L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-7-2023

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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE 2023 HERITAGE MEMORIA IDENTITÀ STORIA RADICI I l culto di Bacco, o D i o n i s o c o m e e r a conosciuto nell'antica Grecia, ha radici che risalgono alla culla della civiltà occidentale e, sebbene molti lo conoscano solo come il dio del vino, era molto di più. Bacco simboleggiava la fertilità, l'estasi e l'essenza s t e s s a d e i p i a c e r i e d e g l i eccessi della vita sia in Grecia che a Roma, ma il suo culto, s o p r a t t u t t o n e l l a C i t t à Eterna, era stato a volte con- troverso. Cominciamo dall'i- nizio, però. Cominciamo con la nascita di Bacco. Un dio dai molti nomi La storia della nascita di Bacco è incentrata sul dram- m a d i v i n o e s u l l ' i n g a n n o celestiale, il che non era così strano per gli dei classici: nacque da Giove, il re degli dei, e da Semele, una donna mortale. Questa unione non fu priva di complicazioni: G i u n o n e , l a m o g l i e d i Giove, bruciò di gelosia per la r e l a z i o n e d e l m a r i t o c o n Semele e, attraverso un'astu- ta manipolazione, indusse Semele a chiedere a Giove di rivelarsi nella sua forma divi- na, uno spettacolo a cui nes- sun mortale avrebbe potuto sopravvivere. Semele morì, ma non prima che Giove riu- scisse a salvare il loro bambi- no non ancora nato, Bacco, cucendolo nella sua coscia f i n c h é n o n f u p r o n t o p e r nascere. Dopo la sua nascita tumul- tuosa, Bacco fu affidato alle cure della zia mortale Ino, ma l'ira di Giunone fu irre- movibile: inflisse la follia a Ino e a suo marito, portando a una serie di tragici eventi che avrebbero segnato per sempre il destino di Bacco. Nonostante queste prime dif- ficoltà però, Bacco era desti- nato alla grandezza: fu porta- to sul Monte Nisa, dove fu allevato dalle ninfe ed educa- to dal satiro Sileno, ponendo le basi per il suo futuro da dio diverso da tutti gli altri. La fase romana: un'ar- ma a doppio taglio A Roma, il culto di Bacco visse un equilibrio precario: era un movimento religioso che affascinava e allarmava il popolo romano. Da un lato, e r a f o n t e d i i m m e n s a gioia e liberazione: i ritua- li del culto, che includevano danze estatiche, consumo di vino e sacrifici di animali, erano una celebrazione degli istinti più primordiali della vita, che in qualche modo offrivano una via di fuga dalla rigidità della quotidianità. la vita, una breve tregua in cui godersi le gioie dell'esistenza senza i vincoli delle norme sociali. Tuttavia, proprio questa libertà divenne un punto di contesa, scontrandosi con gli ideali romani di disciplina, ordine e integrità morale. Le pratiche del culto erano con- siderate non solo affascinanti ma anche profondamente inquietanti dalle autorità romane e il Senato conside- rava il culto una minaccia diretta al tessuto sociale e al codice morale di Roma. I rituali, spesso condotti in segreto, erano visti come atti- vità sovversive che potevano m i n a r e l a s t a b i l i t à d e l l o Stato. La segretezza del culto e la natura estatica delle sue pratiche diffusero voci e spe- culazioni, alimentando ulte- riormente le preoccupazioni. E, a dire il vero, le appren- sioni del Senato non erano del tutto infondate perché il c u l t o d i B a c c o a v e v a u n a duplice natura che ne rende- va difficile la categorizzazio- ne: se da un lato offriva libe- razione spirituale e catarsi emotiva ai seguaci, dall'altro presentava anche aspetti più oscuri. Le danze estatiche potevano degenerare in fre- nesia, e i sacrifici animali venivano spesso condotti in un modo che molti romani trovavano barbaro. Questi elementi resero il culto ogget- t o d i i n t e n s o d i b a t t i t o e e s a m e , p o r t a n d o a l l a s u a messa al bando nel 186 a.C. Revival rinascimenta- le: la rinascita culturale di Bacco A v a n t i v e l o c e f i n o a l Rinascimento, un periodo di rinascita culturale e intel- lettuale, quando il culto di Bacco conobbe una rinascita, anche se in una forma diver- sa. Durante questo periodo, Bacco divenne più di una semplice divinità, si evolse in un simbolo di libertà artistica e i n t e l l e t t u a l e . I l Rinascimento fu un periodo che celebrava l'umanesimo e B a c c o , c o n l a s u a d o p p i a natura e la sua storia com- plessa, si inserì perfettamen- te in questa nuova visione del m o n d o . A r t i s t i c o m e C a r a v a g g i o e T i z i a n o immortalarono Bacco nei loro dipinti, catturando non solo la sua bellezza fisica ma anche le complessità emotive e psicologiche che lo defini- vano. Il Rinascimento, pos- siamo dire, ha reinterpretato Bacco, e lo ha utilizzato come s i m b o l o d e l l a g r a n d e z z a dell'Uomo e come celebrazio- ne dell'espressione artistica e delle emozioni umane. C'era anche, ovviamente, un lato più "epicureo" e decadente in questo revival, in gran parte associato alla convinzione tipicamente rinascimentale secondo cui "cogliere l'atti- mo" e godersi il "qui e come" era essenziale, in contrappo- sizione all'ideale medievale di una vita terrena come mero passaggio verso la Vita dopo la Morte. I n t e r p r e t a z i o n i moderne: l'evoluzione di Bacco dal sacro al... pop Nei tempi moderni, Bacco ha presentato un altro volto al mondo e si è integrato nel tessuto della cultura popola- re. Non c'è più nulla di reli- gioso o filosofico associato a lui, ma rimane il legame con l'idea di celebrare i piaceri d e l l a v i t a . O g g i B a c c o è tutt'uno con l'idea di edoni- smo e con la ricerca del pia- cere senza i vincoli morali e religiosi che un tempo defini- vano il suo culto. E come ignorare la presenza dei temi baccanali nei nostri amati festival e festeggiamenti dal Mardi gras all'Oktoberfest al Carnevale, dove l'attenzione è concentrata su baldoria e indulgenza? Ma, anche in questa forma secolare, l'essenza di Bacco resta: continua a sfidare le norme sociali, chiedendoci di considerare il ruolo del piace- re e della libertà nelle nostre vite. Mentre gli aspetti religiosi del culto svanivano, la sua f i l o s o f i a f o n d a m e n t a l e – secondo cui la vita deve esse- re goduta in tutte le sue com- plessità – sopravvive. Ecco perché Bacco e il suo culto sono, in definitiva, più di un fenomeno storico o religioso. Sono un riflesso della condi- zione umana in tutte le sue gloriose contraddizioni, una narrazione che è stata scritta e riscritta, ogni capitolo intri- so delle complessità dell'era a cui apparteneva. Bacco ha indossato molte maschere nel corso dei secoli: guida spirituale, disgregatore socia- le, musa artistica e icona della cultura pop, ma non ha mai perso la sua identità fon- damentale di incarnazione delle gioie primordiali della vita e dell'eterna ricerca di libertà da parte dell'uomo. Caravaggio: Bacco, olio su tela (Photo: Giorgio Morara/Dreamstime) I tanti volti di Bacco: dai rituali sacri alla... cultura pop

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