L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-9-2023

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LA COMUNITÀ DI SEATTLE 33 GIOVEDÌ 9 MARZO 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | U n o d e i p i ù a m a t i a u t o r i americani sui p i a c e r i d e l cibo, del vino e della comunità è Angelo Pellegrini, un immigrato italiano la cui saggezza e il c u i i m p a t t o c o m e c u o c o , giardiniere, autore, viticolto- re e mentore sono leggenda- ri. Nato da un'umile famiglia di mezzadri nella Toscana rurale 120 anni fa questa primavera, Pellegrini è arri- vato a eccellere in diversi c a m p i . È s t a t o u n a m a t o professore dell'Università di W a s h i n g t o n , u n a u t o r e riflessivo che ha scritto one- s t a m e n t e d e l l ' e s p e r i e n z a degli immigrati e un appas- sionato promotore dei piace- ri del cibo, del vino e della compagnia. Il giardino della sua casa era così rigoglioso che una volta la rivista Sun- set inviò un fotografo per immortalarlo in ogni stagio- ne dell'anno. Pellegrini è nato nella cit- tadina di Casabianca, nella campagna toscana, non l o n t a n o d a F i r e n z e . S u o p a d r e P i a c e n t i n o e r a u n mezzadro che, come tanti altri, si diresse in America per una vita migliore. Pia- centino arrivò negli Stati Uniti nel 1912 e l'anno suc- cessivo mandò a chiamare la moglie Annunziata e i loro cinque figli, tra cui Angelo. L a f a m i g l i a P e l l e g r i n i salpò da Genova sulla nave Taormina, stipata come sar- dine con decine di altri ita- liani, la maggior parte dei quali provenienti dal Sud Italia. Dopo la faticosa tra- v e r s a t a d e l l ' A t l a n t i c o , s i d i r e s s e r o i n t r e n o v e r s o McCleary, una città azienda- le nella parte occidentale di Washington dove Piacentino aveva trovato lavoro in una segheria. Angelo, dieci anni, arrivò senza conoscere una sola parola di inglese. Nonostan- te l'età e la stazza, iniziò la scuola dalla prima elementa- re. Qualsiasi altro bambino ne avrebbe sofferto, ma Pel- legrini iniziò a studiare con gusto e progredì rapidamen- te. In cinque anni completò otto anni di scuola elementa- r e . E c c e l l e n t e a t l e t a , s i divertì anche a mettere a frutto le sue nuove cono- scenze di inglese, parteci- pando a dibattiti e club tea- trali e diventando reporter del giornale della scuola. Ancora una volta si trovò s u l l a c o r s i a d i s o r p a s s o , diplomandosi al liceo in tre anni. La tappa successiva fu l'Università di Washington, dove si laureò in storia. Più tardi nella sua vita, Pellegrini scrisse che "solo in America" un immigrato di origine contadina poteva raggiungere un'istruzione e avere successo per i propri meriti. Nel suo libro intitola- to Immigrant's Return, Pellegrini scrisse: "È certo che in base alla volontà dei miei genitori, non sarei mai andato all'università. Non d u b i t a v a n o c h e a v e s s i l a capacità di assorbire l'ap- prendimento superiore. Ma bisognava convincerli che io, il loro figlio, un Pellegrini e un contadino, avevo il privi- legio e il diritto di entrare in quell'altro mondo, il mondo dei cittadini e di superare la distanza che tradizional - mente ci separava dai ricchi e dai colti". Pellegrini si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza per accontentare i genitori - nes- suno dei quali aveva conse- g u i t o p i ù d i d u e a n n i d i istruzione - ma ben presto capì che la legge non faceva per lui. La sua passione per le lingue e la letteratura ebbe la meglio. Cambiò carriera e divenne professore di lingua e poi di inglese, prima al Whitman College e poi all'U- niversità di Washington. In seguito conseguì un dottora- to di ricerca presso l'UW e fu lì che conobbe sua moglie Virginia; si sposarono nel 1934. Nonostante la sua straor- dinaria ascesa accademica, Pellegrini era noto soprattut- to per aver esaltato quelli che considerava gli ingredienti essenziali della vita: cibo, vino e buona compagnia. Non si trattava di scienze dure, ma semplicemente di come i suoi antenati italiani avevano vissuto per genera- zioni, seguendo uno stile di vita pratico, sano e in armo- nia con la natura. Pellegrini sposava la "cucina povera" che si concentrava su ricette semplici che utilizzavano ingredienti freschi con una manipolazione minima. Amici e colleghi gli chiese- ro più volte di scrivere un l i b r o d i c u c i n a . Q u a n d o finalmente intraprese l'im- presa, la portò a termine in modo attento e ponderato. P e r p r i m a c o s a , v i s i t ò l e librerie per vedere quali libri di cucina erano già in stam- pa. Questo lo aiutò a decide- re di non creare un tradizio- n a l e l i b r o d i r i c e t t e , m a piuttosto di incorporare sto- rie e aneddoti tratti dai vari capitoli della sua vita. In questo modo, ha potuto illu- strare l'importanza del cibo e il suo legame con la comu- nità. T h e U n p r e j u d i c e d Palate, pubblicato per la prima volta nel 1948, è oggi acclamato come un classico. Nel corso degli anni, Pelle- g r i n i h a p u b b l i c a t o n o v e libri, tra cui Americans by Choice, Immigrant's Return, Wine and the Good Life, The Food-Lover's Garden e Ame- r i c a n D r e a m : a n I m m i - grant's Quest. Sebbene i tito- li indichino che si tratta di cibo e cultura, in realtà i libri approfondiscono questioni che gli stanno a cuore: cosa s i g n i f i c a e s s e r e i t a l i a n i ? Come si mantengono i lega- mi con gli altri? Che cos'è una vita ben vissuta? E s s e n d o c r e s c i u t o i n povertà, Pellegrini aveva un approccio pratico al cibo e alla cucina. Incoraggiava gli americani a scegliere ingre- dienti locali, raccolti e con- s u m a t i a l m a s s i m o d e l l a maturazione. Non c'era alcu- na magia. Credeva davvero che chiunque potesse impa- rare a cucinare, a coltivare verdure, a preparare pane d e l i z i o s o , a f a r e v i n o e a v i v e r e i n a r m o n i a c o n l a natura. Una volta un lettore gli chiese il segreto della vinificazione. La sua rispo- s t a : n o n c ' è u n a r i c e t t a . Basta schiacciare una ton- nellata di uva in un conteni- tore appropriato e aspettare che la natura faccia il resto. Una risposta che è la più tipica di Pellegrini! Pellegrini si ritirò dall'in- segnamento nel 1973, ma mantenne un ufficio all'UW dove continuò a scrivere fino a p o c o p r i m a d e l l a s u a morte, avvenuta il 1° novem- bre 1991, all'età di 88 anni. Oggi i suoi libri continuano a offrire preziosi insegnamenti su come vivere bene la vita. Nato in una famiglia di mezzadri, Pellegrini diventò poi un professore universitario e un rinomato autore (Photo courtesy of the University of Washington) Angelo Pellegrini esplora gli ingredienti della buona vita

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