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L'Italo-Americano PAGINA 10 GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2013 Under 21 e Confederations cup: l'estate è iniziata nel segno dell'Azzurro SteFANo cARNeVAlI AZZURRINI DA URLO – L'Europeo Under 21 disputato in Israele – comunque andrà la finale contro la Spagna, che si giocherà martedì 18 giugno (chi scrive lo fa lunedì 17, Ndr) –, rappresenta già ora un successo per gli Azzurrini di Devis Mangia. L'Under 21 ha vinto con merito il proprio girone, regolando la tignosa Inghilterra nella gara d'esordio, travolgendo i padroni di casa di Israele e pareggiando – con qualche sofferenza, frutto di Devis Mangia, ct della Under 21 una formazione pesantemente rimaneggiata – solo contro la Norvegia. In semifinale, l'Italia ha avuto ragione della talentuosa (ed espertissima, visto che quasi tutti i suoi giocatori calcano già palcoscenici di primo livello) Olanda al termine di una gara dura, ma che è quasi sempre stata amministrata con autorità dagli Azzurrini. Mangia ha avuto il grande merito di creare un gruppo affiatato e combattivo che, a supporto del grande talento offensivo presente in squadra, ha creato una solidissima fase difensiva: a conti fatti, in questo Europeo, l'Italia ha incassato una sola rete (su rigore, contro la Norvegia). Se Insigne, Gabbiadini (torneo di altissimo livello, il suo), Borini, Destro, Immobile, Florenzi, Bertolacci e Verratti erano in qualche modo protagonisti attesi, si deve dare credito a Donati, Bianchetti, Caldirola, Regini, Biraghi e Bardi per l'inviolabilità della rete azzurra. Proprio il pacchetto arretrato – il reparto meno 'famoso' di questa Under 21 – si è rivelato il più compatto e preciso. Merito del Dna 'difensivo' del calcio italiano? Certo. Ma non si devono nascondere l'operato del Ct e la dedizione dei singoli cal- ciatori. La finale con la Spagna sarà partita durissima. Gli iberici sono – e lo hanno abbondantemente dimostrato – la selezione più forte del torneo. Ma questa Italia potrà dare filo da torcere persino alle 'Furie Rosse'. CONFEDERATIONS PER IL RISCATTO – La Nazionale maggiore, al contrario dell'Under 21, arrivava da un periodo tutt'altro che brillante. Il percorso verso la qualificazione al Mondiale è proseguito con una buona continuità di risultati, ma senza prestazioni convincenti. E le ultime uscite (il sofferto 00 con la Rep. Ceca e il deludente 2-2 nell'amichevole contro Haiti) avevano fatto suonare l'allarme. Prandelli è corso ai ripari: per cercare di 'ricaricare' gli spenti Azzurri, ha notevolmente alleggerito i carichi di lavoro giornalieri e, per l'esordio in Confederations contro il Messico, ha messo in campo una squadra diversa, imperniata su un centrocampo fitto e dal notevole tasso tecnico. Risultato? Una delle migliori Nazionali degli ultimi tempi, che ha saputo dominare un Messico comunque in evidente ritardo fisico. Il risultato (2-1 Andrea Pirlo, autore del primo gol contro il Messico in Confederations Cup per gli Azzurri) sarebbe addirittura potuto essere più roboante, ma l'Italia ha davvero sprecato molto in avanti. Oltre alla mediana di altissima caratura tecnica (in cui spicca l'eterno Pirlo), hanno impressionato Balotelli e De Sci- glio. Il primo è il vero 'top player' della Nazionale (e in Brasile è amatissimo), il secondo ha giocato con la sicurezza del veterano, lasciando intravedere tocchi di classe sopraffina. Giappone e Brasile sono avvistati. Valzer delle panchine per il prossimo campionato di Serie A Rugby, Samoa sconfigge