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GIOVEDÌ 10 FEBBRAIO 2022 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Il Parlamento sceglie la continuità: Mattarella giura sulla Costituzione e resta presidente della Repubblica Quattro momenti della cerimonia del giuramento del capo dello Stato Sergio Mattarella (Ph quirinale.it) " Il Parlamento e i rappresen- tanti delle Regioni hanno preso la loro decisione. È per me una nuova chiamata, inattesa, alla responsabilità; alla quale tut- tavia non posso e non ho inteso sottrarmi. Ritorno dunque di fronte a questa Assemblea, nel luogo più alto della rappresen- tanza democratica, dove la volontà popolare trova la sua massima espressione. Vi ringra- zio per la fiducia che mi avete manifestato chiamandomi per la seconda volta a rappresentare l'unità della Repubblica. Adempirò al mio dovere secondo i principi e le norme della Costituzione, cui ho appena rinnovato il giuramento di fedeltà, e a cui ho cercato di atte- nermi in ogni momento nei sette anni trascorsi. La lettera e lo spi- rito della nostra Carta continue- ranno a essere il punto di riferi- mento della mia azione". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso per il giuramento che ha inaugurato il suo secondo man- dato. Molti i temi toccati. Ecco una sintesi: VACCINI E RIPRESA - "È di piena evidenza come la ripresa di ogni attività sia legata alla dif- fusione dei vaccini che proteggo- no noi stessi e gli altri. Questo impegno si unisce a quello per la ripresa, per la costruzione del nostro futuro. L'Italia è un grande Paese. Lo spirito di iniziativa degli italiani, la loro creatività e soli- darietà, lo straordinario impegno delle nostre imprese, le scelte delle istituzioni ci hanno permes- so di ripartire. Hanno permesso all'economia di raggiungere risultati che adesso ci collocano nel gruppo di testa dell'Unione. Ma questa ripresa, per consoli- darsi e non risultare effimera, ha bisogno di progettualità, di inno- vazione, di investimenti nel capi- tale sociale, di un vero e proprio salto di efficienza del sistema- Paese". EUROPA - "L'Italia è al cen- tro dell'impegno di ripresa dell'Europa. Siamo i maggiori beneficiari del programma Next Generation e dobbiamo rilancia- re l'economia all'insegna della sostenibilità e dell'innovazione, nell'ambito della transizione ecologica e digitale. La stabilità di cui si avverte l'esigenza è, quindi, fatta di dinamismo, di lavoro, di sforzo comune. I tempi duri che siamo stati costretti a vivere ci hanno lascia- to una lezione: dobbiamo dotarci di strumenti nuovi per prevenire futuri possibili pericoli globali, per gestirne le conseguenze, per mettere in sicurezza i nostri con- cittadini". L'ITALIA DEL FUTURO - PACE E POLITICA ESTE- RA - "In aderenza alle scelte della nostra Costituzione, la Repubblica ha sempre perseguito una politica di pace. In essa, con ferma adesione ai principi che ispirano l'Organizzazione delle Nazioni Unite, il Trattato del Nord Atlantico, l'Unione Europea, abbiamo costantemente promosso il dialogo reciproca- mente rispettoso fra le diverse parti affinché prevalessero i prin- cipi della cooperazione e della giustizia. Da molti decenni i Paesi euro- pei possono godere del dividen- do di pace, concretizzato dall'in- tegrazione europea e accresciuto dal venir meno della Guerra fredda. Non possiamo accettare che ora, senza neppure il pretesto della competizione tra sistemi politici ed economici differenti, si alzi nuovamente il vento dello scontro; in un continente che ha conosciuto le tragedie della Prima e della Seconda guerra mondiale. Dobbiamo fare appel- lo alle nostre risorse e a quelle dei Paesi alleati e amici affinché le esibizioni di forza lascino il posto al reciproco intendersi, affinché nessun popolo debba temere l'aggressione da parte dei suoi vicini. I popoli dell'Unione Europea devono anche essere consapevoli che ad essi tocca un ruolo di sostegno ai processi di stabilizzazione e di pace nel mar- toriato panorama mediterraneo e medio-orientale. Non si può sfuggire alle sfide della storia e alle relative responsabilità". DEMOCRAZIA E PAR - LAMENTO - "Poteri economi- ci sovranazionali tendono a pre- valere e a imporsi, aggirando il processo democratico. Su un altro piano, i regimi autoritari o autocratici tentano ingannevol- mente di apparire, a occhi super- ficiali, più efficienti di quelli democratici, le cui decisioni, basate sul libero consenso e sul coinvolgimento sociale, sono, invece, più solide ed efficaci. La sfida – che si presenta a livello mondiale – per la salva- guardia della democrazia riguar- da tutti e anzitutto le