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GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2023 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI T om Cruise è arrivato in gran segreto all'aeroporto di Bari e sul mare pugliese o molto più probabilmente a bordo di una portaerei, ha girato alcune scene aeree per "Mission: Impossible 8". Le conferme di un viaggio riservatissimo, sono arrivate proprio da Aeroporti di Puglia che hanno condiviso lo scatto del suo atterraggio e poi del suo decollo sui social. Il pre- sidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha postato una foto sulla sua pagina Facebook scrivendo: "In Puglia nulla è impossibile! Grazie Tom Cruise, qui sarai sempre il ben- venuto!". Nell'immagine Cruise appare sorridente, mentre riceve un gadget di Aeroporti di Puglia #weareinpuglia dalla responsabi- le dell'ufficio Coordinamento Voli dello scalo di Bari. Sullo sfondo, il jet privato con cui il protagonista di "Jerry Maguire" (film del 1996 che gli è valsa una candidatura come miglior attore) è arrivato sulla pista del Wojtyla all'alba del 26 febbraio scorso e con cui è ripartito venerdì 3 marzo. L'Italia aspetta gli Oscar con Aldo Signoretti, alla quarta nomination Il Dolby Theatre (Ph © Valentin M. Armianu | Dreamstime.com) Le riprese di 'Mission Impossible 8' portano Tom Cruise a Bari " Storicamente molto attenti alle mosse del governo italia- no riguardanti il mondo del cinema e dell'audiovisivo, gli Stati Uniti rappresentano un part- ner commerciale e produttivo strategico per le nostre imprese: se da una parte infatti gli investi- menti americani sul nostro terri- torio si moltiplicano, dall'altra i prodotti italiani e i protagonisti del nostro cinema sono sempre più richiesti dal mercato e dal pubblico americano". Così il sot- tosegretario al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni a Los Angeles, primo viaggio all'estero dal conferimento dell'incarico nel governo Meloni, in occasione del conferimento della stella sulla Walk of Fame all'attore Giancarlo Giannini. "Questo viaggio – anticipa – sarà l'occasione per illustrare la linea strategica che da qui ai prossimi anni intendiamo svilup- pare per supportare ancora di più il settore, nella consapevolezza che collaborazioni ancora più solide stimoleranno ulteriormen- te la crescita di tutti gli operatori economici e culturali coinvolti". Scalo barese per Tom Cruise (Ph Fb-Aeroporti di Puglia) A lla sua quarta nomination Aldo Signoretti, insieme ad Alice Rohrwacher che punta alla statuetta per il corto "Le Pupille", rappresenta l'Italia candidata agli Oscar 2023. Concorre nella categoria "Make up & hair" con il lavoro fatto per il film "Elvis" di Baz Luhrmann, con Mark Coulier e Jason Baird. Cinquant'anni di mestiere alle spalle, la statuetta renderebbe omaggio a una lunga serie di lavori dove "trucco e parrucco" hanno fatto la differenza nella creazione dei personaggi, non solo nella verosomiglianza ma nella loro credibilità. Intervistato dall'Ansa, ha detto: "Non mi sui- ciderò se non vinco, ci ho spera- to tanto per 'Apocalypto' di Mel Gibson che secondo me era un film perfetto per il mio lavoro, e poi anche nel 'Divo' di Paolo Sorrentino e nel 'Moulin Rouge' di Luhrmann con cui ho un lega- me speciale". L'Italia ha finora ottenuto 9 candidature per il miglior "Make up & hair" e tre vincitori (Manlio Rocchetti, Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini, che nel 2016 condivi- sero la vittoria per il film Suicide Squad). D a n t e F e r r e t t i , 8 0 anni e tre Statuette Durante il soggiorno, la sena- trice ha inaugurato la diciottesi- ma edizione della rassegna Los Angeles, Italia - Film, Fashion and Art Festival sul palco del Tcl Chinese Theatre a Hollywood Boulevard. "Ringrazio tutti colo- ro lavorano al 'Filming Italy – Los Angeles' per aver saputo costruire, edizione dopo edizio- ne, una rassegna in grado di esal- tare il nostro Paese. E poi per essersi fatti promotori di un momento che mi ha reso partico- larmente orgogliosa di rappre- sentare il cinema italiano davanti al mondo, la posa della Stella sulla Walk of Fame a Giancarlo Giannini, interprete strepitoso". In agenda, visite agli studios e incontri con i vertici dei colossi dell'intrattenimento, con i pro- duttori audiovisivi e gli stakehol- ders statunitensi. Un programma fitto di appuntamenti e incontri, messo a punto con l'obiettivo di promuovere il sistema cinemato- grafico e dell'audiovisivo italia- no in America. In delegazione con il Sottosegretario, anche la presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia. Il nostro cinema cerca partnership negli Usa L 'Italia celebra due anni- versari e un compleanno. La festa con le candeline è per il tre volte premio Oscar Dante Ferretti. Nato il 26 febbraio del 1943, scenografo e costumista italiano, compie 80 anni. Alle spalle ha una carriera lunghissima e presti- giosa e sono più di 50 i film nei quali ha lavorato. Pluripremiato, ha vinto cinque David di Donatello, tredici Nastri d'argen- to e, soprattutto, tre premi Oscar: nel 2005 per The aviator di Martin Scorsese, nel 2008 per Il diabolico barbiere di Fleet Street di Tim Burton e nel 2012 per Hugo Cabret, ancora di Scorsese. Tre gli incontri artistici e pro- fessionali fondamentali per la carriera. Il primo con Pier Paolo Pasolini, con cui avrebbe girato otto film. Gli insegnò a vedere il cinema attraverso la pittura, le immagini dell'arte, e gli fece capire che gli errori migliorano una creazione, perché rendono tutto vero, più credibile. Il secon- do con Fellini, il maestro dell'o- nirico. Il terzo incontro fu con Scorsese, con cui ha girato otto lungometraggi. L'Italia però celebra in questi giorni anche due compleanni speciali e ricorda due miti musi- cali come Lucio Dalla e Lucio Battisti, che tanto hanno segnato la cultura nazionale. Entrambi, proprio in questi giorni, avrebbe- ro compiuto 80 anni. Le canzoni di Dalla fanno parte di un patrimonio cantauto- rale intramontabile. Raccontano il nostro Paese, "con quel piglio futurista, visionario, avanguardi- sta", che non gli è mai mancato. Battisti invece, insieme a Mogol, ha dato vita alla nuova canzone italiana, inventò il pop, e poi, "nella seconda fase della sua car- riera, la distrusse e la destrut- turò". Lontano dalla politica, scrisse la colonna sonora del pri- vato degli italiani perché in nes- suna casa italiana mancava la sua musica. L'agenzia Agi ricorda che "su YouTube Lucio Dalla, solo con il proprio canale ufficiale, ha toc- cato quota 250 milioni di views per i suoi contenuti, a riprova del fatto che è impossibile dimenti- carci, mettere da parte, nonostan- te la confusione che regna sovra- na nella musica di oggi, qualcosa che fa parte del nostro Dna cultu- rale".