L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-22-2021

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GIOVEDÌ 22 LUGLIO 2021 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Il pagellone degli Azzurri sul tetto d'Europa: ha vinto la squadra e un Ct che ha costruito il gruppo M ancini semplicemente da 10. Lo abbiamo ripe- tuto allo sfinimento, da queste pagine. Il Ct è il top player assoluto di questa Nazionale. Ha raccolto i cocci di un'Italia estromessa dal Mondiale di Russia 2018 e, da subito, si è detto fiducioso di poter risollevare i destini degli Azzurri. Ha avuto ragione inau- gurando un percorso vincente che ha portato la Nazionale sul tetto d'Europa dopo 53 anni. Ci è riuscito costruendo una squa- dra vera, un gruppo compatto che ha fatto del gioco la propria arma principale (cosa tutt'altro che scontata, per una Nazionale). DONNARUMMA 9,5 - Miglior giocatore del torneo e probabilmente miglior portiere del mondo. Un Europeo senza alcun tentennamento in cui è risultato decisivo in almeno due gare, terminate ai calci di rigore lo ha definitivamente consacrato. SIRIGU e MERET s.v. DI LORENZO 6,5 - Titolare dopo gli acciacchi di Florenzi e poi confermato per le sue caratteristiche più difensive. Si è rivelato all'altezza, anche se ha patito qualche passaggio a vuoto (probabilmente per via della scarsa esperienza interna- zionale) e anche se non ha mai spinto come fa abitualmente a Napoli. CHIELLINI 9 - Gigantesco. A 36 anni suonati si è dimostrato un difensore di altissimo livello, giusto mix di esperienza, con- centrazione e capacita tecniche. Se questo sia davvero stato il suo 'canto del cigno' con la Nazionale, non avrebbe potuto essere migliore. SPINAZZOLA 9 - È stato di gran lunga il miglior terzino del torneo e, fino all'infortunio, avrebbe potuto ambire anche al titolo di MVP assoluto. Come spesso capitatogli in carriera, il suo fisico cede sul più bello. La sua, comunque, è stata una cam- pagna europea memorabile, sia in fase di spinta, sia in fase difensiva. EMERSON 6 - Ha fatto rim- piangere Spinazzola, ma non tanto perché abbia giocato male, quanto per le prestazioni eccel- lenti dell'esterno romanista. Rispetto a quando militava in Serie A, pare aver perso parec- chio smalto, soprattutto in fase di spinta. ACERBI 6,5 - Ha sempre fornito prestazioni all'altezza, sia quando subentrato, sia quan- do è partito da titolare per soppe- rire all'assenza di Chiellini. Si conferma una valida alternativa. cambi preferiti da Mancini: sia per difendere, sia per attaccare sulle palle alte, è sempre risulta- to utile. BARELLA 6 - È stata una delle piccole delusioni di questa spedizione azzurra. Intendiamoci: non è che abbia giocato male (è praticamente stato sempre titolare), ma è arri- vato all'Europeo con le energie ridotte al lumicino, dopo una sta- gione clamorosa. Pesantissimo il suo gol col Belgio. BELOTTI 6 - Anche in Nazionale, il 'Gallo' ha cantato molto poco, continuando sulla falsariga di quanto visto nella seconda parte di stagione. In par- ticolare dopo essere stato conta- giato dal CoVid, Belotti è parso molto meno efficace rispetto al solito. Va comunque registrato il suo grande impegno, ogni volta che è sceso in campo. INSIGNE 8,5 - Con il suo 'tiro a giro' è stato croce e deli- zia dei tifosi italiani: questa mossa, a tratti abusata, ha comunque dato grande soddisfa- zioni (gol con Turchia e Belgio). Uno degli uomini più importanti nello scacchiere tattico di Mancini, ha superato - anche se non del tutto - la fastidiosa ten- denza a 'scomparire' nelle