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33 GIOVEDÌ 26 GENNAIO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a p a s s i o n e p e r l'animazione si è m a n i f e s t a t a m o l t o p r e s t o , d u r a n t e l a s u a infanzia, quando aveva solo sette anni. Ma è stato solo durante l'esperienza uni- v e r s i t a r i a , c h e i l g i o v a n e Pietro Schito ha capito che quella passione poteva diventare una professione e h a d e c i s o c h e s a r e b b e diventato uno sceneggiato- r e d i a n i m a z i o n e . N a t o e cr esciuto a Mil ano, dopo alcune esperienze lavorati- ve in Italia come montato- re, Pietro si è trasferito a Los Angeles. "Il mio deside- rio di scrivere film d'anima- z i o n e m i h a p o r t a t o i n California per completare il programma di sceneggiatu- ra alla New York Film Aca- demy", ci racconta. Dopo l'esperienza americana, Pie- tro è volato in Messico dove attualmente vive e lavora. Dopo aver fondato nel 2018 W r i t e F o r A n i m a t i o n , una community e un canale Y o u T u b e d o v e c o n d i v i d e spunti di sceneggiatura dal- l'industria dell'animazione, Pietro è attualmente impe- gnato nella co-scrittura di tre lungometraggi d'anima- zione per diversi Studios. Pietro, come e quan- do si è appassionato al mondo dell'animazio- ne? Sin da piccolo, mentre gli altri giocavano a calcio, io disegnavo e creavo storie, f u m e t t i e f i l m i n s t o p - motion con le figurine delle T a r t a r u g h e N i n j a . M a c i s o n o s t a t i a n c h e t r e momenti speciali che ricor- do come se fossero ieri: il p r i m o è s t a t o v e d e r e " L a Sirenetta" al cinema quan- do avevo sette anni; anni dopo, sempre al cinema, ho visto "Toy Story" della Pixar Animation Studios. Ne sono rimasto così affascinato che ho chiesto a mio padre di rimanere in sala e l'abbia- mo visto due volte di segui- to. Il terzo momento è stato durante un viaggio in treno, n e l q u a l e i n c o n t r a i d u e d i s e g n a t o r i d e l l a D i s n e y c h e s t a v a n o d i s e g n a n d o . D o p o a v e r g l i f a t t o m i l l e domande, mi regalarono un disegno della Sirenetta in carboncino. Quando ha capito che questa passione sareb- be potuta diventare una professione? Ho capito che la mia pas- s i o n e p e r l ' a n i m a z i o n e sarebbe potuta diventare una professione durante gli anni universitari, quando ho partecipato ad un work- shop con Gianfranco Cor- dara, sceneggiatore della Disney e ora VP of Global Operations di Disney+. Mi si è aperto un mondo: fino a quel momento scrivevo in m o d o i s t i n t i v o , m a u n a volta imparate le tecniche narrative è stato come rice- vere un super potere. S u l s u o p r o f i l o h o letto: "Ciao, mi chiamo Pietro, sono lo scrittore d i a n i m a z i o n e c h e d à v i t a a l l a t u a s t o r i a " . Cosa significa e come si svolge il suo lavoro? Il mio lavoro consiste nel dare vita alla storia ideata insieme al regista. Si inizia con un'idea e la prima cosa c h e f a c c i o è c e r c a r e u n a connessione personale con la storia, perché più è per- sonale per te, più sarà uni- v e r s a l e p e r i l p u b b l i c o . Insieme al regista, si deve scoprire il cuore della sto- ria, ovvero il tema profon- do. Pete Docter della Pixar cita spesso una domanda c h i a v e : ' C o s a v u o i c h e i l pubblico porti a casa dopo aver visto il film?' Che tipo di rapporto d i c o l l a b o r a z i o n e h a a v u t o c o n G u i l l e r m o Del Toro? G u i l l e r m o d e l T o r o h a scelto sette registi che qui i n M e s s i c o c h i a m a n o " I Magnifici Sette". Ho scritto due film per due di loro: René Castillo e Luis Tellez che hanno lavorato con del T o r o a n c h e a P i n o c c h i o . Entrambi i progetti hanno ricevuto feedback diretta- m