L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-30-2023

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GIOVEDÌ 30 NOVEMBRE 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 13 " Tutto è ammirevo- le, e ogni giorno la c a m p a g n a è p i ù bella. Sono strega- to da questa terra". C l a u d e M o n e t , l ' a m a t o i m p r e s s i o n i s t a f r a n c e s e , sapeva di essersi imbattuto i n u n a g e m m a q u a n d o incontrò per la prima volta Dolceacqua nell'estate del 1883. Affascinato, ci tornò all'inizio del 1884 dove per tre mesi visse nella vicina Bordighera. Frequentando la piccola Dolceacqua, Monet dipinse quattro prospettive impressionistiche del villag- g i o e d e l s u o i n c a n t e v o l e ponte di 500 anni: il Ponte Vecchio. Come se l'incante- simo dovesse ancora essere spezzato, questo affascinan- te borgo medievale non è c a m b i a t o m o l t o ; i q u a d r i sembrano dipinti solo ieri. Situata nella Val Nervia, a sole cinque miglia nell'en- troterra dalla lussureggiante Riviera di Ponente della Liguria, Dolceacqua non è l o n t a n a d a u n e l e n c o impressionante di destina- zioni turistiche di grande successo. In competizione con località come Sanremo, Genova, Finale Ligure, così c o m e l e v i c i n e N i z z a e Monaco, il fascino di Dol- c e a c q u a a t t i r a u n f l u s s o c o s t a n t e , a n c h e s e m e n o numeroso, di visitatori. Non ci sono resort scintillanti, negozi di stilisti alla moda o ristoranti con stelle Miche- lin: quindi qual è l'attrazio- ne? Per chi cerca un ritmo lento nel fascino medievale avvolto in un ambiente natu- r a l e i n c o n t a m i n a t o , g l i incanti non mancano. A r r i v a r e a D o l c e a c q u a dalla costa è facile. In auto, un piacevole viaggio nell'en- troterra lungo strade statali e p r o v i n c i a l i r e g a l a u n a prima impressione artistica. La strada a due corsie sroto- la le sue curve tortuose men- tre il terreno si appiattisce nella valle del fiume Nervia quando, inaspettatamente, appaiono il Castello Doria del XII secolo e i ruderi di antichi edifici: mozzafiato. A p p e n a u n a t t i m o p e r riprendersi, poi diventa visi- bile il suggestivo vecchio ponte a schiena d'asino adia- cente al castello, l'elegante arco che incornicia il fiume sottostante. Lo spettacolo è affascinante: attenzione alle auto ferme lungo la strada per scattare foto e ammira- re. Come ha detto Monet, è ammaliante; vai con l'incan- tesimo e restateci un po'! F o r t u n a t a m e n t e , c i s o n o molti meravigliosi B&B di proprietà locale tra cui sce- gliere. Individuatene uno, entrateci e lasciate che le scoperte abbiano inizio. I duemila abitanti di Dol- ceacqua vivono in quella che può essere considerata una città doppia. Alla base roc- ciosa del Monte Rebuffao, s o t t o l a s o r v e g l i a n z a d e l castello, il labirinto verticale di antichi edifici incredibil- mente messi insieme è indi- cato come Terra, mentre il lato più nuovo al di là del f i u m e è n o t o c o m e i l B o r g o . E n t r a m b i s o n o intriganti, ma la maggior parte dei visitatori è attratta dalla Terra e dal suo aspetto drammatico. È quasi troppo perfetto p e r u n l i b r o d i f i a b e . L o stretto sentiero sopra l'anti- co ponte sembra la mano di un gigante che offre il pas- saggio nel misterioso labi- rinto davanti. Soffermatevi in cima del ponte e godetevi il panorama prima di adden- trarvi negli stretti sentieri, nei vicoli segreti e nei pas- s a g g i a v o l t a c o n o s c i u t i come i caruggi. Una ventata di aria fresca profumata di vino dà il ben- venuto agli occhi mentre si abituano alla scarsa luce. Strati su strati di edifici in pietra, alcuni alti fino a sei p i a n i , s i r i v e r s a n o l ' u n o nell'altro, molti sostenuti da archi e contrafforti in pietra. I caruggi si trasformano più in un tunnel che in una pas- serella, scarsamente illumi- nati dalla luce del sole che l o t t a t r a p a s s a g g i s t r e t t i , o m b r e e m i s t e r o . È u n a s c e n a a m m a l i a n t e ! M o l t i c o n s e r v a n o a n c o r a c a s e a l l ' i n t e r n o d e l l a T e r r a , insieme a una bella selezio- ne di botteghe artigiane, pic- coli caffè e una miriade di piante in vaso. S e g u e n d o i c a r u g g i i n salita si giunge