L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-17-2022

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www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GIOVEDÌ 17 NOVEMBRE 2022 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI La neopremier italiana Giorgia Meloni ha incontrato il presidente Joe Biden al G20 di Bali (Ph. Governo.it) Il lancio della sonda Artemis 1 (Photo Credit: (NASA/Joel Kowsky) Con Artemis decolla la tecnologia spaziale made in Italy È durato quasi un'ora l'incon- tro tra Giorgia Meloni e Joe Biden. La presidente del Consiglio italiano ha avuto un bilaterale a margine dei lavori del Vertice dei Paesi del G20 con il presidente degli Stati Uniti ed è il primo tra i due dopo la telefonata intercorsa lo scorso 26 ottobre, all'indomani della vitto- ria elettorale della premier. "Il colloquio si è incentrato sulla solidità dell'alleanza transa- tlantica e sull'eccellente coopera- zione per fare fronte alle sfide globali, dalla crescita economica alla sicurezza comune", ha reso noto palazzo Chigi. "Al centro dell'attenzione - continua la nota - il continuo sostegno all'Ucraina, la stabilità nel Mediterraneo e nell'Indo- pacifico e i rapporti con la Cina. Meloni e Biden hanno ribadito i profondi e duraturi legami tra le nostre Nazioni e il forte interesse a rafforzare ulteriormente il par- tenariato nei numerosi settori di interesse reciproco". Come ha poi detto Meloni durante la conferenza finale, rivelando che "c'è stato un lungo e molto cordiale colloquio con il presidente Joe Biden e ci siamo L a Convenzione Unesco del 1972 compie 50 anni e "continua a ispirare l'Italia e la comunità internazionale nella tutela del patrimonio cultu- rale, ricordandone lo straordina- rio valore per lo sviluppo socio- economico. Il Ministero della cultura si associa alle organizza- zioni nazionali e internazionali che celebrano l'anniversario di oggi e ribadisce il suo impegno nel perseguimento degli obiettivi fissati cinquant'anni fa". Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha saluta- to l'anniversario della conven- zione sulla protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale, adottata il 16 novembre del 1972 dalla Conferenza Generale dell'Unesco e ratificata dall'Italia nel 1977. Si tratta di uno strumento normativo che nasce dall'idea che il patrimonio culturale e naturale è universale, al di là dell'appartenenza alle comunità che lo hanno prodotto e che ne sono custodi, e che la sua difesa è responsabilità del- l'intero genere umano. La sua tutela, attraverso l'iscrizione dei siti alla Lista del Patrimonio Mondiale, ha come fine ultimo non solo la trasmissione del Patrimonio alle future generazio- ni, ma diventa strumento di dia- logo tra i popoli, per la costru- zione di una cultura della pace. Attualmente sono iscritti alla Lista del Patrimonio Mondiale 1154 siti; l'Italia è il Paese che ne conta il maggior numero. Sono ben 58, dei quali 45 cultu- rali, 8 paesaggi culturali e 5 naturali. "Quell'accordo – prosegue il ministro - sancì il principio che il patrimonio culturale e naturale è un bene dell'umanità, alla cui salvaguardia sono chiamate a concorrere tutte le Nazioni. L'Italia, forte di una leadership unanimemente riconosciuta e del primato nella Lista del Patrimonio Mondiale con 58 siti iscritti, è uno degli Stati mag- giormente impegnati nella attua- zione dei principi e valori della Convenzione, partecipando atti- vamente alle riflessioni tecniche e scientifiche e garantendo un sostegno concreto alle iniziative multilaterali per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio mondiale". Al G20 di Bali primo bilaterale fra Meloni e Biden: legami profondi fra Italia e Usa ed eccellente cooperazione ripromessi di rivederci molto presto", non è mancato il tema scottante delle forniture energeti- che: "Abbiamo parlato di energia e gli Usa garantiscono la loro disponibilità a aumentare le for- niture di gas". Sempre nella conferenza fina- le, al termine del vertice in Indonesia, la premier ha detto: "La questione più complessa era la gestione dell'aggressione russa all'Ucraina. Non si voleva che questo importantissimo summit finisse senza una dichiarazione finale congiunta dei leader, ma dall'altra parte non si poteva fin- gere di non vedere quello che stava accadendo con l'aggressio- ne russa all'Ucraina. Mi pare che il G20 di Bali segni un riavvici- namento tra l'Occidente e il resto del mondo con un accordo finale nel quale viene inserito un pas- saggio fondamentale: la condan- na dell'aggressione russa all'Ucraina. Il vertice di Bali si svolgeva in una situazione molto complessa. C'erano, a detta di molti osservatori, gli ingredienti perché si traducesse in un sostan- ziale fallimento. Invece, mi pare si possa dire che è stato un suc- cesso". I l successo del decollo di Artemis 1 è stato anche una celebrazione del made in Italy. Il nuovo programma lunare che culminerà nel 2025 con lo sbarco della prima donna e del prossimo uomo sulla Luna, vede in prima fila il meglio dell'indu- stria spaziale tricolore. C'è tanta Italia a bordo della prima missione lunare Artemis 1 che vede in volo anche il cubesat dell'Agenzia Spaziale Italiana Argomoon: l'unico satellite euro- peo che andrà in orbita lunare. Realizzato dalla torinese Argotec, produrrà immagini del secondo stadio del lanciatore.La grande industria italiana con Leonardo e Thales Alenia Space ha invece realizzato alcuni com- ponenti del modulo di servizio europeo (European Service Module) di Orion, prodotti per conto dall'Agenzia Spaziale Europea. Il presidente dell'ASI, Giorgio Saccoccia: "E' l'inizio di una nuova grande collaborazione internazionale che vede ancora una volta l'Italia e l'intera filiera industriale tra i protagonisti dell'esplorazione spaziale". Convenzione Unesco fondamento per l'Italia

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