L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-21-2022

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33 GIOVEDÌ 21 APRILE 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | D opo il secon- d o , t e r r i b i l e terremoto del 2 0 1 6 , q u e l l o che ha colpito l'Umbria a fine ottobre, par- l a r e d i C a s t e l l u c c i o d i Norcia fa venire un groppo i n g o l a . Q u e s t o p i c c o l o e caratteristico borgo sull'Ap- pennino, a circa 28 km da Norcia, un tempo contava c i r c a 1 5 0 a b i t a n t i e d e r a noto per la splendida vista che offriva sulla valle e sulle montagne circostanti. Stra- dine tortuose e case in pie- tra, Castelluccio era un pic- c o l o a n g o l o d i a n t i c a bellezza del centro Italia. Ma da quel giorno, dal 30 otto- b r e 2 0 1 6 , d i C a s t e l l u c c i o non è rimasto gran che, per- ché il terremoto ha quasi cancellato il paese dalla fac- cia della terra. Ci sono pro- getti di ricostruzione, ma finora è stato un percorso duro e lungo. Eppure, c'è ancora una comunità che vuole orgo- g l i o s a m e n t e c h e l a c i t t à natale risorga dalle ceneri e n o i p o s s i a m o , i n q u a l c h e m o d o , c o n t r i b u i r e . Possiamo aiutare visitando l a z o n a e i n v e s t e n d o n e l b u o n c i b o . S ì , è d a v v e r o semplice! I gourmet e gli ita- lofili di tutto il mondo sanno il perché. Castelluccio è un nome noto a tutti: innanzi- tutto per le lenticchie IGP; poi perchè è un sogno assi- stere di persona alla famosa fioritura del Pian Grande (provincia di Perugia), del Pian Piccolo (provincia di Perugia), e del Pian Perduto (provincia di Macerata). I tre piani, conosciuti come i Piani di Castelluccio, sono un altopiano alluvionale- c a r s i c o , s i t u a t o s u l l ' A p p e n n i n o U m b r o - Marchigiano, a 4.500 piedi di altitudine (Castelluccio è arroccato a circa 700 piedi su di essi). La fioritura, lo sbocciare d i p i a n t e e f i o r i , h a r e s o celebre questa parte d'Italia e, soprattutto dopo il terre- moto, è diventata una meta a m a t a , p e r c h é v i s i t a r l a significa sostenere una zona che ha ancora bisogno del nostro aiuto. Tra la fine di maggio e il mese di luglio, la natura tra- sforma il Pian Grande e il Pian Piccolo nella tavolozza mozzafiato di un pittore. E se qualcuno pensa che l'uo- m o s i a i l m i g l i o r a r t i s t a , allora farebbe meglio a guar- darsi intorno: qui, per esem- pio, il rosso-arancione dei papaveri e il blu-violetto dei fiordalisi si mescolano con il bianco e il giallo delle mar- gherite e, naturalmente, con il bianco delicato e il lilla dei fiori di lenticchia. Prima l'altopiano si colora di tutta la sua flora spontanea, poi, u n p o ' p i ù t a r d i , v i e n e i l momento della fioritura dei campi seminati dall'uomo, durante la cosiddetta fiori- tura del colle. S e c i s p o s t i a m o d a Castelluccio a Visso, godre- mo della fioritura del Pian Perduto, che è forse quella c h e p o s s i a m o a p p r e z z a r e meglio, grazie ai numerosi sentieri di campagna che attraversano i campi. Se volete visitare l'alto- piano, è sicuramente meglio farlo in settimana per evita- r e l a s o l i t a f o l l a d e l w e e k e n d ; d o v r e s t e a n c h e considerare di prendere i m e z z i p u b b l i c i , i n v e c e d i usare la vostra auto: ci sono b u s n a v e t t a t u t t i i g i o r n i della settimana e il sabato d a N o r c i a , c o n q u a t t r o c o r s e g i o r n a l i e r e . P o t e t e ottenere maggiori informa- zioni su www.fsbusitalia.it. Dopo una giornata passa- ta a fare trekking e ad ammi- rare tante bellezze naturali, c o s a c ' è d i m e g l i o d i u n sostanzioso stufato di len- ticchie? Beh, a Castelluccio e dintorni, le lenticchie sono o r o , q u i n d i t r o v e r e t e u n sacco di opzioni deliziose da p r o v a r e . L e l e n t i c c h i e d i Castelluccio non sono le len- ticchie tradizionali: sono più piccole e la loro buccia ester- na è molto più sottile, quindi non c'è bisogno di metterle in ammollo o di cuocerle per ore. Le loro piante sono più piccole delle lenticchie nor- mali e hanno un ciclo di vita annuale. I fiori, che sboccia- no tra maggio e agosto, sono piccoli e bianchi, con delica- te sfumature di blu e lilla. Ogni piccolo baccello contie- ne da uno a tre semi. Anche la forma è diversa da quella delle lenticchie comuni: non solo sono più piccole, ma anche più rotonde. Sono col- tivate secondo i metodi agri- coli tradizionali di una volta, motivo per cui le lenticchie di Castelluccio non sono così comuni come le varietà tra- dizionali. Vengono coltivate in Umbria fin dall'antichità e ben poco è cambiato nel modo in cui vengono colti- vate. Poiché crescono ad alta quota e, quindi, in un clima più freddo, queste lenticchie non subiscono infestazioni da tonchio, il che significa che non hanno bisogno di s u b i r e a l c u n t r a t t a m e n t o chimico. Come le altre, le lenticchie di Castelluccio non sono solo deliziose ma fanno anche bene, r icche come sono di proteine, fibre, ferro, vitamine e potassio. Sono protette da una deno- minazione IGP (indicazione g e o g r a f i c a p r o t e t t a ) , u n sistema di indicazione geo- g r a f i c a p r o m o s s o d a l l ' U n i o n e E u r o p e a c h e v u o l e c h e i p r o d o t t i e l e merci così contrassegnati siano coltivati o trasformati solo nella zona indicata. In altre parole, le vostre lentic- c h i e d i C a s t e l l u c c i o n o n s a r a n n o l e n t i c c h i e d i C a s t e l l u c c i o , a m e n o c h e non crescano lì! Tra fioritura e buon cibo, un viaggio a Castelluccio e nella bella Umbria sembra n e c e s s a r i o q u e s t ' a n n o . E non dimentichiamo che la regione ha molto da offrire e tutto ad un ritmo più lento. Che benedizione, in tempi come questi, vivere le cose un giorno alla volta e trovare la gioia nella bellezza delle cose più semplici... proprio come i fiori, o le buone len- ticchie con un bicchiere di rosso. Castelluccio dopo il terremoto del 2016 (Photo: Marco Guidi/Dreamstime) I papaveri e le lenticchie della fioritura (Photo: Kino Alyse/Dreamstime) Castelluccio di Norcia: buon cibo e mille colori SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO

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