e n t e d a G u i l l e r m o d e l Toro, che ha avuto modo di vedere il mio lavoro. È stata u n ' e s p e r i e n z a d a s o g n o , o g n i v o l t a s e m b r a v a d i a s s i s t e r e a d u n a m a s t e r - class. C h e e s p e r i e n z a è stata conoscerlo? Ho imparato lo spagnolo g u a r d a n d o i s u o i p r i m i f i l m , q u i n d i c o n o s c e r l o durante il Festival Interna- z i o n a l e d i G u a d a l a j a r a è stato molto emozionante. È stato un incontro breve in c u i m i h a d e t t o c h e n o n vedeva l'ora di leggere la sceneggiatura per darle una buona scossa. E così è stato, dopo ogni sessione tornia- mo al lavoro pieni d'ispira- zione e la storia non fa che migliorare. Lo rivedrò fra q u a l c h e g i o r n o i n v i d e o - chiamata e faremo uno spe- ciale per Write for Anima- tion, il mio canale YouTube in cui creo lezioni di sceneg- giatura ed intervisto i gran- di maestri dell'animazione. Il mondo dell'anima- z i o n e s t a v i v e n d o u n momento d'oro, il pub- blico lo considera sem- pre di più un prodotto p e r a d u l t i e n o n s o l o p e r b a m b i n i . I n c h e modo è avvenuto questo cambiamento secondo lei? È davvero un momento d ' o r o p e r l ' a n i m a z i o n e . 'Animation is film' è un po' un lemma coniato da Guil- lermo del Toro per riaffer- mare che l'animazione non è un genere, è un medium. N o n s i t r a t t a n e c e s s a r i a - mente di film con contenuto 'per adulti', ma di ricono- scere questa forma artistica come capace di raccontare storie complesse, universali e profonde. Questo cambia- m e n t o s t a a v v e n e n d o u n film alla volta, Pinocchio di Guillermo del Toro mi sem- bra un ottimo esempio. Al momento è in Mes- sico, ma ha avuto espe- r i e n z e a H o l l y w o o d . Può raccontarci di più? S t u d i a r e s c e n e g g i a t u r a a Hollywood è stata un'espe- rienza che mi ha cambiato la vita. Lì ho potuto cono- scere i miei eroi dell'anima- zione ed alcuni di loro sono p o i d i v e n t a t i m e n t o r i e maestri. C h e d i f f e r e n z e c i s o n o a l i v e l l o d i screenwriting tra i film di fiction e quelli di ani- mazione? Quando si scrive per la fiction, spesso, dopo la con- segna della sceneggiatura, n o n s i h a m o l t o c o n t a t t o con la storia. In animazio- n e , i n v e c e , i l p r o c e s s o è molto più coinvolgente. La storia si sviluppa insieme al regista e, dopo le prime ste- sure, gli artisti degli story- board danno vita alle parole che scriviamo. Pian piano, d i s e g n o d o p o d i s e g n o , s i arriva ad uno storyboard animato per ogni stesura (animatic). Prima di riscri- vere, lo guardiamo insieme e il processo si ripete finché la storia funziona. La cosa che mi piace di più è che l'interpretazione artistica d e g l i a r t i s t i d e g l i s t o r y - board arricchisce profonda- mente la storia, è un pro- cesso magico. Di che progetti si sta occupando al momen- to? Sono emozionato perché uno dei film che ho scritto e per cui sono associate pro- d u c e r s t a p e r e n t r a r e i n p r o d u z i o n e . H o a n c h e appena finito lo sviluppo per una serie d'animazione tv italiana di cui non posso a n c o r a p a r l a r e e l a v o r o come consulente per le sto- rie con registi che hanno lavorato per Netflix, War- n e r A n i m a t i o n , A m a z o n S t u d i o s , D r e a m w o r k s e Disney. Tra i sogni nel cas- setto, invece, c'è sempre la P i x a r : m i p i a c e r e b b e u n giorno unirmi al loro team di sviluppo. Pietro Schito (sopra) ha studiato a Milano e Los Angeles e oggi lavora con alcuni dei nomi più importanti nel mondo dell'ani- mazione (Photo: Magali Espinoza) L'arte dello scrivere per l'animazione: un'intervista con Pietro Schito LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES