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www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GIOVEDÌ 11 AGOSTO 2022 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Prime piogge in arrivo ma i mari italiani sono caldi come i Caraibi Scogliera mediterranea (Ph© Frhojdysz | Dreamstime.com) Spiaggia dei conigli a Lampedusa (Ph© Natursports | Dreamstime.com) I turisti spendono meno e i rincari frenano la ripresa di hotel e lidi N ell'ultimo fine settimana di luglio il sistema ricet- tivo italiano ha registrato 6,4 milioni di pernottamenti, con un'occupazione dell'82% delle camere disponibili on-line. Un risultato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2021 e anche del 2019, che aveva registrato un tasso di occupazione del 78%. Ma sulle spiagge italiane le presenze sono diminuite di circa il 30% rispetto allo stesso mese del 2019, l'ultimo prima della pandemia. Secondo il Sib (Sindacato italiano balneari), tra le cause della flessione vi sareb- bero i rincari generalizzati e soprattutto quelli che riguardano il carburante, mentre per circa un terzo influirebbe il Covid. Anche per Assoturismo non mancano le difficoltà: caos voli e caro benzi- na penalizzano le località del sud, e molte imprese segnalano una riduzione della spesa dei vacanzieri. "Un segnale preoccu- pante. Bisognerà attendere - ha detto Vittorio Messina, presiden- te di Confesercenti Assoturismo - i flussi turistici di settembre per confermare la ripresa del setto- re". L a temperatura dei mari ita- liani ha raggiunto i 29-30 gradi centigradi, 10 gradi in più rispetto alle coste califor- niane. Come essere ai Caraibi. La continua espansione del- l'anticiclone nordafricano verso il Mediterraneo, ha causato un aumento della temperatura del- l'acqua fino a valori eccezionali. La siccità ha provocato danni ambientali e agricoli ingenti e anche l'arrivo delle prime piogge al Nord non sta portando refrige- rio o sollievo ai campi ma disa- stri. Gli attesi temporali con cor- renti fresche provenienti dalla Francia non solo non ridurranno l'estrema siccità ma per l'inten- sità stanno provocando frane, smottamenti, esondazioni e dila- vamento. Bombe d'acqua che non riportano a livelli normali fiumi nè laghi. Il Po rischia di non essere più il grande fiume: la risalita del cuneo salino sfiora ormai i 40 km dalla foce di Goro durante l'alta marea. Il fenomeno interessa i tratti terminali della gran parte dei fiumi settentrionali intaccando i prelievi ad uso pota- bile e mettendo a rischio gli eco- sistemi lacustri e fluviali di tutte le regioni centrosettentrionali. S ono 35 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno nonostante i rincari scatenati dal- l'inflazione e la preoccupazione per le tensioni internazionali con la guerra in Ucraina. Agosto è scelto da quasi due italiani su tre (63%) nonostante i listini più elevati, gli affollamen- ti e il traffico. Per la maggioran- za degli italiani in viaggio (53%) la durata della vacanza è inferio- re alla settimana mentre per quasi un italiano su tre (30%) la durata è compresa tra 1 e 2 setti- mane, ma c'è un fortunatissimo 3% che sta fuori addirittura oltre un mese. La durata media della vacanza è di quasi dieci giorni (9,8), distante dagli oltre 11 gior- ni del periodo pre-pandemia, anche se in risalita rispetto al biennio precedente segnato dal Covid. Le vacanze 2022 registrano una netta preferenza sulle mete nazionali – secondo una analisi Coldiretti/Ixe' - spinta da una maggiore prossimità ai luoghi di residenza, dal desiderio di risco- prire le bellezze d'Italia o dalla voglia di ritornare in posti già conosciuti dove ci si è trovati bene negli anni precedenti e si è più tranquilli rispetto ad ambien- te, servizi e persone. Ma c'è anche una quota del 23% di ita- liani, quasi 1 su 4 tra coloro che viaggiano, che ha deciso di tra- scorrere una vacanza all'estero nonostante i timori legati alla situazione internazionale, ai costi e ai disagi nel trasporto aereo. Se il mare con il caldo si con- ferma in testa alla classifica delle mete preferite, campagna e parchi naturali contendono alla montagna il secondo posto ma recuperano terreno le città d'ar- te, prese d'assalto soprattutto dagli stranieri.Particolarmente apprezzate sono anche le scelte alternative per conoscere una Italia cosiddetta "minore" con ben il 70%% degli italiani in vacanza dichiara di visitare i pic- coli borghi magari anche solo con una gita in giornata. La maggioranza alloggia nelle case di proprietà, di parenti e amici o negli appartamenti in affitto, in ripresa l'albergo, che si piazza davanti ai bed and breakfast. Metà degli italiani in ferie, il 63% in agosto C on +0,98 gradi, il 2022 si classifica in Italia come l'anno più caldo di sem- pre con una temperatura superio- re alla media storica e precipita- zioni dimezzate (-45%). L'anomalia climatica più eviden- te si è avuta in giugno che ha fatto registrare una temperatura superiore di ben +2,88 gradi rispetto alla media su valori vici- ni al massimo registrato nel 2003 mentre nel mese di luglio la colonnina è stata più alta di +2,26 gradi la media, inferiore solo al 2005. Gli anni più caldi negli ultimi due secoli si concen- tra nell'ultimo decennio e com- prende: il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020. Siamo di fronte – spiega la principale associazione di colti- vatori sui dati dei primi sette mesi dell'anno analizzati da Isac Cnr (che effettua rilevazioni in Italia dal 1800) – a un impatto devastante della siccità e delle alte temperature con danni all'a- gricoltura che superano i 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nazionale. Le campagne italiane sono allo stremo con cali produttivi del 45% per il mais e i foraggi Per l'Italia è l'anno più torrido di sempre che servono all'alimentazione degli animali, del 20% per il latte nelle stalle, del 30% per il fru- mento duro per la pasta di oltre 1/5 delle produzione di frumento tenero, del 30% del riso, meno 15% frutta ustionata da tempera- ture di 40 gradi, meno 20% cozze e vongole uccise dalla mancanza di ricambio idrico nel Delta del Po, dove si allargano le zone di acqua morta, assalti di insetti e cavallette con decine di migliaia di ettari devastati. Preoccupa anche la vendem- mia appena iniziata in Italia con una prospettiva di un calo del 10% delle uve mentre – continua la Coldiretti allarmata dalla tro- picalizzazione degli eventi cli- matici – è allarme negli uliveti con il caldo che rischia di far crollare le rese produttive. Oltre che in pianura gli effetti del cambiamento climatico si fanno dunque sentire anche in montagnacon un profondo cam- biamento del paesaggio con i pascoli che sono sempre più sec- chi e le pozze per abbeverare gli animali asciutte a causa della mancanza di pioggia e delle tem- perature che stanno prosciugan- do i ghiacciai alle quote più alti.