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25 GIOVEDÌ 23 DICEMBRE 2021 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | N ella narrazione dei Vangeli, la nascita di C r i s t o n o n occupa molto spazio: l'attenzione, come ricorderanno quelli tra voi che andavano a catechismo da bambini, è tutta sugli ulti- mi tre anni della sua vita, quelli in cui iniziò a predicare in giro per la Palestina. Al di fuori dei Vangeli, c'è una certa scarsità di informa- zioni sul Figlio dell'Uomo e sulla sua vita, eccezione fatta, ancora una volta, per gli anni dei suoi viaggi attraverso la Palestina, quando raccolse intorno a sé una comunità che era considerata sovversi- va sia dai governanti romani che dalle élite ebraiche locali. Allora, da dove viene tutto il trittico mangiatoia-bue- asinello, e cosa è successo veramente la notte in cui è nato Gesù? Ora, se volessimo davvero approfondire la sto- ricità di Cristo, avremmo bisogno di tutte le edizioni de L'Italo-Americano del 2022 e di ore di ricerca, quin- di cercheremo di renderla il più semplice possibile. Cosa sappiamo veramente della nascita di Cristo? Come detto, le nostre fonti non sono molte: dei quattro van- geli due, Marco e Giovanni, non ne parlano nemmeno e Matteo ci dice solo che è nato a Betlemme sotto il re Erode Antipa. Solo Luca offre qual- che dettaglio in più. In realtà, tutta questa circospezione non dovrebbe sorprendere, se consideriamo lo stato d'a- nimo dei primi cristiani, per i quali parlare di Gesù come persona fisica era un po' fri- volo. Anche nei secoli succes- s i v i , i P a d r i d e l l a C h i e s a Clemente di Alessandria e Orygen liquidarono la que- stione, quest'ultimo affer- mando che solo "i peccatori c e l e b r a n o l a l o r o d a t a d i nascita". Ahi! Ma torniamo alla descri- zione che Luca fa della nasci- ta di Gesù. Nel breve para- grafo in cui ne scrive, Luca non menziona nessun asino o bue, né grotta, solo una cop- pia di giovani genitori e una mangiatoia. E la data? Beh, Luca non menziona nemme- no il mese di dicembre, e cer- tamente non cita un giorno. Quindi cosa sappiamo? I pastori hanno davvero cir- condato la giovane famiglia per adorare il bambino che consideravano il Figlio di Dio? Beh, se l'hanno fatto, è probabile che Gesù non sia nato affatto in dicembre, per- c h é g l i i n v e r n i i n G i u d e a sono freddi ed era improba- bile che i pastori e il loro gregge dormissero all'aperto. La questione della data di n a s c i t a d i G e s ù è s t a t a a lungo dibattuta, e la maggior parte concorda sul fatto che il 25 dicembre sia stato scelto in una fase successiva per incorporare nella liturgia cri- stiana vecchie e consoli- date festività pagane: di nuovo, questo non dovrebbe s o r p r e n d e r c i a f f a t t o , n é dovremmo considerarlo una p r o v a d e l l a a - s t o r i c i t à d i G e s ù . S e m p l i c e m e n t e , i l Natale non è stato celebrato apertamente fino a quando i cristiani non sono stati più perseguitati e hanno potuto p r o f e s s a r e l i b e r a m e n t e . Stiamo parlando del III seco- lo d.C., ragazzi: trecento anni di preghiere e di fede nasco- s t e q u a s i i n t e r a m e n t e a l mondo. Non dovrebbe sor- p r e n d e r e , q u i n d i , c h e i l Natale fosse celebrato in date diverse a seconda dell'area del mondo in cui ci si trova- va, perché ogni comunità cri- stiana aveva reinterpretato a modo suo quello che sapeva- n o d a i V a n g e l i . C o n i l Cristianesimo diventato la religione ufficiale dell'Impero nel IV secolo, c'era bisogno di unità, ma anche di proseli- tismo. E così, considerando che c'erano poche informa- zioni per individuare storica- mente e scientificamente quando Gesù fosse nato, si decise di scegliere una data già importante, il dies natalis del Sol