L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-23-2021

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V www.italoamericano.org 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GIOVEDÌ 23 DICEMBRE 2021 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Raggiunti i 100 milioni di vaccini somministrati nel Belpaese Popolazione italiana in calo, anche per Covid C ento milioni di vaccina- zioni in poco meno di 12 mesi. Sono le dosi di una campagna di immunizzazione che in Italia ha garantito la copertura a oltre l'85% della popolazione con almeno una somministrazione. "Si tratta - ha detto il commissario all'emer- genza Francesco Figliuolo - di un risultato straordinario che è stato possibile ottenere grazie ad un grande lavoro di squadra fatto da tutti i protagonisti in campo: Regioni, Province autonome, Protezione Civile, Difesa, mondo delle associazioni e del volontariato. Un particolare rin- graziamento va ai professionisti della sanità, medici, farmacisti, infermieri, operatori sociosanita- ri e ai 47,5 milioni di italiani che hanno aderito alla campagna". Al momento rimangono sco- perti 2,5 milioni di over 50, con- trari alla vaccinazione ma ad ele- vato rischio di ospedalizzazione. "Il rischio per chi non è vaccina- to - ha detto Massimo Antonelli, primario del reparto di terapia intensiva del policlinico romano Gemelli, che da marzo 2020 ha ricoverato in terapia intensiva più di 1.500 persone - è 32 volte Vaccinazioni a pieno regime (Ph© Marc Bruxelle | Dreamstime.com) maggiore". Se "ricorrere alla terza dose è importantissimo" perchè dopo 5 mesi l'efficacia del vaccino tende a diminuire, il target nazionale giornaliero di inocula- zioni si attesta intorno alle 500mila somministrazioni. Entro la fine dell'anno altri 10 milioni di dosi dovrebbero arrivare anche se l'esecutivo ha già chiesto sia a Moderna che a Pfizer di provare ad anticipare le forniture per ottenere dosi ulte- riori. Ad oggi e grazie all'attuale disponibilità di vaccini anti- Covid, "si potranno vaccinare potenzialmente 25 milioni di persone" anche con le terze dosi booster e con l'estensione della copertura vaccinale ai bambini per la fascia d'età 5-11 anni, autorizzata anche in Italia. Nonostante gli ottimi risultati della campagna di profilassi, l'allerta resta molto alta in tutta la Penisola visto il progressivo aumento delle terapie intensive soprattutto in Trentino, Friuli- Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Veneto, Calabria ma anche dei ricoveri in area medi- ca. L'unica Regione a registrare valori sotto soglia è il Molise. Q uest'anno per i regali di Natale si spenderanno 158 euro procapite rispet- to ai 164 euro dello scorso anno, -8% rispetto al 2019 e oltre il 36% in meno rispetto al 2009. La crescita dei consumi a Natale rischia cioè di essere frenata dai timori per la pandemia, dall'in- flazione e dai costi dei consumi obbligati. Sono le previsioni di Confcommercio secondo cui gli italiani spenderanno 6,9 miliardi rispetto ai 7,4 miliardi dello scor- so anno. E questo nonostante un aumento delle tredicesime: per il mese di dicembre si stima infatti un valore di circa 110 miliardi di euro di spese per consumi (inclusi affitti, utenze, servizi), valore inferiore di 10 miliardi a quanto speso nel 2019. Nel mese la spesa media per famiglia si attesta a 1.645 euro, lo 0,5% in più rispetto all'anno scorso, ma ancora molto al di sotto rispetto al 2019 (-7,5%), aggiunge Confcommercio, sotto- lineando che crescono le tredicesime complessive desti- nate ai consumi:32,6 miliardi nel 2021 contro i 29,7 miliardi nel 2020. La pandemia frena i regali di Natale Giù i consumi: -36% rispetto al 2009 P oche nascite e molti deces- si. Il saldo demografico è negativo tanto che nel 2030 la popolazione italiana por- trebbe scendere a 58 milioni di persone. I numeri parlano chiaro: 405mila neonati contro 740mila morti. Il deficit di 'sostituzione naturale' tra nati e morti (saldo naturale) nel 2020 ha raggiunto quota -335 mila, valore inferiore, dall'Unità d'Italia, solo a quello record del 1918 (-648 mila), quando l'epidemia di Spagnola contribuì a determinare quasi la metà degli 1,3 milioni di decessi registrati in quell'anno. Ora il Covid-19 ha accentuato la recessione demografica già in atto e il decremento di popola- zione registrato tra l'inizio e la fine del 2020 ne risente. Il diver- so impatto che la pandemia ha avuto sulla mortalità nei territori - maggiore al Nord rispetto al Mezzogiorno - e la contrazione dei trasferimenti di residenza spiegano la geografia delle variazioni demografiche. Il calo è stato registrato in tutte le regio- ni ad eccezione della Toscana. I cali maggiori in Molise (-2,1%), Calabria (-1,8%), Campania (- 1,5%) e Sardegna (-1,3%). S ono quasi 2 milioni i pove- ri che la Caritas ha suppor- tato nel corso del 2020 in Italia, con una media di 286 per ciascuno di 6.780 servizi gestiti dal circuito delle Caritas diocesa- ne e parrocchiali. Al primo posto tra le regioni con il tasso più alto di nuovi poveri, ci sono anche quelle aree che un tempo erano considerate isole felici come per esempio la Valle d'Aosta (61,1%), seguita poi dalla Campania (57,0%), dal Lazio (52,9%), dalla Sardegna (51,5%) e dal Trentino Alto Adige (50,8%). Se cresce la quota di poveri cronici, in carico al circuito delle Caritas da 5 anni e più (anche in modo intermittente) che dal 2019 al 2020 passa dal 25,6% al 27,5%, è in netto aumento il numero dei "nuovi poveri": sono quasi la metà, il 44%, e sono coloro che si rivolgono alla Caritas per la prima volta, soprat- tutto a causa della crisi dovuta dalla pandemia. Di questi, il 30% continua a non farcela ed è torna- to a chiedere aiuto anche nel 2021. Il 64,9% degli assistiti dichiara di avere figli, tra loro quasi un terzo vive con figli minori. Per i giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 34 anni le nuove povertà pesano per il 57,7%. Delle oltre 200mila per- sone supportate nell'anno della pandemia, il 50,9% è di genere femminile. Gli stranieri sono poco più della metà (il 52%). Per quanto riguarda, invece, i primi otto mesi del 2021 (gen- naio-agosto), emerge una cresci- ta del 7,6% di assistiti rispetto all'anno precedente, mentre cala- no i nuovi poveri del 37%, tor- nando così al livello degli anni pre-Covid. Sale a quasi il 30% la quota di chi vive in forme di povertà croniche, e che chiede aiuto alla Caritas ormai da cin- que o più anni, mentre ruotano attorno al 20% i poveri "inter- mittenti", ovvero coloro che si trovano appena al di sopra della soglia di povertà. Nelle regioni del Sud - si legge nel dossier "Oltre l'ostaco- lo" 2021 su povertà ed esclusio- ne sociale - l'incidenza di chi percepisce la misura è molto più elevata (pari al 48,3%), rispetto alle regioni del Nord (23,4%) e del Centro (8,5%). Sempre più diffusa la povertà in Italia Appena 158 euro di spesa procapite (Ph© Anei | Dreamstime.com)

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