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GIOVEDÌ 20 OTTOBRE 2022 www.italoamericano.org 36 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Antica torre saracena presso Scanzano Jonico (Ph Nicoletta Curradi) FABRIZIO DEL BIMBO L a Basilicata è una di quelle regioni che stupisce chi la visita, ogni volta in un modo nuovo, diverso. Incuneata fra Calabria, Campania e Puglia, la Basilicata è una delle più pic- cole regioni d'Italia, con evidenti contrasti nella natura del territo- rio: montuosa all'interno con vette che superano anche i 2.000 metri di quota, collinare a est, pianeggiante a sudest e bagnata da due mari, lo Ionio a sudest e, per un breve tratto, il Tirreno a sudovest. Il paesaggio naturale della Basilicata è fra i meglio conser- vati e le aree protette coprono una zona fra le più estese d'Italia. I flussi turistici più numerosi si riversano soprattutto sulla costa jonica che va da Metaponto al confine con la Puglia, fino a Nova Siri, con le località di Bernalda, Scanzano Jonico, Policoro e Marina di Pisticci. Ma per conoscere bene la regione meridionale e il suo entroterra basta lasciare per qualche ora costumi e creme solari e adden- trarsi in una delle zone più pro- duttive della regione, coltivata a vigneti, agrumeti e frutteti. Solo così si possono scoprire autenti- che ricchezze naturali. Purtroppo occorre tenere conto del fatto che la rete stradale non è delle migliori, anche a causa della par- ticolare conformazione del terri- torio. Quindi i tempi per rag- giungere i vari luoghi non sono brevi. Prima tappa il Parco naziona- le del Pollino che è uno tra i più vasti d'Italia e si estende lungo l'Appennino meridionale cala- bro-lucano, dal mar Tirreno allo Ionio, includendo le vette più elevate, fra cui il massiccio del Pollino. Il Parco dal 2021 è unito al parco dell'Appennino Lucano e Val d'Agri-Lagonegrese con una delle più celebri attrazioni za. Entrando nel museo, una sce- nografia per immagini introduce il Contesto di Castelsaraceno dal punto di vista socio-economico e culturale. Nell'area espositiva dedicata ai Saperi, le testimo- nianze sono trasmesse, tramite interviste, dagli stessi abitanti che così diventano i protagonisti della cultura locale. Ad arricchi- re la sala, quattro vetrine con oggetti d'epoca ricostruiscono specifiche tematiche. L'area espositiva della Memoria ospita quattro video emblematici: la transumanza, la tradizionale festa della 'Ndenna, la giornata tipo del pastore e la lavorazione artigianale delle fuscelle. La sezione dedicata allo Spazio racconta gli strumenti di lavoro del pastore attraverso oggetti d'epoca restaurati e con la postazione multimediale degli "oggetti narranti", La stanza del Tempo è infine dedicata ad una proiezione panoramica immersi- va che avvolge e trasporta il visi- tatore nel magico scenario luca- no. Dal Parco del Pollino si passa poi al Parco Nazionale dell'Appennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese, che è un'e- stesa fascia di area protetta. È il Parco Nazionale più giovane d'Italia, ricco di fitte faggete delle alture, di caratteristici abeti bianchi, fino alle distese boschi- ve alternate a pascoli e prati. Le tante aree coltivate indicano la forte presenza della mano del- l'uomo in questo Parco che, come dimostrano l'area archeolo- gica di Grumentum e le numero- se mete religiose, fin dall'anti- chità si presenta come un croce- via di tradizioni, arte, cultura e fede. Il suggestivo lago artificiale di Pietra del Pertusillo si trova in uno splendido scenario naturali- stico nel cuore della Val d'Agri, che rientra nelle zone protette del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese. Lungo le sue sponde è possibile passeg- giare per ammirarne le varie bel- lezze. Gli appassionati di cicli- smo possono girare liberamente in bicicletta o mountain bike lungo i vari percorsi. A pochi km dal paese di San Costantino Albanese, immerso nella natura, il Pollino Outdoor Park è un parco avventura fre- quentato tutto l'anno da chi ama stare nel bosco, a stretto contatto con una vegetazione rigogliosa e selvaggia, provando sette percor- si di livello diverso di difficoltà. È anche una tappa consigliata per visitare San Costantino Albanese, paese di circa 600 abi- tanti e custode della cultura arbe- reshe, nome antico di alcune popolazioni albanesi rifugiatesi nell'entroterra lucano nel XVI secolo. Per chi preferisce invece tor- nare verso i lidi sabbiosi, è pos- sibile prenotare un' indimentica- bile escursione in catamarano nel mar Jonio. della regione: nel borgo a forma di cuore di Castelsaraceno, con 586 metri di lunghezza e 1.160 passi nel vuoto da percorrere col fiato sospeso, ecco il ponte tibe- tano più lungo del mondo, un'at- trazione turistica emozionante, un'esperienza assolutamente autentica, da percorrere a passo lento. Maestoso, con la sua note- vole lunghezza e gli 80 metri di altezza dal suolo è un attrattore adatto a tutti: coppie, famiglie con bambini e tutte le persone che amano le attività e gli sport outdoor che provocano adrenali- na. Non è tuttavia consigliato a chi soffre di vertigini. Prima di lasciare Castelsaraceno, dopo aver attra- versato il ponte, con lo stesso biglietto una visita al moderno Museo della Pastorizia e della Transumanza permette di approfondire la conoscenza delle origini del territorio. Il Museo costituisce un unicum nel pano- rama museale demoetnoantropo- logico lucano ed è, inoltre, tra i pochi musei in tutto il meridione di Italia ad aver scommesso su una scelta tematica così peculia- re e fortemente rappresentativa. È un luogo innovativo e dinami- co: ad accogliere il visitatore è, infatti, un itinerario espositivo che si è dotato della più moderna tecnologia per la fruizione del patrimonio culturale per garanti- re una full immersion conosciti- va capace di trasformare l'espo- sizione museale in un'esperien- Parchi, canyon e salti nel vuoto: in Basilicata l'esperienza è autentica