L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-7-2022

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1464069

Contents of this Issue

Navigation

Page 41 of 43

GIOVEDÌ 7 APRILE 2022 www.italoamericano.org 42 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Flop mondiale. Per salvare il calcio italiano serve una rivoluzione del sistema STEFANO CARNEVALI stati maestri (preparazione tattica, sistema difensivo) e aggiornan- dosi costantemente (cosa che in Italia non sappiamo fare) anche sul delicato fronte della redistri- buzione dei proventi generati dal calcio. Oggi la Serie A - e di riflesso la Nazionale italiana - è lontana anni luce da introiti, qualità e fisi- cità degli altri maggiori campio- nati europei. Il problema è che i nostri vertici non sembrano attrezzati per invertire la rotta: poco lungimiranti e coesi, segui- tano a preoccuparsi dei problemi 'particolari', senza avere risorse e volontà per investire in un cam- bio di rotta che sia 'di sistema'. Quando la Nazionale tedesca (che fu costretta a schierare il 40enne Lothar Matthäus al centro CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B Nazioni oggi dominanti. Questo è quello che sarebbe servito all'Italia, almeno dopo il fallimento delle qualificazioni a Russia 2018 e che - al netto del- l'impresa di Euro 2021 - servi- rebbe urgentemente. Per realizza- re una manovra così complessa però, servirebbe una Federazione forte, in grado di guidare un movimento compatto e non più deciso ad investire solo per inte- ressi privati e puntuali. Purtroppo, questo cambio di mentalità, sembra tutt'altro che imminente. Speriamo che il flop contro la Macedonia del Nord abbia almeno l'effetto di rendere imminente una rivoluzione che non può più essere procrastinata. Ne va del futuro del nostro cal- cio. della difesa), ad Euro 2000, venne eliminata al primo turno, in Germania si capì che non si poteva più proseguire con il cal- cio dei 'vecchi' panzer, fatto di forza fisica, grinta ed esperienza. Una generazione era finita e, all'orizzonte, non si vedevano ricambi all'altezza. Fu così deci- sa una rivoluzione, coordinata dalla Federcalcio e partecipata da tutto il movimento, consapevole che 'svoltare' fosse nell'interesse di tutti. Vennero creati numerosi centri federali, cambiate le rego- le: dappertutto si favorì la forma- zione dei giovani talenti e l'inse- gnamento di un calcio moderno, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello tattico e fisico. Esempi del genere si possono riscontrare in Spagna e Francia: non a caso L a vittoria di Wembley, ad Euro 2020, ha illuso un po' tutti: dopo il flop delle qua- lificazioni a Russia 2018, sem- brava che la Nazionale - simbolo del nostro movimento - si fosse rialzata. La miracolosa e rapida guarigione pareva attribuibile a un Ct moderno ed esperto a livel- lo internazionale come Roberto Mancini, che aveva introdotto, nella testa di calciatori forti ma non superstar, idee tattiche inno- vative (quasi da club) e un corag- gio che, nella gestione preceden- te, era completamente mancato. Ora, a pochi mesi dal trionfo dell'Europeo, il flop mondiale si ripete: l'Italia salterà Qatar 2022. Col senno di poi, la splendida estate 2021, sembra essercisi ritorta contro, avendoci convinti di essere ormai fuori dal tunnel. Le responsabilità di Ct e calciato- ri, che pure ci sono (e sono già state analizzate), non bastano per spiegare questo clamoroso falli- mento. Tutto il sistema deve andare sotto accusa. Se negli anni '90 eravamo i 'padroni' del calcio europeo (e forse mondiale), anche a livello di club oggi siamo una 'triste periferia' che si strugge nei ricor- di di un passato sempre più lonta- no. Anche quest'anno non abbia- mo squadre nei quarti di Champions (l'ultima vittoria ita- liana risale all'Inter del 2010) e, da tempo, quando le nostre società mettono piede in Europa, rimediano brutte figure, anche contro avversari meno ricchi e molto meno blasonati. È una que- stione di mentalità: le altre Nazioni ci hanno rincorso e abbondantemente superato, imi- tandoci negli aspetti in cui siamo

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-4-7-2022