all'ingresso d e i r u d e r i d e l C a s t e l l o Doria. Parzialmente restau- r a t o m a a c c o g l i e n t e , i l castello è aperto al turismo. U n b i g l i e t t o d ' i n g r e s s o ragionevole consente di sco- prire la sua storia caotica- mente ricca. Se la storia non fa per voi, la vista su Dol- ceacqua e sull'ampia valle vale da sola lo sforzo. Un invitante cortile all'interno del castello viene utilizzato p e r c o n c e r t i , s i m p o s i e d eventi, mentre i mesi estivi portano spettacolari giochi pirotecnici sul castello. Prendetevi del tempo per vedere il suggestivo Ponte Vecchio da ogni punto di osservazione mentre lasciate l a T e r r a . L a s e g n a l e t i c a segnala diversi luoghi in cui Monet si sedeva per creare i suoi capolavori, e nel fiume è stata posizionata anche una divertente sagoma in legno del maestro seduto con cavalletto e pennello. Restando in tema Monet, fermatevi per una bella sor- presa alla Gelateria Monet proprio dall'altra parte della strada. Anche se indicato come più recente, il Borgo è in r e a l t à l ' a n t i c o s o b b o r g o d e l l a T e r r a . D o p o t u t t o , costruire verso l'alto non può che arrivare fino a un c e r t o p u n t o . U n a p i a z z a tranquilla coronata da una fontana è il fulcro sociale, insieme a numerose tratto- rie, bar, un piccolo parco e negozi di tutti i giorni lungo gli ampi marciapiedi. Qui il villaggio sembra vissuto e piacevole. Anche se meno verticali e più aperti rispetto alla Terra, i passaggi acciot- tolati piuttosto ripidi sono a f f a s c i n a n t i , u n m i s t o d i curve e svolte che chiedono di essere esplorate. Vi aspet- tano vicoli allettanti, vicoli ciechi seducenti e una popo- lazione di gatti amichevoli. A D o l c e a c q u a s i t r o v a n o anche diverse importanti c h i e s e a n t i c h e , c i a s c u n a sede di preziose opere d'arte e statue. L a g r a n d e q u a n t i t à d i esplorazioni a piedi porterà senza dubbio alla necessità d i r i f o c i l l a r s i c o n c i b i e bevande… come se ci fosse b i s o g n o d i u n a s c u s a p e r sperimentare i sapori locali! Godetevi un bicchiere rubi- no di Rossese di Dolceac- qua DOC corposo e frutta- to, il vino rosso aromatico di tutto rispetto prodotto solo in questa zona. Deliziatevi con un filo di EVO superiore prodotto nella valle da olive t a g g i a s c h e r a c c o l t e a mano, un prodotto che ha p o r t a t o v a l o r e a l l a V a l l e Nervia. Qui è molto apprez- zata la selvaggina, insieme ad una piccola varietà di for- maggi prodotti principal- mente con latte di pecora. Forse la prelibatezza loca- le più interessante, tuttavia, è i l d o l c e n o t o c o m e michetta: piccoli pasticcini dolci tipo brioche disponibili in due forme. La storia com- pleta può essere letta altro- ve, ma in breve: un tirannico signore al potere nel 1300 imponeva il suo privilegio di andare a letto con tutte le spose contadine la prima n o t t e d i n o z z e , m a u n a sposa, la determinata Lucre- zia, si oppose. Meglio mori- re, lo fa, il marito infuriato s o t t o m e t t e i l m a l v a g i o signore, la legge viene abro- gata e le donne del paese f e s t e g g i a n o c r e a n d o l a michetta. Cosa significa? In breve, michetta è il dialetto per una particolare struttura f e m m i n i l e . L a l e g g e n d a n a r r a c h e l e d o n n e d e l paese, mentre preparavano i dolcetti celebrativi, cantava- ni: "…la nostra michetta, la diamo a chi vogliamo". E così capiamo la forma allun- gata, ma anche quella del ventre rotondo, di queste delizie che si trovano solo a Dolceacqua! Ogni 16 agosto la Festa della Michetta rie- voca e celebra questa storia l u n g a 7 0 0 a n n i . P o t r e s t e anche intravedere "la dama vestita di bianco", il fanta- sma di Lucrezia, in una fine- stra del castello. Leggenda, storia, bellez- za, mistero, michetta e altro a n c o r a : a m m a l i a n t e e a m m i r e v o l e è c o r r e t t o , signor Monet. Grazie per aver immortalato la bella Dolceacqua. Dolceacqua: il borgo da cartolina della Liguria Una bellissima veduta di Dolceacqua, con il ponte Romano in primo piano e il castello sullo sfondo (Photo: Perseomedusa/Dreamstime) GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO

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