L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-10-2022

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29 GIOVEDÌ 10 FEBBRAIO 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | È abbastanza facile usare il termine "magico" quando si fa riferimento a un vasto nume- ro di affascinanti e romantici borghi italiani. Alcuni, tutta- via, meritano il titolo un po' più di altri. Il piccolo borgo umbro di Rasiglia è fra questi. Questo borgo ha occupato la sua roc- caforte appenninica alpina fin dal 13° secolo. Rasiglia ha proliferato come punto di passaggio logistico sulla Via della Spina, un'importante arteria da Roma all'Adriatico, e poi ha avuto una rinascita industriale un paio di secoli dopo, quando la strada aveva p e r s o i m p o r t a n z a . Esploreremo un po' della sua vivace storia, ma prima... la magia. All'arrivo in macchina (l'u- nico mezzo per raggiungere questa remota località), la prima impressione può essere un po' deludente. Il parcheg- gio si trova lungo una strada sterrata che abbraccia un tor- rente impetuoso, il punto finale è un grande campo aperto. A poca distanza c'è il villaggio; la passeggiata è pia- cevole. Le acque incontami- nate del torrente Capovena ti guidano verso il villaggio, mormorando allegramente mentre gli alberi torreggianti offrono ombra e rifugio agli uccelli che cinguettano. Se la stagione è giusta, passerete accanto a sacchi stracolmi di patate trionfalmente rosse, orgoglio dei contadini della zona, pronte per essere ven- dute. Gli ingressi poco appa- riscenti nelle mura del villag- gio potrebbero un po' sor- prendere e apparire sottoto- no. Eppure, come la tana del coniglio di Alice, la magia che vi aspetta è appena oltre la vista. La vera bellezza di questo posto speciale comincia ad emergere mentre vi muovete attraverso i suoi stretti sentie- ri. Il suono dell'acqua gorgo- gliante saluta le orecchie, un d o l c e a n t i p a s t o a l p r i m o sguardo di uno dei tanti corsi d'acqua, delle piscine e delle piccole cascate che si intrec- ciano come un arazzo liquido attraverso Rasiglia. Una rete di sorgenti sotterranee che alimentano il fiume Menotre fornisce questa fonte inesau- r i b i l e d i a c q u a f r e d d a e immacolata di montagna - la l i n f a v i t a l e d e l v i l l a g g i o . Piccole passerelle, sia di legno che di pietra, si estendono attraverso canali muschiati color smeraldo, l'acqua che scorre invia brezze rinfre- scanti verso l'alto. Gli edifici di pietra sono incastonati dentro e tra la rete dei ruscel- li, delle chiuse e delle piscine, in qualche modo collocati in un'accozzaglia imperfetta da cartolina. La luce del sole e le nuvole si alternano aggiun- gendo e sottraendo riflessi di luce e ombra creando scene mozzafiato in ogni direzione. C e r t a m e n t e , q u e s t o d e v e essere il luogo che le fate e gli gnomi chiamano casa, il suo incanto è quasi surreale. C'è uno scopo, però, in questa visione magica che sembra più il risultato della bacchetta di un mago che del- l'ingegneria ingegnosa e della capacità di domare le risorse naturali. Come accennato prima, le origini di Rasiglia risalgono alla sua importanza strategica come tappa lungo la Via della Spina. La famiglia Trinci (1305 -1439) che qui dominava ha lasciato il segno su Rasiglia durante questo periodo. Questa nobile fami- glia si schierò con il Sacro Romano Impero e le fu con- cesso di governare la città di Foligno e la regione circo- stante, inclusa Rasiglia. In parte per scopi di difesa e in parte per godere della bellez- z a d e l l a z o n a , l a f a m i g l i a costruì un castello fortificato sulla collina che culla il villag- gio. Le rovine del castello sono ancora lì, anche se biso- gna usare un bel po' di imma- ginazione per apprezzarle. Vale però la pena fare un'e- scursione in alto, soprattutto per la vista dai resti della torre di guardia. Il dominio dei Trinci finì quando Corrado