L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-2-2022

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www.italoam ericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GIOVEDÌ 2 GIUGNO 2022 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Il 2 Giugno torna festa di piazza con la sfilata ai Fori Imperiali Mattarella: 'Sostenere le ragioni della pace' D opo due anni di stop, il protocollo tradizionale: il 2022 regala normalità al 2 Giugno che torna una festa di piazza, di gente e di parate. Il Presidente della Repubblica, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, ha reso omaggio all'Altare della Patria con la deposizione di una corona d'al- loro con nastro tricolore e il con- temporaneo sorvolo delle Frecce Tricolori sui cieli di Roma. Poi ha assistito alla tradizio- nale Parata Militare dalla tribuna presidenziale di via dei Fori Imperiali. Lo slogan scelto è "Insieme a Difesa della pace". Hanno sfilato in cinquemila, tra personale militare e civile, ma anche 170 cavalli e 22 elicotteri e mezzi pesanti. Nel pomeriggio parziale apertura al pubblico dei Giardini del Quirinale, dalle 15 alle 19, nel rispetto delle misure di prevenzione del rischio di contagio dal virus Covid19. Gli invitati sono stati circa 2.300, divisi in turni per permettere a tutti di muoversi con adeguati livelli di sicurezza. La notte del 2 giugno, il Tricolore ha illumi- nato la facciata esterna del Torrino del Cortile d'Onore. L'omaggio all'Altare della Patria e alle forze armate (Ph Quirinale.it) " Il 2 Giugno celebriamo la Festa della Repubblica nata per volontà del popolo italia- no, 76 anni or sono". Inizia così il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha dato inizio a festeggia- menti a cui non sono stati invitati gli ambasciatori di Russia e Bielorussia, ma che sono stati caratterizzati da un forte richia- mo a porre fine "all'insensatezza della guerra", a promuovere le ragioni della pace e a "ripristina- re una rinnovata legalità interna- zionale". Mattarella ha detto: "Con la Costituzione l'Italia ha imbocca- to con determinazione la strada del multilateralismo, scegliendo di non avere Paesi nemici e lavo- rando intensamente per il conso- lidamento di una collettività internazionale consapevole del- l'interdipendenza dei destini dei popoli, nel rispetto reciproco, per garantire universalmente pace, sviluppo, promozione dei diritti umani. Ci ha spinto e ci spinge il solenne impegno al ripudio della guerra come strumento di risolu- zione delle controversie interna- zionali. Oggi, l'amara lezione dei conflitti del XX secolo sem- Frecce Tricolori, da 60 anni simbolo d'Italia D a 60 anni la Pattuglia Acrobatica Nazionale, "rappresenta a livello internazionale un vero e proprio simbolo di eccellenza unanime- mente riconosciuto e apprezzato". Così il Sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli celebrando il 60° anniversario delle Frecce Tricolori. "In questi primi 12 lustri, che quest'anno festeggiamo con fie- rezza, le Frecce hanno portato nei cieli del mondo i meravigliosi colori della nostra Bandiera, imponendosi come ambasciatori di italianità, nonché efficace espressione delle capacità ideati- ve e imprenditoriali del Paese e della sua industria, chiara dimo- strazione dei valori, della tecnolo- gia, della competenza e della capacità di fare squadra che carat- terizzano l'Aeronautica Militare". Le Frecce, ha detto, "sono un fiore all'occhiello del Paese, un'eccellenza italiana che ci fa battere il cuore quando ne vedia- mo le magnifiche livree sorvolare i cieli della Penisola. Un orgoglio nazionale anche quando i nostri piloti si esibiscono sui palcosceni- ci internazionali". Sorvolo dell'Altare della Patria (© Angelo Cordeschi | Dreamstime.com) bra dimenticata: l'aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa pone in discussione i fondamenti della nostra società internazionale, a partire dalla coesistenza pacifica. Trovarsi, nel continente europeo, nuovamente immersi in una guerra di stampo ottocentesco, che sta generando morte e distru- zioni, richiama immediatamente alla responsabilità". L'Italia, ha detto il capo dello Stato, "è convintamente impe- gnata nella ricerca di vie di usci- ta dal conflitto che portino al riti- ro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell'Ucraina". Non è un conflitto con effetti soltanto nel territorio che ne è teatro. "A cerchi concentrici le soffe- renze si vanno allargando" ha detto e "la rottura nelle relazioni internazionali si riverbera sulla sicurezza alimentare; sull'ambito della gestione delle normali rela- zioni, incluse quelle economiche e commerciali. Reca grave danno al perseguimento degli obiettivi legati all'emergenza climatica". Occorre, ha detto Mattarella, un cambio di passo perchè "un con- flitto come quello in corso ci interpella tutti". A Firenze il Memorial Us Day per i caduti della II guerra mondiale " Rinnovando il nostro debito di riconoscenza non si può dimenticare che in passato, insieme, abbiamo vinto, seppure con grandi sacrifici, sfide di enormi dimensioni. Questo deve essere un monito per il futuro perché l'incubo della guerra, delle rappresaglie, dell'oppres- sione, non sbiadisca mai nelle nostre menti, nella consapevolez- za di una esistenza oggettiva di pericoli che attualmente incom- bono, più che mai, sulla sicurez- za dell'intera Comunità interna- zionale". Così il Sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli al cimitero americano di Firenze dove si è svolto il Memorial Us Day, la cerimonia di commemo- razione che si svolge ogni anno per ricordare il sacrificio dei sol- dati americani caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il cimitero Falciani, poco fuori Firenze, dove ci sono 4398 lapidi e 1409 nomi di soldati americani vittime della seconda guerra mondiale che non hanno trovato sepoltura, fa parte dei luoghi in territori d'oltreoceano prescelti dalla American Battle Monuments Commission per ospitare le spoglie dei caduti militari all'estero, e sorge su un'area ceduta gratuitamente dal governo italiano agli Stati Uniti d'America per la sepoltura di alcuni dei soldati americani della quinta Armata caduti durante la campagna d'Italia tra il 1943 e il 1945. Il Sottosegretario alla Difesa Pucciarelli, nel suo intervento, da un lato ha ricordato l'attualità e le "minacce che richiedono una presenza sempre più vigile delle nostre Forze Armate in terre lon- tane e tormentate, e che dovran- no essere affrontate con uno spi- rito di sempre maggiore solida- rietà atlantica" e dall'altro ha ricordato il passato attraverso "tutti gli uomini e donne della Difesa che hanno dato il massi- mo al servizio del Paese" dicen- do: "Vorrei che questi non fosse- ro solo ricordi, i ricordi sono individuali, vorrei invece che tutto questo fosse Memoria. La memoria è un fatto collettivo. È il modo con cui noi ricerchiamo la nostra identità collettiva di popolo, di Paese, di Repubblica, di Democrazia".

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