazione. Erano di stimolo ed esempio per tanti giovani col- leghi magistrati e per i cittadini, che li amavano e che riponevano in loro fiducia e speranza. Sono rimasti modelli di stimolo e di esempio". E infine: "Provenendo da Punta Raisi si passa accanto al monumento che rammenta la terribile strage di Capaci: è un punto coinvolgente, di forte ricordo.Voi giovani, che gridate no alle compromissioni, alle clientele, alle complicità, alla violenza, costituite un monu- mento vivo, dinamico, prezioso". L'incontro tra Kerry e Draghi (Ph governo.it, licenza Cc-By-nc-sa 3.0 It) omertà né tacita connivenza: o si sta contro la mafia o si è compli- ci dei mafiosi. Non vi sono alter- native. La mafia teme, certamente, le sentenze dei tribunali. Ma vede come un grave pericolo per la sua stessa esistenza la condanna da parte degli uomini liberi e coraggiosi. La mafia ha sicura- mente paura di forze dell'ordine efficienti, capaci di contrastare e reprimere le attività illecite. Ma questa paura l'avverte anche di fronte alla ripulsa e al disprezzo da parte dei cittadini e soprattut- to dei giovani. La mafia, diceva Antonino Caponnetto, «teme la scuola più della Giustizia, l'istru- zione toglie l'erba sotto i piedi della cultura mafiosa». Una organizzazione crimina- le, che ha fatto di una malintesa, distorta e falsa onorabilità il suo I l presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato a Palazzo Chigi l'Inviato Speciale del presidente Usa per il Clima, John F. Kerry. Nel collo- quio è stata discussa l'importan- za di una stretta collaborazione fra Italia e Stati Uniti per affron- tare con efficacia l'emergenza climatica e la sfida della decar- bonizzazione in tutti i fori multi- laterali, a partire dal G7, dal G20 e dalla Cop26, e per cogliere le opportunità offerte dalla transi- zione ecologica. Dopo l'incontro con Kerry i ministri per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani e degli Affari Esteri Luigi Di Maio hanno detto: "Abbiamo deciso di lavorare a stretto contatto per il successo della riunione della Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, che si terrà a Glasgow nel novembre 2021. Intendiamo riunire gli Stati Parte dell'Accordo di Parigi, in parti- colare quelli del G20 per raffor- zare le ambizioni climatiche. Abbiamo riconosciuto l'urgente necessità di un'azione globale". Italia e Usa avanti insieme su clima e decarbonizzazione

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