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GIOVEDÌ 21 APRILE 2022 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Turisti a Venezia solo su prenotazione P rocida non è solo un'isola. Quest'anno è la Capitale italiana della cultura, ter- mine che come ha spiegato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella inaugurando il programma delle celebrazioni, va inteso anche ribaltando l'ordine delle parole: "La cultura è un capitale. Un capitale da valoriz- zare e da investire". Tutte le informazioni sugli eventi in programma si trovano facilmente consultando il sito www.procida2022.com. Procida, dice lo slogan del cartellone culturale con 150 sug- gerimenti e itinerari, è "L'isola che non isola" ma anche quello che il capo dello Stato ha descrit- to come "un vero e proprio labo- ratorio operoso" dove ogni citta- dino sarà protagonista insieme alla natura, ai panorami così sug- gestivi, all'arte, alla storia, al ter- ritorio. "Un'isola tra quelle defi- nite minori del Mediterraneo che diventa Capitale può apparire a taluno singolare. Invece - ha detto Mattarella - è una sfida di modernità e, insieme, un ritorno all'antico, alle sue migliori tradi- zioni e ai valori che ci ha tra- smesso. Potremmo dire che si L'incantevole Procida, capitale italiana della cultura 2022 (Ph © Mikolaj64 | Dreamstime.com) tratta di un moderno ritorno alla lunga storia della cultura italiana. Nel tempo che viviamo non ha senso, è davvero inattuale, ragionare di centro e di periferie, come se al primo appartenesse un primato perpetuo e i ruoli ter- ritoriali non fossero frutto, inve- ce, delle relazioni costruite sui territori. Siamo, sempre più, tutti, nello stesso momento, centro e periferia. L'isola e la terraferma, la metropoli e il piccolo borgo, l'area montana e quella interna partecipano insieme alla vita, all'economia, al tessuto sociale e culturale del nostro Paese e, ormai, della dimensione globale, quella che meglio corrisponde alla cultura". L'inaugurazione dell'anno di Procida come capitale della Cultura è anche il segno di una ripartenza, dopo i due pesantissi- mi anni di Covid. Un luogo idea- le dove riscoprire l'anima italia- na. "Procida è Capitale perché - ha detto Mattarella - è esempio di quella cultura italiana diffusa, che trova espressione nelle cento città e nei tanti borghi e che rap- presenta, per essi e per l'intero Paese, un volano importante di crescita". Non solo Capitale italiana della Cultura. Scoprire Procida è fare un viaggio nella Bellezza più autentica a sostegno dei beni culturali e degli artisti ucraini". Nel corso di un'audizione alla Camera nelle Commissioni Cultura ed Esteri, Franceschini ha detto: "Con orgoglio possia- mo rivendicare il ruolo guida che ormai il nostro Paese svolge per la tutela e salvaguardia del patri- monio culturale in Italia e nel mondo. Nei giorni scorsi abbia- mo organizzato un incontro per mettere a disposizione del Ministero della Cultura ucraina il software e le competenze dei Carabinieri della Tutela del patri- monio (Tpc), per l'inserimento nelle nostre banche dati dei beni culturali ucraini a rischio e per avere un censimento preciso di tutti i loro siti più esposti, come avvenuto ad Odessa il cui centro storico è un sito Unesco. Inoltre, abbiamo stabilito l'acquisto e l'invio di materiale idoneo per la tutela, il trasporto dei beni cultu- rali". Non solo. Il Consiglio dei ministri ha recentemente appro- vato all'unanimità anche la pro- posta di finanziare, non appena sarà possibile, la ricostruzione del Teatro di Mariupol, distrutto dai bombardamenti. Italia a difesa del patrimonio d'arte minacciato dalla guerra in Ucraina F urono i marinai genovesi a fondare le prime colonie sulle rive del mar Nero, che prosperarono fino a metà del XVesimo secolo quando l'impero ottomano tagliò le vie di comuni- cazione con la Repubblica mari- nara ligure. I legami dell'Italia con la regione meridionale dell'Ucraina però, sono sempre rimasti profondi nel corso dei secoli e questo ha spinto oggi l'Italia a chiedere di "agire subito perché Odessa venga dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco". Il ministro della cultura, Dario Franceschini ha detto: "Odessa è una città meravigliosa legata all'Italia da secoli di storie comuni che oggi rischia la distru- zione. L'Italia in queste settima- ne è stata in prima fila per la difesa e la tutela del patrimonio culturale ucraino distrutto e minacciato dalla guerra. Il lavoro che abbiamo avviato è stato apprezzato in tutte le sedi inter- nazionali: la Ministeriale Cultura organizzata dalla Presidenza ita- liana del Consiglio d'Europa ha, da pochi giorni, approvato all'u- nanimità la nostra dichiarazione A Pasqua sono stati 140mila i turisti arrivati a Venezia. Numeri da capogiro e un'ottima notizia per albergatori e ristoratori ma, dopo i due anni di pandemia, anche uno choc per i residenti della città più amata dai visitatori stranieri. Cifre criti- che da gestire che preannunciano nuovi rischi da over-tourism e che hanno spinto il sindaco, Luigi Brugnaro, ad annunciare che entro l'estate partirà l'obbligo di prenotazione per chi arriva in centro storico. Poi, dal prossimo anno, si passerà al ticket. L'idea è di arrivare entro un paio di mesi ad una piattaforma informatica che registrerà i nominativi di chiunque intenda accedere a Venezia, veneti com- presi in modo da regolare i flussi ed evitare un eccesso di presenze e conseguenti difficoltà. Inizialmente non sono previste sanzioni ma sconti e incentivi per chi prenoterà. "Saremo i primi al mondo - aggiunge Brugnaro - in questa difficile sperimentazio- ne". I residenti della città metro- politana saranno esenti da qua- lunque contributo ma non chi arriva da fuori. Rischio overtourism a Venezia (Ph© Jolanta Wojcicka | Dreamstime.com)