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25 GIOVEDÌ 26 GENNAIO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA A sinistra: banker Giovanni di Bicci de Medici, of the powerful Florentine family (Photo: Michelle Bridges/Dreamstime); a destra: lo statuto originale del Monte dei Paschi, la banca più antica del mondo (Photo: Ombretta8888/Dreamstime) B anche: tutti le u s i a m o , m a a b b i a m o m a i pensato a quan- do e come sono nate? L a s t o r i a c i d i c e c h e l e prime forme di banca - o qualcosa di simile - furono praticate dagli Assiri e dai Babilonesi in Mesopota- mia, già 2.000 anni prima della nascita di Cristo. Era del tutto normale che i ricchi affidassero le loro ricchezze a membri del palazzo reale o a f u n z i o n a r i r e l i g i o s i p e r custodirle. Questo legame tra attività finanziarie e reli- giose continuò nell'Antica G r e c i a , d o v e i s a c e r d o t i ponevano vicino al tempio la loro trapeza, una bancarella dove potevano gestire e con- trollare direttamente tutte le offerte fatte al tempio. È però nel Medioevo e nel Rinascimento italiano, all'epoca dei comuni e delle signorie, che l'idea e il con- cetto di "banca" si avvicina- no a quello che conosciamo o g g i . E c c o p e r c h é s p e s s o diciamo che la banca come istituzione è una creazione italiana. All'inizio tutto era nelle mani degli orafi, che aveva- no il compito di valutare il valore delle monete d'oro e d ' a r g e n t o , a s e c o n d a d e l grado di purezza del metallo. Ben presto, la gente depositò p r e s s o l e l o r o b o t t e g h e anche somme di denaro da custodire. A un certo punto - non abbiamo una data preci- sa - gli orafi toscani e, molto probabilmente, liguri e vene- ti (Genova e Venezia erano città chiave per il commer- cio, con molto denaro in cir- colazione) iniziarono a emet- t e r e n o t e d i b a n c o , i l c u i nome deriva dal fatto che s p e s s o e r a n o f i r m a t e s u l banco di lavoro dell'orafo. Queste ricevute indicavano l ' a m m o n t a r e d e l d e n a r o r i c e v u t o i n c u s t o d i a . N e l t a r d o M e d i o e v o , n o b i l i e mercanti iniziarono a utiliz- zare le lettere di credito, una forma molto precoce di asse- gno. All'epoca, però, le cose funzionavano in modo molto diverso, se si pensa che spes- so i nobili e persino i reali si liberavano dei debiti sempli- cemente conferendo un tito- lo al loro creditore: ne abbia- m o u n e s e m p i o m o l t o famoso nella famiglia De M e d i c i , c h e d i v e n n e r o signori di Firenze, quindi effettivi padroni della città, come rimborso per un pre- stito che avevano preceden- temente concesso. Firenze, i De Medici, la Toscana... questo caratteri- stico e prezioso angolo d'Ita- lia è fondamentale per lo svi- l u p p o d e l l e i s t i t u z i o n i finanziarie ed è proprio lì, a Siena per la precisione, che nasce la prima banca. Il Monte dei Paschi di Siena fu fondato nel 1472 e, con i suoi 551 anni di atti- vità, è la più antica banca attiva al mondo. Fondato come monte di pietà chiama- to Monte Pio dai vertici della Repubblica di Siena, il suo statuto fu approvato, come detto, nel 1472: nonostante le vicissitudini storiche, l'ul- tima delle quali si è verifica- ta tra il 2013 e il 2017, quan- d o i l M o n t e d e i P a s c h i è stato salvato dal fallimento grazie a un intervento stata- le, la banca ha operato da allora senza interruzioni. Inizialmente, il Monte Pio funzionava come banco dei pegni: si portava qualcosa di valore e si riceveva denaro in cambio, e si poteva ottenere ciò che si cedeva solo se si restituiva in tempo il denaro preso in prestito. Quando Siena entrò a far parte del Granducato di Toscana nel 1555, il Monte Pio iniziò a offrire contratti di prestito ai p r o p r i e t a r i t e r r i e r i d e l l a regione. Nel 1580 divenne anche esattore delle tasse, aggiungendo un'altra impor- t a n t e a t t i v i t à f i n a n z i a r i a p u b b l i c a . M e n o d i c i n - quant'anni dopo, nel 1624, fu creata una seconda banca pubblica che si concentrava solo sulle attività finanziarie dei proprietari terrieri e dei contadini, con il nome di M o n t e n o n v a c a b i l e d e i Paschi della città e stato di Siena. Tra i suoi clienti, c'era anche il Granduca di Tosca- n a F e r d i n a n d o I I , c h e diede al Monte tutti i pro- venti dei terreni agricoli di p r o p r i e t à d e l l o S t a t o i n Maremma (i paschi) come garanzia per i suoi debiti. Nel 1783, il Monte Pio e il M o n t e d e i P a s c h i f u r o n o unificati. Un secolo dopo, il loro nome divenne Monte dei Paschi di Siena, lo stesso che la banca porta ancora oggi. Curiosità italiane: sapevate che le prime banche sono nate in Italia? T utti noi abbiamo i n c o n t r a t o u n s a p i e n t o n e ( s a h - p e e - e h n - toh-nai) almeno una volta nella vita e sono sicura di parlare a nome di tutti quando dico che prefe- riremmo non passare mai più del tempo con loro! Sapientone deriva dalla parola sapienza, che signifi- ca "conoscenza" o "saggez- za". È la forma accrescitiva del sostantivo sapiente, e lo usiamo quando ci riferiamo a p e r s o n e c h e o s t e n t a n o troppo il loro sapere, spesso senza motivo e spesso senza essere poi così sapienti o saggi! In inglese si può tradurre con "know-it-all". Sapientone può essere declinato in genere e nume- ro, quindi lo si può trovare anche al femminile (sapien- tona), e al plurale (sapiento- ni e sapientone). A dire il vero, i sapiento- n i n o n s o n o m a i t r o p p o divertenti ed è meglio evitar- li, se possibile, perché ten- dono a essere molto preten- ziosi e spesso non accettano di sbagliare: E' inutile discu- terne con lui, fa il sapiento- ne ma non ha capito niente. I l p i ù d e l l e v o l t e i sapientoni amano il suono d e l l a p r o p r i a v o c e e n o n lasciano mai parlare gli altri: non si può dialogare con un sapientone perché non sa discutere. Tutto ruota intor- no a loro e a quanto sono intelligenti. Come si vede, sapiento- ne non è una parola molto positiva. Non si riferisce mai a q u a l c u n o i n t e l l i g e n t e e competente per davvero, ma piuttosto a coloro che credo- no erroneamente di esserlo: E' un sapientone pieno di sè: sarebbe capace di insegnare fisica a Einstein! La cosa migliore da fare con i sapientoni è non farsi coinvolgere: lasciateli parla- re all'aria e ai muri, mentre voi pensate a cosa vorreste mangiare stasera per cena... N o n f a r e i l s a p i e n t o n e con me, è un atteggiamento che non mi piace D o n ' t b e a k n o w - i t - a l l with me, it's an attitude I don't like Ci sono professori fanta- stici nella mia scuola e altri che fanno solo i sapientoni There are some fantastic teachers in my school, and others who are just know-it- all Fare il sapientone non ti porterà da nessuna parte! Being a know-it-all won't lead you anywhere! Parola del giorno: sapientone - qualcuno ha bisogno di tornare con i piedi per terra! (Photo: Monkey Business Images/Dreamstime)