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www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GIOVEDÌ 16 SETTEMBRE 2021 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI L'export italiano verso i livelli pre-pandemia Il vaccino fa la differenza: -96% per ricoveri in terapia intensiva e morti L e statistiche oggi fanno la differenza tra le persone completamente vaccinate e quelle non vaccinate: "è forte la riduzione del rischio di infezione da Coronavirus": -77% per la diagnosi, -93% per l'ospedalizza- zione, -96% per i ricoveri in tera- pia intensiva e per i decessi". I dati sulla protezione e l'effi- cacia vaccinale arriva dal report dell'Istituto Superiore di Sanità. In particolare risulta che il tasso di ospedalizzazione negli ultimi 30 giorni per i non vaccinati è di circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo (219,1 rispetto a 24,5 ricoveri per 100.000 abitanti). Fra gli over 80 negli ultimi 30 giorni il tasso di ricoveri in terapia inten- siva dei vaccinati con ciclo com- pleto è ben tredici volte più basso dei non vaccinati (1,1 con- tro 14,8 per 100.000 abitanti) mentre il tasso di decesso è quin- dici volte più alto nei non vacci- nati rispetto ai vaccinati con ciclo completo (76,2 contro il 5,0 per 100.000 abitanti). Nel detta- glio, l'efficacia della vaccinazio- ne con una sola dose nel preveni- re l'infezione è del 63%, con due sale al 77,3%. Terza dose per over 80 e immunodepressi L a vera ripresa è attesa nel 2022 quando l'export di servizi tornerà ai livelli del 2019, grazie a un incremento del 35,1%. La crescita proseguirà nel biennio successivo a un ritmo medio del 5%, toccando i 120 miliardi di euro alla fine dell'o- rizzonte di previsione. Il Rapporto Export 2021 dell'Ufficio Studi di Sace, busso- la per l'export italiano nel mondo, conferma il 2021 un anno di transizione caratterizzato da un forte rimbalzo dell'econo- mia globale che, seppur con velocità variabili nei diversi mer- cati di destinazione, apre impor- tanti opportunità per l'export ita- liano che torna così su quel sen- tiero di crescita interrotto dalla profonda recessione dello scorso anno. Nel 2021 e negli anni succes- sivi, l'export del Made in Italy vivrà una ripresa "a macchia di leopardo" con una crescita rapida in alcuni mercati, di mero recu- pero del terreno "perso" nella crisi in altri e di risalita più lenta in altri ancora. Dal 2022, il sen- tiero di crescita è previsto stabi- lizzarsi su ritmi più contenuti. P er l'immunità di gregge bisognerà attendere ottobre ma bisognerà aspettare solo il 20 settembre per l'avvio ufficiale delle somministrazioni delle terze dosi di vaccino anti- Covid. Dieci le categorie di pazienti che riceveranno priorita- riamente la dose addizionale. Dopo si procederà con le altre categorie fragili, come gli over 80. Inizialmente sarà coinvolta una platea di circa tre milioni di pazienti immunodepressi. Tra loro, pazienti trapiantati, oncolo- gici e con patologie autoimmuni. Subito dopo, si procederà con gli altri soggetti fragili come gli ospiti delle Rsa e gli ultraottan- tenni, che avevano ricevuto per primi le dosi vaccinali insieme al personale medico e sanitario. Il ministero della Salute distingue questa terza dose 'addi- zionale' dalla dose 'booster': in quest'ultimo caso la platea di riferimento è composta dalla popolazione che ha avuto una risposta immunitaria adeguata dopo le prime due dosi ma che a distanza di tempo o per via delle varianti ha bisogno di una dose di rinforzo per contrastare il calo della copertura immunitaria. In questo contesto, Sace stima un rimbalzo dell'11,3% delle esportazioni italiane di beni in valore, che permetterà già nel 2021 un pieno ritorno ai livelli pre-pandemia. Le vendite di beni Made in Italy raggiungeranno quota 482 miliardi di euro, per poi continuare ad aumentare del 5,4% nel 2022 e assestarsi su una crescita del 4%, in media, nel biennio successivo. Tale ritmo, superiore di quasi un punto per- centuale al tasso medio pre-crisi (+3,1%, in media annua, tra 2012 e 2019), consentirà di raggiunge- re nel 2024 il valore di 550 miliardi di euro di esportazioni di beni. Questa considerevole perfor- mance, spiega Sace, sarà rag- giunta grazie agli ingenti pro- grammi di ripresa (come il Next Generation EU in Ue e il piano infrastrutturale negli Usa) che genereranno una domanda aggiuntiva. Quanto all'export ita- liano di servizi, maggiormente colpito dalle misure restrittive legate alla pandemia con impatto negativo soprattutto sul turismo, è atteso un recupero solo parziale nel 2021 (+5,1%). Boccata d'ossigeno per il turismo italiano: in hotel 33 milioni di turisti L e presenze complessive rimangono ancora ben al di sotto dei livelli pre-Covid (-34% rispetto all'estate 2019) ma non si può negare che l'estate abbia garantito una boccata d'os- sigeno per il turismo italiano. I primi risultati della stagione estiva superano le attese: tra giu- gno e agosto il sistema ricettivo italiano ha registrato l'arrivo di oltre 33 milioni di turisti per 140 milioni di pernottamenti, in cre- scita del 21% sul 2020. Rispetto allo scorso anno è aumentato anche il numero degli stranieri: 35 milioni di pernottamenti di stranieri pari a un aumento del 25% sul 2020 (nel 2019 erano 100 milioni). Tra i principali risultati emer- si dall'indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, un incremento delle prenotazioni in settembre e delle città d'arte. Le presenze risultano inoltre crescere del 21,9% nel comparto alberghiero e del 19,9% nell'ex- tralberghiero. Essenzialmente un flusso di domanda autorganizza- ta che ha scelto i servizi median- te canali diretti con i fornitori. Per gli over 80 il tasso di decesso per i vaccinati è 15 volte più basso. (Ph© Elton Law | Dreamstime.com) (Ph© Davide Bonaldo | Dreamstime.com)