Invictus, il complean- no del Sole trionfante, un dio che dominava sugli altri, un simbolo perfetto per il Dio monoteista e suo figlio Gesù. Ufficialmente, il Natale iniziò a d e s s e r e c e l e b r a t o i l 2 5 dicembre sotto Papa Giulio I, nel 352, circa 40 anni dopo che il Cristianesimo divenne legale nell'Impero. Osserviamo ora l'imma- ginario della nascita di Gesù: cosa dice Tu Scendi dalle Stelle? "E vieni in una grotta", eppure in Luca non si parla di nessuna grotta, né dell'asino e del bue: tutte queste caratteristiche tradi- zionali della natività - e del nostro presepe - vengono in realtà dai vangeli apocrifi. E la cometa? Beh... possia- mo ringraziare uno dei più talentuosi italiani mai nati, G i o t t o , p e r q u e s t o . L a aggiunse come dettaglio pit- torico negli affreschi della sua Cappella degli Scrovegni, a Padova, e da allora fa parte dell'iconografia natalizia. Tuttavia, non dobbiamo scar- tare la presenza di una stella, una stella speciale, diversa, al momento della nascita di Gesù. Per saperne di più, d o b b i a m o e s a m i n a r e i l Vangelo di Giacomo, che è apocrifo ed è dedicato alla concezione miracolosa della Vergine Maria, alla sua edu- cazione, al suo matrimonio con Giuseppe, alla nascita di Gesù e ai primi eventi succes- sivi. Qui apprendiamo che, quando Gesù nacque, c'era una grande stella molto lumi- nosa nel cielo, diversa da tutte le altre. Ora, questo è molto importante perché, se capiamo di quale stella parla- va Giacomo, potremmo esse- re in grado di capire quando Gesù è effettivamente nato. Il famoso astronomo tede- sco Johannes Kepler ha svelato per noi il mistero nel 1603, in un breve trattato chiamato De Anno Natali Christi, o Sull'anno di nascita di Cristo: qui spiega che la stella incredibilmente lumi- nosa di cui parla il Vangelo di G i a c o m o p o t r e b b e e s s e r e stata, in realtà, la congiunzio- ne di due pianeti, nel nostro c a s o G i o v e e S a t u r n o . Quando questo accade, i due corpi astrali appaiono, agli occhi di noi terrestri, proprio come un'unica stella incredi- bilmente luminosa, molto più grande di tutte le altre. Gli storici ci dicono che Giove e Saturno si sono con- giunti tre volte nell'anno che oggi chiamiamo "7 a.C.", e che il fenomeno fu così rile- vante che gli astronomi babi- lonesi lo registrarono nei loro documenti. Potrebbe essere q u e s t a l a " s t e l l a " d e i R e Magi? Gesù è nato 7 anni prima di quando noi tradizio- nalmente fissiamo la data della sua nascita? Potrebbe essere così e le informazioni dei Vangeli e della storia romana lo testimoniano. La d a t a è c o m p a t i b i l e c o n Matteo che dice che Gesù è n a t o d u r a n t e i l r e g n o d i Erode Antipa, e anche la data del censimento, fissata intor- n o a l 6 d . C . d a l l o s t o r i c o ebreo Flavio Giuseppe, non è infatti così certa, con molti studiosi moderni che la anti- cipano al 6-8 a.C. Et le jeux sont fait. Quindi, vedete, non è solo una questione di come fu il primo Natale, ma anche di quando fu. Quello di Gesù storico è un argomento affa- scinante, sia per gli storici che per i fedeli, e la storia, come tutte le scienze, non dovrebbe mai essere conside- rata un nemico della fede da chi crede. Semmai, la storia può aiutare a capire meglio il mondo in cui il Cristianesimo ha avuto origine e sostenere un più profondo senso di appartenenza ad esso, se si crede. E per il resto di noi, Gesù, la sua nascita, la sua vita e la sua morte rimango- no uno dei misteri più inte- ressanti della storia dell'uma- nità, un mistero però che ha contribuito più di ogni altro allo sviluppo della nostra civiltà. Come fu, per davvero, il primo Natale della storia? I tre Magi portano doni a Gesù Bambino (Photo: Zatletic/Dreamstime) HERITAGE MEMORIA IDENTITÀ STORIA RADICI