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GIOVEDÌ 30 NOVEMBRE 2023 www.italoamericano.org 36 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO I l p r o f u m o d e l l e m o n t a g n e nell'olio d'oliva del Lago di Garda A utunno, tempo di olio nuovo. Sulle sponde del bellissimo lago di Garda è stata presentata agli esperti del settore olivicolo, la nuova annata dell'Olio Garda Dop, la cui valo- rizzazione è garantita dal Consorzio di Tutela. Caesius Resort, angolo di paradiso immerso nella tranquil- lità della natura a Bardolino, sulle sponde veronesi del lago, ha ospitato la manifestazione, che ha permesso di visitare, poco a nord di Torri del Benaco, il paesino di Crero, definito il bal- cone del Lago di Garda. Da qui si gode di un panorama mozza- fiato sul lago e si può notare bene quanto sia difficile coltivare gli olivi su questo terreno così accidentato con ripidi terrazza- menti. Suggestiva è la settecente- sca chiesetta dedicata a San Siro, vicino alla quale si trova il Tor col del Crero. Era la strut tura di cir ca tre cen to anni di età che veni va uti liz za ta, fino ad alcu ni decen ni fa, come tor chio per la spremi tu ra del l'o li va e la pro - duzione di olio. Appartene va ad oltre una venti na di pri vati del la con tra da, che la uti liz za vano promis cua - mente per la fran gi tu ra delle olive ma pure come mag a zz i no, nei tem pi più recen ti. Oltre che dal l'ac ces so prin ci pale, pos to al pian ter reno di una abitazione pri va ta, alla stan za in cui si tro va anco ra la grande maci na in pietra con la vas ca, si pote va accedere anche da altre tre porte, col lo cate tutte nel la stes sa stan za. Tutte le porte con ducono a tre dis tinte pro pri età pri vate, un seg no inequivo ca bile del l'an ti co "pos - ses so in con sor te ria", che le famiglie del la con tra da ave vano ris er va to al fran toio. Protagonisti indiscussi sono stati l'olio extravergine e le olive coltivate sul Garda, che nascono in un territorio ricco, tra laghi e dalle caratteristiche uniche, che un gran numero di visitatori scel- gono ogni anno come destinazio- ne, attratti da splendidi paesaggi, costellati di paesini che si affac- ciano sul lago e attraversati da sentieri tra colline e montagne percorribili a piedi o in biciclet- ta, paradiso per gli amanti del trekking o del cicloturismo. È un territorio che accoglie tutto l'an- no anche i turisti dell'olio che desiderano non solo conoscere e degustare, ma anche vedere di persona i frantoi in azione, vive- re il momento della raccolta, assaggiare l'olio nelle cucine affacciate sul lago. Sono sempre di più questi turisti e si capisce il motivo: l'o- lio extravergine di oliva Garda Dop si distingue per il suo sapo- re naturalmente delicato e per la sua eleganza. All'assaggio si riconosce per l'armonia delle sue note organolettiche e per gli aromi leggeri ed equilibrati: i profumi di erba fresca e carciofo, uniti al tipico retrogusto di man- dorla, lo rendono unico. Il suo colore va dal verde al giallo più o meno intenso, il profumo è fruttato medio o leggero, mentre il sapore è fruttato con note di dolce e retrogusto tipico di man- dorla. Le cultivar più diffuse in questo territorio sono lacasaliva, la principale e autoctona del ter- ritorio del Garda; frantoio, che è tra le varietà maggiormente dif- fuse in Italia per la sua adattabi- lità ai terreni; leccino, cultivar autosterile che necessita di altre varietà impollinatrici per la pro- duzione di olive, molto resistente alle basse temperature. Le olive destinate alla produ- zione dell'olio extravergine di oliva Garda Dop provengono da 67 comuni delle province di Brescia, Verona, Mantova e Trento. Lunga e prestigiosa è la storia di questo prodotto. Da sempre presente nella zona del lago di Garda, l'olivo iniziò a svolgere un ruolo chiave nel VII sec. d.C. come testimo- nia un editto del 643 che applica- va sanzioni pecuniarie a coloro che venivano sorpresi a danneg- giare le piante di olivo nei villag- gi attorno al Garda. Già nel medioevo l'olio del Garda si distingueva per l'elevata qualità e per l'alto valore economico rispetto agli olii di altre prove- nienze ed era utilizzato con risul- tati eccellenti sia nell'alimenta- zione, sia in medicina, sia per l'illuminazione delle chiese. La fama dell'olio del Garda è andata sempre più aumentando; oggi è fra le prime dieci realtà olivicole italiane Dop, in quanto nel 1997 ha ottenuto dall'Unione Europea il riconoscimento di Denominazione di Origine Protetta, difesa e valorizzata dal- l'azione del Consorzio di Tutela che garantisce la provenienza e la qualità dell'olio, nel rispetto di un disciplinare di produzione. Il Consorzio riunisce 461 olivicol- tori, 23 molitori e 33 confeziona- tori tra Veneto, Lombardia e Trentino. FABRIZIO DEL BIMBO L'olio del Garda Dop è tutelato da un consorzio fra quasi 500 olivicultori (© Astra490 - Dreamstime.com) montagne, caratterizzato dalla presenza delle catene montuose a nord e del più grande lago italia- no, che rendono il clima gardesa- no simile a quello mediterraneo. Sono, infatti, l'acqua del lago e le montagne a mitigare gli effetti dell'ambiente che, alla latitudine della zona del Garda, sarebbero altrimenti ostili allo sviluppo degli olivi. Grazie alla particolare morfologia del terri- torio e alle condizioni meteo-cli- matiche della zona del Garda si ottengono olii con sapori e pro- fumi più delicati di quelli ottenu- ti nelle zone calde più meridio- nali. Si tratta di un territorio Il suggestivo paesaggio del Lago di Garda (© Coffeechocolates - Dreamstime.com)