gare più importanti. BERARDI 7 - Partito titola- re, ha faticato a calarsi nella realtà delle grandi sfide europee crescendo progressivamente. Con l'esplosione definitiva di Chiesa, però, ha perso la titola- rità, diventando uno dei primi cambi del Ct e seguitando comunque a garantire buona qualità. CHIESA 9 - Sempre più forte e decisivo, è esploso nella seconda parte del torneo, consa- crandosi come uno dei top player italiani. La sua grinta e la sua sfrontatezza sono stati assoluta- mente determinanti in tutta la fase a eliminazione diretta. Predestinato e confermato. IMMOBILE 7 - Si è messo a disposizione, sfiancandosi in un lavoro di movimento senza palla e apertura varchi che non è asso- lutamente nelle sue corde. In avvio di torneo ha anche segna- to, poi ha perso lucidità e fidu- cia, patendo anche le critiche eccessive. Resta comunque il centravanti titolare di questa squadra. BERNARDESCHI 7 - Una bella sorpresa. Reduce da una stagione disastrosa, è stato rige- nerato dalla fiducia ricevuta da Mancini. È sempre entrato bene a gara in corso, ha sempre garantito qualità e quantità, segnando anche con sicurezza i rigori che gli sono stati affidati. RASPADORI s.v. STEFANO CARNEVALI BONUCCI 9 - Inserito nella squadra tipo del torneo come difensore che ha subito meno dribbling. Determinante come regista arretrato, in alternativa ai centrocampisti. Fondamentale con il suo gol in finale ma anche come leader carismatico del gruppo azzurro. Lui, piaccia o meno, ci mette sempre la faccia. BASTONI 6 - Pochi minuti, ma tanta sostanza. È uno dei difensori italiani di maggior pro- spettiva. FLORENZI 6 - Partito tito- lare, è stato poi scavalcato (com- plice un infortunio) da Di Lorenzo. Paga, in parte, anche una vocazione eccessivamente offensiva. Appena rientrato, si è subito rimesso a disposizione, anche come alternativa agli esterni d'attacco. TOLOI s.v LOCATELLI 8 - Ha confer- mato la sua prepotente crescita e non solo per la doppietta contro la Svizzera. Ha messo fisico e tecnica al servizio del centro- campo, risultando utile sia in fase di rottura, sia in costruzione. Continuando a giocare ad alto livello, diverrà ancora più deter- minante. VERRATTI 7,5 - Sempre tenuto in altissima considerazio- ne - anche per la sua esperienza in campo europeo col Paris Saint-Germain -, in azzurro ha spesso deluso o sprecato occa- sioni (colpa dei troppi infortuni). Anche in questo Europeo è parti- to con qualche acciacco che - specie all'inizio del torneo - lo ha visto giocare a 'mezzo servi- zio'. Poi è cresciuto, divenendo una fonte di gioco d'altissima qualità. Gli manca ancora l'esse- re davvero decisivo. CASTROVILLI s.v. JORGINHO 9 - È stato il cuore dell'Italia: metronomo più efficace che spettacolare, ha toc- cato migliaia di palloni e ne ha recuperati altrettanti. Decisivo anche dal punto di vista della personalità, è stato il giocatore a cui affidare il pallone nei momenti difficili. Se si volesse trovare un neo al suo grande Europeo (oltre al rigore fallito in finale), si potrebbe parlare della scarsa 'verticalità' in fase di impostazione. PESSINA 7 - Inserito all'ulti- mo per il 'solito' infortunio pati- to da Sensi, si è rivelato un utilis- simo jolly, abile soprattuto negli inserimenti. Le sue due reti (con- tro Galles ed Austria) sono state pesantissime. CRISTANTE 6,5 - Fisico e tecnica, oltre a un'estrema dutti- lità tattica, hanno reso il centro- campista della Roma uno dei Il centrocampista Jorginho (Ph© Marco Canoniero | Dreamstime.com)

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