L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-2-2022

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GIOVEDÌ 2 GIUGNO 2022 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Q uante ore di volo servono per disegnare spettacolari acrobazie colorate di verde-bianco-rosso nel cielo? E' la domanda che si è posto chiunque abbia avuto la fortuna di ammirare le Frecce Tricolori, la Pattuglia Acrobatica Nazionale che ogni 2 Giugno tinge i cieli di Roma con la vaporosa bandiera italiana. Il loro passaggio, solen- ne e coinvolgente, rappresenta il culmine dei festeggiamenti che si svolgono tra l'Altare della Patria, via dei Fori imperiali e il Quirinale. Il comandante del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori, è il Tenente Colonnello Stefano Vit, friulano di San Vito al Tagliamento. Entrato nella Pattuglia acrobatica nel 2012 ha ricoperto prima il ruolo di Pony 9 (fanalino), poi Pony 8 (terzo gre- gario destro), Pony 5 (secondo gregario destro), Pony 3 (Primo gregario destro), Pony 1 (capoformazione) e oggi è Pony 0, perché coordina la pattuglia tra looping, schneider e tonneau. "I nostri piloti sono tutti piloti dell'Aeronautica Militare. Prima di arrivare nel nostro reparto hanno già grande esperienza, 10 anni di addestramento ed espe- rienza di volo su velivoli aerotat- tici e molti di noi, anche in teatri lontani dai confini nazionali. Quando si arriva alla Pan l'adde- stramento è molto intenso: si vola mediamente due ore al giorno. Sono voli acrobatici molto duri, anche fisicamente. Per preparare un'esibizione servono 100-120 voli". Lo dice Vit a L'Italo- Americano, che lo ha incontrato al termine della prima manifesta- zione pubblica dopo lo stop imposto dalla pandemia. "Ripartire con le nostre mani- festazioni in presenza di pubblico con il calore e con l'affetto della Puglia, ci dà l'energia per affron- tare con ancora più entusiasmo questa 62° stagione acrobatica delle Frecce Tricolori" ha detto ringraziando le migliaia di spetta- tori presenti prima sul litorale tra Giovinazzo e Molfetta e poi a Bari. Due eventi che hanno dato il via al calendario degli airshow che, prima del 2 Giugno a Roma, hanno fatto tappa a Genova e Alghero. "Ogni esibizione è prova e simbolo di competenza, profes- sionalità e lavoro di squadra. Le Frecce Tricolori fanno essenzial- mente quello che un pilota milita- re fa nella vita di ogni giorno. Lo esprimono in maniera sintetica, composta e mettendo in campo Il comandante del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori Stefano Vit (Ph B.Minafra) un fotogramma di quello che fac- ciamo con i velivoli operativi". A dirlo è il generale Franco Vestito, comandante delle Forze da Combattimento dell'Aeronautica Militare e responsabile della prontezza operativa dei reparti, la standardizzazione dell'attività addestrativa, l'efficienza dei sistemi d'arma, degli equipaggia- menti, delle infrastrutture e del- l'aggiornamento dei piani e pro- cedure d'impiego. Dal suo comando dipendono tra gli altri, la Pattuglia Acrobatica e 7 Stormi con oltre 200 velivoli da combattimento per un totale di oltre 8.000 militari e dipendenti civili. "La preparazione delle esi- bizioni – ci ha spiegato il genera- le pugliese – inizia a ottobre- novembre con nuovi innesti e cambi nell'ambito della forma- zione. E' sempre emozionante vedere in volo questi ragazzi per- ché mi fanno pensare a quell'ar- monia che vivono tra loro. Dedicano la vita a questa istitu- zione, devono muoversi insieme e soprattutto andare d'accordo". Così anche Vit: "L'apprezzamento che riceviamo in Italia e non solo è grandissimo e ci fa capire che i valori che cer- chiamo di diffondere, dell'Aeronautica militare e di tutte le forze armate, sono quelli che il Paese sente come propri. Il valore che più spingiamo con il nostro volo è che lavorando insieme si possono raggiungere obiettivi incredibili. Fare squadra è la via vincente". Ma lassù, dopo uno spettacolo che lascia senza parole chi da terra ammira le evoluzioni degli MB339, che emozioni si prova- no? E cosa si sente a vedere il pubblico, dopo oltre due anni di pandemia durante i quali le Frecce hanno sorvolato le vie deserte di un'Italia che non pote- va uscire di casa? "Anche se molti di noi hanno alle spalle tanti anni di esperienza, tornare a volare e a vedere tanta gente è un'emozione molto particolare vissuta con grande partecipazio- ne. Tra di noi - ha confidato Vit - c'è stato qualche abbraccio che ha fatto vedere quello che aveva- mo nel cuore". Se per i piloti l'esibizione è "la dimostrazione di quello che le forze armate fanno a servizio del Paese", il reparto che disegna calici, cigni, cuori, diamanti e ventagli nei cieli d'Italia e li illiu- mina con il Tricolore si fa porta- voce non solo di valori patriotti- ci: "Cerchiamo di rappresentare quello che è il nostro spirito di squadra, di farlo vedere - ha detto il Pony 0 - attraverso l'acrobazia collettiva volando a 650 km orari, a due metri di distanza un velivo- lo dall'altro". Il Tricolore in cielo: l'Italia ritrova la Festa della Repubblica e la celebra con la Pattuglia Acrobatica Nazionale Il generale Franco Vestito, comandante delle Forze da Combattimento dell'Aeronautica Militare (Ph B.Minafra) Formazione della Pattuglia Acrobatica Nazionale (Ph© Matteo Vetri | Dreamstime.com) BARBARA MINAFRA

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