L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-10-2021

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GIOVEDÌ 10 GIUGNO 2021 www.italoamericano.org 36 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Un polo di creatività contemporanea in un palazzo gioiello del barocco: dentro L'Aquila che rinasce, apre il MAXXI dopo l'emergenza coronavirus". Poi ha spiegato la filosofia del progetto: "Siamo più di un pro- getto "per" il territorio, siamo un progetto "con" il territorio. Non una vetrina estranea alla città, alle forze sociali culturali e civili, ma un luogo d'incontro, di scam- bi e collaborazioni, uno spazio aperto a tutti. Siamo qui per lavorare con la ricchissima comunità artistica, culturale e scientifica dell'Abruzzo, per fare di questo museo un centro di ricerca che, come a Roma, tenga insieme arte, architettura, foto- grafia e tutti i linguaggi della creatività contemporanea, speri- mentando in particolare modo le connessioni tra arte e scienza". La collaborazione con le isti- tuzioni del territorio sarà alla base delle politiche culturali del nuovo centro espositivo. Sono già stati avviati i primi progetti di residenza e committenza d'ar- tista che prevedono, oltre alla produzione di nuove opere, incontri, laboratori, approfondi- menti. Con il MunDA – Museo nazionale d'Abruzzo e la sua direttrice Maria Grazia Filetici sono stati avviati i progetti con i Masbedo e Claudia Pajewski che reinterpreteranno in chiave con- temporanea elementi iconici del Castello Spagnolo dell'Aquila, sede storica del Museo che tor- nerà a ospitarlo. Con il Gran Sasso Science Institute e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-Laboratorio del Gran Sasso è in corso la committenza fotografica ad Armin Linke. La mostra inaugurale è stata dedicata a Ettore Spalletti. Spiega Bartolomeo Pietromarchi, curatore della mostra con Margherita Guccione: "Il punto di equilibrio è uno statement: ha un significato etico ed estetico, politico e sociale. In un periodo di grandi sconvolgimenti, di emergenze, drammi, incertezza, confusione, l'arte ci aiuta a ritro- vare un punto di equilibrio, una stabilità esistenziale. La mostra svela innanzi tutto uno spazio prima sconosciuto, dove le opere entrano in punta di piedi, silen- ziose e con rispetto del luogo, della sua storia passata e recente, e si connettono con il palazzo, l'intera città e il paesaggio che la circonda per immaginare altri equilibri tra le forze che governa- no il mondo. Nella programma- zione futura, sarà dedicata parti- colare attenzione all'arte italiana nel contesto globale". Sottolinea invece Margherita Guccione: "Nelle sale di Palazzo Ardinghelli si snoda il percorso in cui le opere, in risonanza con i nuovi spazi museali, inducono a riflettere sul valore e il significa- to di "equilibrio" inteso sia come principio fondante dell'architet- tura che, idealmente, come punto oltre il quale spingersi verso nuove visioni" guardando all'architettura e al paesaggio del futuro". Cuore dell'esposizione, le opere site-specific di Elisabetta Benassi, Daniela De Lorenzo, Alberto Garutti, Nunzio ed Ettore Spalletti che, con le com- mittenze fotografiche a Paolo Pellegrin e Stefano Cerio dedi- cate al territorio aquilano e al progetto della russa Anastasia Potemkina prodotto in collabora- zione con la V-AC Foundation di Mosca, abitano il palazzo. Le opere interagiscono con i lavori di grandi protagonisti dell'arte, dell'architettura e della fotogra- fia italiana e internazionale pro- venienti dalle collezioni del Maxxi, tra cui Alighiero Boetti, Monica Bonvicini, Maurizio Cattelan, William Kentridge, Maria Lai, Piero Manzoni, Liliana Moro, Maurizio Nannucci, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Allora & Calzadilla e Juan Muňoz, Yona Friedman, Superstudio e Toyo Ito, Iwan Baan e Gabriele Basilico, solo per citarne alcuni. Per il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi: "Cultura e bel- lezza sono due elementi fondanti dell'Aquila, che caratterizzano in maniera strategica il processo di rinascita in atto. L'inaugurazione aggiunge un prezioso tassello al dinamico e complesso mosaico che si sta ricomponendo dopo il sisma 2009: una realtà inclusiva e originale". Palazzo Ardinghelli, Punto di equilibrio. Sala della Voliera, William Kentridge, North Pole Map (Ph Agostino Osio – AltoPiano, courtesy Fondazione MAXXI) A L'Aquila, la nuova sede del MAXXI Museo nazio- nale delle arti del XXI secolo, ospitata negli spazi barocchi di Palazzo Ardinghelli, apre le porte con una grande mostra: Punto di Equilibrio. Pensiero spazio luce da Toyo Ito a Ettore Spalletti: 8 protagonisti della scena artistica contempora- nea dialogano con oltre 60 opere tra le più iconiche della Collezione nazionale del MAXXI. Dario Franceschini, ministro della Cultura: "La rinascita dell'Aquila passa anche attraver- so la cultura e l'apertura della nuova sede del Maxxi segna una giornata importante per il nostro Paese. Il sapiente restauro e il nuovo allestimento di Palazzo Ardinghelli, reso possibile anche grazie all'importante contributo della Federazione Russa, diven- terà uno dei simboli della rinasci- ta di questa comunità gravemen- te ferita dal sisma che sta veden- do nell'arte, nella musica e nello spettacolo fondamentali alleati nella ripartenza". Giovanna Melandri, presiden- te della Fondazione Maxxi: "Siamo qui grazie a una felice intuizione del ministro Franceschini nel 2014: portare un polo della contemporaneità in un gioiello del barocco italiano e nel cuore di una città ferita. Fu una chiamata istituzionale, a cui abbiamo risposto con responsabi- lità e onore. L'apertura di Maxxi L'Aquila è un momento molto importante, che abbiamo atteso a lungo e che ci emoziona, un segnale concreto di rinascita attraverso la cultura per questa città meravigliosa e di ripartenza

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