istituzioni. Dipenderà, in primo luogo, dalla forza del Parlamento, dalla elevata qualità della attività che vi si svolge, dai necessari ade- guamenti procedurali. Vanno tenute unite due esigenze irri- nunziabili: rispetto dei percorsi di garanzia democratica e, insie- me, tempestività delle decisioni. Per questo è cruciale il ruolo del Parlamento, come luogo della partecipazione. Il luogo dove si costruisce il consenso attorno alle decisioni che si assumono. Il luogo dove la poli- tica riconosce, valorizza e immette nelle istituzioni ciò che di vivo emerge dalla società civile. Così come è decisivo il ruolo e lo spazio delle autono- mie. Il pluralismo delle istituzio- ni, vissuto con spirito di collabo- razione – come abbiamo visto nel corso dell'emergenza pande- mica – rafforza la democrazia e la società". Rispetto a queste premesse, ha aggiunto il capo dello Stato, "i partiti sono chia- mati a rispondere alle domande di apertura che provengono dai cittadini e dalle forze sociali" e il "Parlamento ha davanti a sé un compito di grande importan- za perché, attraverso nuove regole, può favorire una stagione di partecipazione". GIUSTIZIA - "Mi preme sottolineare che un profondo processo riformatore deve inte- ressare il versante della giusti- zia. Per troppo tempo è divenuta un terreno di scontro che ha sovente fatto perdere di vista gli interessi della collettività". E ancora: "È indispensabile che le riforme annunciate giungano con immediatezza a compimen- to". CULTURA E IDENTITA' ITALIANA - "L'Italia è, per antonomasia, il Paese della bel- lezza, delle arti, della cultura. Così nel resto del mondo guar- dano, fondatamente, verso di noi. La cultura non è il super- fluo: è un elemento costitutivo dell'identità italiana. Facciamo in modo che questo patrimonio di ingegno e di realizzazioni – da preservare e sostenere – divenga ancor più una risorsa capace di generare conoscenza, accrescimento morale e un fatto- re di sviluppo economico. Risorsa importante particolar- mente per quei giovani che vedono nelle università, nell'e- ditoria, nelle arti, nel teatro, nella musica, nel cinema un approdo professionale in linea con le proprie aspirazioni". LAVORO E DIGNITA' - "Nell'ultimo periodo gli indici di occupazione sono saliti - ed è un dato importante - ma ancora tante donne sono escluse dal lavoro, e la marginalità femmi- nile costituisce uno dei fattori di rallentamento del nostro svilup- po, oltre che un segno di ritardo civile, culturale, umano. Tanti, troppi giovani sono sovente costretti in lavori precari e mal- pagati, quando non confinati in periferie esistenziali". In questo senso "La pari dignità sociale è un caposaldo di uno sviluppo giusto ed effetti- vo". Essa passa dall'opposizine al razzismo e all'antisemitismo, alla violenza sulle donne, dal diritto allo studio, dal rispetto per gli anziani, dal contrasto alla povertà, dal supporto alla disabi- lità. Tra i tanti temi anche quello della "Dignità è un Paese libero dalle mafie, dal ricatto della cri- minalità, libero anche dalla com- plicità di chi fa finta di non vedere". Mattarella ha concluso il lungo discorso di insediamen- to con un richiamo alla speran- za: "Ecco, noi, insieme, respon- sabili del futuro della nostra Repubblica". "Dobbiamo disegnare e iniziare a costruire, in questi prossimi anni, l'Italia del dopo emergen- za. È ancora tempo di un impe- gno comune per rendere più forte la nostra Patria, ben oltre le difficoltà del momento. Un'Italia più giusta, più moderna, intensa- mente legata ai popoli amici che ci attorniano. Un Paese che cre- sca in unità. In cui le disugua- glianze - territoriali e sociali - che attraversano le nostre comu- nità vengano meno. Un'Italia che offra ai suoi giovani percorsi di vita nello studio e nel lavoro per garantire la coesione del nostro popolo. Un'Italia che sap- pia superare il declino demogra- fico a cui l'Europa sembra con- dannata. Un'Italia che tragga vantag- gio dalla valorizzazione delle sue bellezze, offrendo il proprio modello di vita a quanti, nel mondo, guardano ad essa con ammirazione. Un'Italia impe- gnata nella difesa dell'ambiente, della biodiversità, degli ecosiste- mi, consapevole delle responsa- bilità nei confronti delle future generazioni. Una Repubblica capace di riannodare il patto costituzionale tra gli italiani e le loro istituzioni libere e democra- tiche. Rafforzare l'Italia signifi- ca, anche, metterla in grado di orientare il processo per rilancia- re l'Europa, affinché questa divenga più efficiente e giusta; rendendo stabile e strutturale la svolta che è stata compiuta nei giorni più impegnativi della pan- demia".