gli tra conferme e novità dANIel NoZZA ATALANTA. La parola d'ordine è continuità. Presidente Percassi e d.g. Marino hanno confermato fiducia a Colantuono. Il tecnico romano, reduce dall'ennesima ottima stagione in terra bergamasca, continuerà il progetto (ri)partito 3 anni fa e che ha visto l'Atalanta consolidarsi nella massima serie e far fede alla nomea di "regina delle provinciali". BOLOGNA. Un po' a sorpresa, sarà ancora Stefano Pioli l'allenatore. Dopo l'esonero subìto a Palermo, il trainer emiliano non ha più sbagliato e più di una volta è stato avvicinato a panchine importanti della massima serie, su tutte quella della Roma. Il primo gran colpo di mercato, per i rossoblù, è proprio la sua conferma. CAGLIARI. Sarà Gianluca Festa il nuovo allenatore, con Lopez come secondo. Nemmeno lo splendido campionato appena concluso ha assicurato la conferma del duo Pulga-Lopez. Cellino affida le chiavi della squadra a un allenatore da sempre suo pupillo. CATANIA. Come previsto, dopo la migliore stagione di sempre, toccherà di nuovo a Rolando Maran il compito di guidare la società dell'ambizioso presidente Pulvirenti. L'esordio in serie A del tecnico ex Brescia è stato esaltante: tanti punti (56) e bel gioco. Conferma meritatissima. CHIEVO VERONA. Non è bastata l'ottima salvezza, conquistata con compattezza e unità d'intenti, a Eugenio Corini per restare un altro anno sulla panchina dei "Mussi Volanti". Il patron Campedelli e l'ottimo d.s. Sartori stanno ancora confrontandosi sul nome del nuovo tecnico. FIORENTINA. Confermatissimo Montella. Il giovane tecnico, che ha appena trascinato la Viola al 4° posto e in Europa League, cercherà quest'anno di conquistare la preziosissima qualificazione Champions. Se la sua squadra saprà gestire i gravosi impegni e ricalcherà il canovaccio dell'ultimo campionato, il traguardo non è una chimera. GENOA. Dopo il divorzio dall'amato Gasperini, al presidente del Genoa Preziosi, non ne è andata bene una. Quest'anno tocca a Liverani prendere le redini di una squadra che nelle ultime stagioni, nonostante un buon organico, è sembrata non rispondere agli input dei diversi allenatori. Per l'ex pupillo di Cosmi, all'esordio assoluto nel calcio che conta, non sarà compito facile. INTER. Ennesima rivoluzione. Stavolta, però, Moratti va sul sicuro e ha scelto Walter Mazzari, certamente uno dei migliori tecnici italiani. La costanza nel raggiungimento degli obiettivi preposti e il gran carattere dimostrati a Napoli, lo aiuteranno a Milano dove, dopo Mourinho, come prevedibile, si è persa la bussola. JUVENTUS. Punto fondamentale del progetto dei bi-campioni d'Italia è Conte, che dopo due anni alla guida dei bianconeri, ha riportato la società nell'olimpo delle grandi d'Italia e d'Europa. Nemmeno le voci che l'hanno accostato a diversi club di Premier League hanno minato il solido rapporto tra l'ex centrocampista e la società di Corso Galileo Ferraris. Sarà l'anno chiave. LAZIO. E' stato uno dei migliori allenatori del campionato 2012/2013 e anche quest'anno guiderà la squadra della capitale. Per Petkovic, l'obiettivo è migliorare i già buonissimi risultati della sua ultima Lazio e il tecnico svizzero sembra avere tutte le carte in regola per riuscirci. LIVORNO. Ritorna nella massima serie una piazza conosciuta per il calore dei propri supporters, che nella finale play-off, contro l'Empoli, hanno giocato un ruolo importante. L'allenatore sarà Davide Nicola, tecnico in ascesa. L'obiettivo è confermare la categoria. NAPOLI. Affascinante la scelta dell'istrionico