Trinci III decise di interrompere defini- tivamente il dominio papale. Roma aveva molti più musco- l i d e l p i c c o l o p o t e r e d i Corrado; non passò molto tempo prima che Foligno fosse assalita e assorbita nello Stato Pontificio. L'influenza dei Trinci non lasciò mai del tutto Rasiglia, comunque, poiché la famiglia divenne parte integrante nell'assisten- za alla ricostruzione del vil- laggio. Con la sua abbondanza di acqua fresca, Rasiglia emerse come centro industriale rura- le durante il 16° secolo. La fornitura costante di energia alimentata dall'acqua era controllata da una rete di canali artificiali, chiuse e corsi d'acqua. Come ci si aspette- rebbe, l'attività di macinazio- n e d i v e n n e i m p o r t a n t e . Sorsero mulini per il grano, strutture per la tintura della lana e mulini di "follatura" con macchinari alimentati ad acqua per pulire e lavorare la lana, dando al villaggio un nuovo scopo e una nuova vita. Con il passare dei secoli, il tessile divenne il commercio predominante a Rasiglia, una tendenza che durò fino agli anni '60. Negli ultimi anni, il vecchio mulino e altri edifici significativi sono stati restau- rati e rilanciati per sostenere l a t e r z a r e i n v e n z i o n e d i Rasiglia quale destinazione t u r i s t i c a . S i p u ò m e t t e r e piede all'interno del mulino principale, così come nelle tintorie e nei lavatoi dove si può incontrare qualcuno del posto che strofina via lo spor- co del giorno da uno zerbino intrecciato. Si fa ancora tessi- tura qui, ma in piccole quan- tità e più che altro come con- ser vazione di un cimel io. Ingrandimenti di vecchie foto che celebrano la storia tessile del villaggio sono posizionati strategicamente, ogni imma- gine in bianco e nero agisce come uno specchio del passa- to. Non venite a Rasiglia se c e r c a t e l a p e r f e z i o n e o l e offerte turistiche. Il paese ospita circa 45 abitanti, gente tenace che è orgogliosa della propria eredità e fa del suo meglio per preservarla. Parte del fascino, direi pittoresco, è l'imperfezione che si trova qui. I ponti e le panchine di legno non nascondono la loro usura ed età, i camminamenti sono circondati da erbe rigo- gliose e piante selvatiche; un aspetto curato sarebbe ina- datto. La sua bellezza è di qualità migliore... una fusione fra natura e innovazioni del- l'uomo che si combinano in armonia. Le comodità comunque, non mancano di certo. Una manciata di caffè e un paio di bar offrono il meglio del cibo e delle bevande locali. Anche se non ci sono hotel, sembra che diverse vecchie case siano state convertite in b&b. E, naturalmente, ci sono abba- stanza negozi che offrono tes- suti e souvenir per soddisfare questo bisogno. Forse la mia esperienza preferita a Rasiglia è stata praticare quella stimolante nozione di "vivere il momen- to". Trovare una panchina, sedersi... ascoltare l'armonia dell'acqua che danza e ribolle sulle pietre e sul muschio; meravigliarsi degli uccelli che passano dal ramo dell'albero a l r u s c e l l o p e r r u b a r e u n sorso fresco; ammirare la serie di fiori amorevolmente curati dai proprietari di casa; iniziare una conversazione con un negoziante; immerge- re le dita nell'acqua fresca della sorgente e tamponarsi il viso. Qui c'è magia: prendete- vene un po' anche voi. "Mi trovo solo in questo luogo alpino ai piedi di una montagna sacra e gloriosa, dove una fonte con acque mormoranti nasce tra pietre vive..." - Marco da Rasiglia, poeta L'incantevole Rasiglia (Photo: Stefano Valeri/Dreamstime) Selling Homes Throughout The Bay Area Adele Della Santina "The Right Realtor makes all the di昀erence." 650.400.4747 Adele.DellaSantina@compass.com www.AdeleDS.com DRE# 00911740 Expert in preparation, promotion, and negotiation! Rasiglia, il magico villaggio umbro dei ruscelli GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO

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