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21 GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a Maremma, a sud di Grosseto, termina in modo a r t i s t i c o a C a p a l b i o , una c i t t a d e l l a m e d i e v a l e c h e abbellisce ancora di più la Toscana meridionale. Le sue colline ondulate e la macchia p r o f u m a t a d i r o s m a r i n o scendono fino al Mar Tirre- no. Due linee di mura difen- sive circondano il pittoresco b o r g o : s e c o l i f a f u r o n o costruite per proteggere la popolazione dagli attacchi dei pirati. La mia giornata inizia su q u e s t e a n t i c h e m u r a c h e offrono una vista mozzafiato sul mare. Mi infilo nell'in- cantevole borgo subito dopo l'alba. L'aria è mite tutt'in- torno. C'è un'atmosfera di quiete in attesa dello splen- dore del sole che sorge. Una misteriosa testa in marmo b i a n c o d e l l ' i m p e r a t o r e Adriano incastonata in un muro fa capolino all'improv- viso. Entro nel borgo circonda- to dalle mura attraverso la porta d'ingresso principale, Porta Senese. Valentina Mecacci è la mia guida turi- stica de Le Orme, una coope- rativa di professionisti che fornisce servizi di guida per qualsiasi escursione nella Maremma Toscana. Capalbio è un labirinto di v i c o l i m a g i c i . D o p o a v e r gustato una deliziosa cola- zione in una caffetteria loca- le, visitiamo la Chiesa di San Nicola, che combina e l e m e n t i a r c h i t e t t o n i c i romanici, gotici e rinasci- mentali. Le cappelle laterali ospitano affreschi di scuola senese e umbro-laziale. Di fronte alla piazza, un'impo- n e n t e f o r t e z z a , l a R o c c a Aldobrandesca, domina il b o r g o e s i c o m p l e t a c o n Palazzo Collacchioni, i cui interni interessano gli amanti dell'opera. Lì c'è il f o r t e p i a n o C o n r a d G r a f . Ospite della famiglia Collac- c h i o n i , G i a c o m o P u c c i n i amava interpretarlo. Si dice che in queste stanze il gran- d e c o m p o s i t o r e c o m p o s e l'ultima parte della sua opera incompiuta Turandot. Il nome di Capalbio deriva da due parole latine, Caput Albus ovvero Testa Bianca. "La leggenda narra che il reggente del castello soffris- s e d i a l b i n i s m o " , s p i e g a Valentina. Un documento ufficiale, la Bolla Leonino- C a r o l i n g i a , m e n z i o n a i l b o r g o p e r l a p r i m a v o l t a n e l l ' 8 0 5 q u a n d o C a r l o Magno lo donò all'Abbazia d e l l e T r e F o n t a n e v i c i n o Roma. Il possesso fu confer- mato nel 1161 da papa Ales- sandro III. Successivamente il castello e il primo nucleo della cittadella furono sotto la famiglia degli Aldobran- deschi, che li cedettero poi alla famiglia Orsini. Nel 1416 l a R e p u b b l i c a d i S i e n a divenne signoria di Capal- bio. A metà del 1800, un bri- gante, Domenico Tiburzi, imperversò nella macchia f i n o a l 2 3 o t t o b r e 1 8 9 6 , quando i carabinieri lo ucci- s e r o a c o l p i d i a r m a d a f u o c o . L o i n s e g u i v a n o d a decenni. Era un ribelle e un c r i m i n a l e , u n m o d e r n o Robin Hood che prendeva dai ricchi per dare ai poveri. Nelle sue incursioni svuota- va fienili e rubava bestiame che donava ai bisognosi. Il fotografo Ausonio Ulivi ne i m m o r t a l ò i l c a d a v e r e i n abiti da brigante all'esterno d e l c i m i t e r o d i C a p a l b i o . Seppellirono metà del suo corpo all'interno della terra c o n s a c r a t a e l ' a l t r a m e t à all'esterno. Sto trascorrendo una set- timana felice a Capalbio e merita una visita l'Orato- rio della Provvidenza. La c a p p e l l a d e v e i l n o m e a d un'immagine miracolosa, la Madonna della Provviden- za, alla quale i capalbiesi sono profondamente devoti. La leggenda narra che ogni volta che il dipinto veniva spostato in un'altra chiesa, la tela tornava misteriosamen- te al suo posto. Il borgo è ricco di storia. Un noto critico letterario, Alberto Asor Rosa, sopran- nominò Capalbio "La piccola Atene" per il suo notevole sviluppo artistico e culturale, soprattutto perché negli anni '70 e '80 divenne il luogo di villeggiatura più elitario e intellettuale. "Capalbio è un luogo di tranquillità e relax", diceva Asor Rosa. Conosceva a m e m o r i a " l e d i s t e s e d i boschi, prati e dune che arri- vano fino al mare". Le lunghe spiagge battute d a l v e n t o d i C a p a l b i o s i estendono dal confine con le terre di Orbetello fino all'e- stremo nord del Lazio. L'ac- qua del mare è cristallina. Il luogo è ideale per praticare sport come il kitesurf e il windsurf. Ultima Spiaggia è da decenni uno stabilimento balneare estremamente ben organizzato dell'intellighen- zia progressista italiana. D'e- state arrivavano (e arrivano) qui su queste spiagge intel- lettuali e giornalisti romani come Eugenio Scalfari, fon- d a t o r e d e l q u o t i d i a n o L a Repubblica, politici tra cui l'ex presidente della Repub- blica Giorgio Napolitano e l'ex sindaco di Roma France- sco Rutelli e sua moglie, la conduttrice televisiva Barba- ra Palombelli. Al riparo da sguardi indiscreti, hanno trascorso interminabili notti a discutere di ultime notizie, di cultura e di politica maga- ri davanti ad una teglia di lasagne al forno o a un piatto di spaghetti alle vongole. Sotto gli ombrelloni dell'Ul- Capalbio, "La Piccola Atene" sotto il sole della Toscana "Carte" colorate nel Giardino dei Tarocchi, un parco artistico situato a Garavicchio, una frazione comunale di Capalbio (Debosamu/Dreamstime) GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO PERSONAGGI CONTINUA A PAGINA 22