Aurelio De Laurentiis: Rafa Benitez. Anche se in Italia, soprattutto a Milano, non è ricordato con affetto, il tecnico di Madrid ha un profilo internazionale di grande valore e ha già alzato trofei in Spagna, Inghilterra e con l'Inter. Con lui, il Napoli, può davvero compiere l'ultimo salto di qualità. MILAN. La conferma di Max Allegri non ha convinto tutti. C'è da chiedersi quanto potrà durare un tecnico non certo amato dal presidentissimo Berlusconi. Tuttavia, l'appoggio di Galliani è un'ottima stampella e l'ex allenatore del Cagliari ha dimostrato di avere le spalle larghe. Sarà il campionato a dare le risposte. PARMA. Anche per i dirigenti ducali, la parola "continuità" ha un valore non solo teorico. Donadoni, confermatissimo, si appresta a intraprendere la terza stagione in Emilia. Il tecnico, più volte accostato al Milan, suo vecchio amore, è nell'ambiente ideale per esprimere tutto il suo potenziale. ROMA. Dopo i no di Mazzarrà e Allegri, la Roma ha bruscamente virato su Rudi Garcia, che non poteva rifiutare. Non si può certo dire che i dirigenti capitolini non siano coraggiosi: è la terza scommessa di fila; due anni fa puntarono su Enrique, l'anno scorso su Zeman. Il tecnico transalpino, ex campione di Francia con il Lille, va a sedersi sulla panchina (forse) più calda di serie A. SAMPDORIA. Il discusso Delio Rossi si è conquistato la fiducia di Garrone e guiderà i blucerchiati anche per questa stagione. L'esperienza del tecnico e la solidità della società fanno presagire che l'asticella non si può fermare ad una semplice salvezza. SASSUOLO. È stato Di Francesco a portare per la prima volta nella sua storia il Sassuolo in serie A e sarà lui a guidare i neroverdi verso una salvezza che non è impossibile. Squinzi sogna una vittoria a San Siro contro l'Inter, ma il solo calcare l'erba degli stadi della serie A, per il Sassuolo, è più di un sogno. TORINO. Giampiero Ventura è stato confermato alla guida dei granata. Nonostante il finale di stagione con il freno a mano tirato, Cairo punta sul tecnico genovese, sempre in grado di far giocare bene le sue squadre e che ama circondarsi di fedelissimi. UDINESE. Quarta stagione consecutiva sulla panchina per Francesco Guidolin, che in tre stagioni, ha conquistato tre qualificazioni in Europa. Paradossale il fatto che l'allenatore non abbia mai ricevuto la chiamata di una cosiddetta "grande". VERONA HELLAS. Mandorlini è un tecnico che fa discutere e che non ha peli sulla lingua. I veronesi, però, dovrebbero erigergli un monumento; dalla polvere della Lega Pro 1 agli stadi della serie A ce li ha portati lui, senza investimenti folli. Azzurri 39 a 10 in Sudafrica Il Mbombela Stadium di Nelspruit, in Sudafrica, non ha portato fortuna agli Azzurri del rugby. Nella seconda giornata del quadrangolare sudafricano "Castle Lager Series" Samoa li ha sconfitti 39-10. Già il primo tempo, terminato 10-3, aveva fatto capire che una difesa ben organizzata concedeva pochi spazi d'azione. Per l'Italia è già la seconda sconfitta nel torneo, dopo essere stati battuti 44-10 dagli Springboks. È anche vero che Samoa è di tutto rispetto e ha battuto per la prima volta nella storia la Scozia. Dopo una seduta defatigante a Nelspruit, l'Italia ha fatto rientro a Durban per i preparativi per l'ultima giornata della prossima settimana nella capitale sudafricana. Sabato 22 giugno a Pretoria, si terranno sia la finale per il primo posto (presumibilmente Samoa contro gli Springboks), sia quella per il terzo e quarto posto del torneo. Martin Castrogiovanni