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GIOVEDÌ 1 GIUGNO 2023 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI U na giornata storica per la televisione mondiale: Papa Francesco ha varca- to i cancelli del Centro di produ- zione Rai di Saxa Rubra per par- tecipare ad "A Sua Immagine", trasmissione nata dalla collabo- razione tra Rai e Conferenza Episcopale Italiana. L'incontro, tenuto riservato fino all'ultimo istante, ha rappresentato un momento di grande novità per- ché per la prima volta nella storia un Pontefice si è stato ospite in un programma tv. La visita sarà trasmessa in una puntata "specia- le" di "A Sua Immagine" che in onda domenica 4 giugno (ore 09.40, Rai 1). Papa Francesco ha parlato dei grandi temi legati a questo momento storico con un appello per la pace, delle difficoltà che ciascuno incontra nell'esistenza quotidiana, dell'aggressività che pervade la vita sociale e, infine, del ruolo che la comunicazione e l'informazione devono svolgere in questo scenario. Un incontro caloroso ed emozionante, carat- terizzato da una meditazione scandita su alcune parole chiave, ispirate ai misteri del Rosario, riassunti in una serie di contrap- posizioni: sconfitta e gloria, dolore e abbraccio, ombra e luce, inquietudine e gioia. In studio, ad accogliere il Santo Padre, oltre alla conduttri- ce Lorena Bianchetti, don Marco Pozza, Cappellano del Carcere Due Palazzi di Padova, e suor Agnese Rondi, suora del Cottolengo: due "mani" attraver- so le quali si realizza la missione della Chiesa di stare sempre vici- no agli ultimi. La narrazione si è sviluppata con alcuni focus su forme di disagio contemporaneo, affrontare e superate con "la forza della vita": Fausto Desalu, campione olimpico nella staffetta 4x100 metri, nato da immigrati, accolto in Italia e cresciuto fino al titolo mondiale; Serena e Matteo, coppia di giovani genito- ri che hanno incontrato Papa Francesco al Gemelli in occasio- ne del suo ricovero e che si sono affidati al suo abbraccio nel momento della morte della loro bambina; Diana Gini, giovane che ha percorso tutto il calvario dell'essere bullizzata, superato grazie alla famiglia; Nicolò Govoni, ex "scapestrato" che ha trovato la sua strada in un viag- gio in India ed oggi è il cuore pulsante di una Onlus che crea scuole popolari nel mondo, can- didato al Nobel per la pace. Papa Francesco ha offerto una rifles- sione sulla sua vocazione maria- na, sulle radici familiari da cui questa è nata e sulla "voce" di Maria nel mondo contempora- neo, sempre presente nei Santuari dedicati alla Vergine. I l presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conse- gnato il Trofeo Senza Fine alla maglia rosa Primoz Roglic, vincitore del 106° Giro d'Italia che si è concluso a Roma nella cornice dei Fori Imperiali. E' la prima volta nella storia della manifestazione sportiva nata nel 1909 e una delle tre corse a tappe più importanti del calendario ciclistico, insieme al Tour de France e alla Vuelta a España, seguitissima anche da un corposo numero di appassionati negli Stati Uniti. Il vincitore del Giro d'Italia Primož Roglič, che si è imposto sul secondo Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e il terzo João Pedro Gonçalves Almeida (Uae Team Emirates), dopo l'arrivo, ha dichiarato: "Mi è piaciuto molto pedalare per le strade di Roma, ma non sono ancora riu- scito a rendermi conto di cosa significhi vincere il Giro d'Italia. Ho cercato di contenere le mie emozioni dopo quello che è suc- cesso ieri. Roma è una città spet- tacolare. Ogni vittoria è speciale e sono grato di averla ottenuta. Rimarrà nel cuore per sempre". Premiazione inedita al Giro d'Italia al traguado con il capo dello Stato Il Papa in onda il 4 giugno su Rai 1 (Ph Palinchak | Dreamstime.com) A Roma la prima volta di un Papa in uno studio televisivo Il presidente Sergio Mattarella al 106° Giro d'Italia (Ph Quirinale) La Repubblica italiana festeggia 77 anni I l 2 giugno la Repubblica ita- liana copie 77 anni. La data fu dichiarata Festa nazionale della Repubblica nel 1949 per ricordare il giorno in cui tre anni prima si era svolto il referendum con cui gli italiani, dopo 85 di monarchia, votarono per cambia- re la forma di governo del Paese in una Repubblica costituzionale. Fu chiesto di scegliere quale forma istituzionale dare allo Stato dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del fascismo. All'inizio del 1945, con il conflitto ancora in corso, in Italia era stato introdotto il suffragio femminile, che per la prima volta riconosceva il diritto di voto alle donne. Per questa ragione al referendum poterono partecipare su scala nazionale tutti i cittadini e le cittadine che avevano compiuto 21 anni, all'e- poca la soglia richiesta per il riconoscimento della maggiore età. I votanti furono 24.947.187, l'89% degli aventi diritto al voto. La percentuale di voti favorevoli alla Repubblica fu del 54,3%, mentre quella dei voti favorevoli alla monarchia (sulla scheda c'era lo stemma sabaudo) del 45,7%. Ma l'Italia risultava divi- sa in due: al Nord aveva vinto la Repubblica con il 66,2% dei voti, mentre al Sud le preferenze erano andate alla monarchia con il 63,8% dei voti. La sera del 10 giugno 1946 vennero resi noti i risultati dello storico referendum, ma la proclamazione della neo- nata Repubblica italiana venne rimandata al 18 giugno per ana- lizzare le varie proteste, relative soprattutto alla minima differen- za di voti tra chi aveva scelto la Repubblica e chi aveva votato per la monarchia. Il 18 giugno la Corte di Cassazione confermò la vittoria della Repubblica. Per ricordare questo avvenimento, venne isti- tuita la Festa della Repubblica che cade ogni anno di 2 giugno. Nel 1977 però, con la legge numero 54 del 5 marzo, a causa di una situazione economica dif- ficile, la celebrazione venne spo- stata alla prima domenica di giu- gno, ma nel 2001, con la legge numero 336 del 20 novembre 2000, la festività del 2 giugno è stata reintrodotta. Le celebrazioni 2023 inizier- anno con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che incontra i Capi Missione accreditati in Italia e un concerto al Quirinale. Il 2 giugno come tradizione intorno alle 9,15 Mattarella deporrà sull'Altare della Patria, a Piazza Venezia, la corona d'alloro al Milite Ignoto, simbolo di tutti i caduti in guerra mai riconosciuti, mentre la Pattuglia Acrobatica Nazionale, meglio conosciuta come Frecce Tricolori sorvolerà a 2000 piedi il centro di Roma colorando il cielo di verde bianco e rosso. Lo slogan di quest'anno è "L'Italia siamo noi". Le celebrazioni per la Festa della Repubblica coinvolgono ogni anno le Forze Armate, le Forze di Polizia della Repubblica, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il Corpo Nazionale della Croce Rossa Italiana ed alcune delegazioni militari di Onu, Nato ed Unione Europea. Il protocollo della cele- brazione prevede che dopo la parata militare, alla quale parte- cipano le cariche più alte dello Stato, nel pomeriggio vengano aperti al pubblico i giardini del palazzo del Quirinale, dove si esibiscono le bande dell'Esercito Italiano, della Marina Militare, dell'Aeronautica, dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato. La notte del 2 giugno, il Tricolore illuminerà la facciata esterna del Torrino del Cortile d'Onore del Quirinale famoso per l'orologio con quadrante "alla romana" in cui sono indicate solo sei ore.