L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-28-2023

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1513880

Contents of this Issue

Navigation

Page 28 of 35

29 GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2023 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L e famose Cappelle M e d i c e e n e l l a B a s i l i c a d i S a n Lorenzo a Firenze sono il luogo di riposo dell'illustre famiglia Medici, visitate da migliaia di turisti ogni giorno. Tutti i Medici più noti sono sepolti all'interno della Sagrestia Nuova, progettata da Miche- langelo. Qui si trovano la tomba di Lorenzo il Magnifi- co, quella del fratello Giuliano e quella di Alessandro de' Medici, Duca di Firenze, che dopo essere stato assassinato nel gennaio del 1537, fu getta- to nella tomba di quello che era considerato il padre uffi- ciale, Lorenzo duca di Urbi- no. Per molto tempo non si è saputo che Alessandro de' Medici riposasse qui: mentre tutti gli altri Medici hanno il loro nome inciso sulla lapide, il nome di Alessandro non è mai stato menzionato da nes- suna parte. Quando la scrit- trice, regista e produttrice Daphne Di Cinto ha visitato la tomba di Alessandro de' Medici a Firenze, si è meravi- gliata di non trovare alcuna indicazione del suo nome: né davanti alla tomba, né nel resto della cappella. Di Cinto ha allora deciso di agire e la sua intraprendenza, un anno dopo, ha avuto come risultato la riparazione di questa omis- sione. " N o n c a p i v o p e r c h é s i potessero trovare informazio- ni su tutti gli altri, ma non su Alessandro. Ricopriva una posizione molto importante a l l ' e p o c a . P e r c h é l a s u a memoria è stata cancellata?", si è chiesta Di Cinto, che ha visitato la Cappella molte volte mentre scriveva il corto- m e t r a g g i o I l M o r o , i l s u o debutto alla regia, ispirato proprio ad Alessandro de' Medici. "Il mio film racconta la storia di un vero Duca nero italiano, ma allo stesso tempo racconta la storia delle comu- nità afro-italiane e afro-euro- pee, della nostra costante pre- senza nella storia del nostro continente e di come questa presenza sia stata nascosta". Gli storici sono oggi con- vinti che Alessandro sia il figlio dell'allora diciassetten- ne cardinale Giulio de Medici, divenuto poi papa Clemente VII. Il Moro è un cortometrag- gio che mira a fare luce sul primo uomo di origine africa- na a diventare un capo di Stato nell'Europa del Rinasci- mento ed è attualmente in lizza per la 96ª edizione degli Academy Awards nella cate- goria Miglior cortometraggio live-action. Nel cast: Alberto Malanchino nel ruolo di Ales- sandro de' Medici, Paolo Sas- sanelli nel ruolo di Clemente VII e Andrea Melis nel ruolo di Ippolito de' Medici. Dopo che il cortometrag- gio ha iniziato a ottenere riconoscimenti nel circuito dei festival, Daphne ha scritto una petizione al Consiglio di Firenze, chiedendo di ricono- scere il nome di Alessandro nella Cappella Medicea. La petizione, presentata tramite i consiglieri Antonella Bundu e Dimitri Palagi, è stata uffi- c i a l m e n t e a c c e t t a t a i l 4 novembre 2022, ma è stato solo nel novembre 2023 che con un rinnovato appello è stata aggiornata la maggior parte dei pannelli informati- vi. "Ad oggi le Cappelle Medi- cee presentano finalmente un pannello davanti al luogo di r i p o s o d i A l e s s a n d r o c h e finalmente menziona il suo nome. Vorrei che il pannello parlasse di più della storia e del passato di Alessandro de' Medici, ma il solo fatto che il suo nome venga menzionato è un grande passo avanti. Spero che la gente possa sco- prire meglio la sua storia guardando Il Moro". Daphne Di Cinto, nota per il ruolo della madre del Duca di Hastings in Bridgerton, serie targata Netflix che ha riscosso un successo mondia- le, è una convinta sostenitrice della diversità e della rappre- sentazione positiva nell'indu- stria dello spettacolo e, di conseguenza, nella formazio- ne della cultura. Il suo debut- to alla regia con Il Moro pre- senta un cast e una troupe che riflettono magnificamen- te l'attuale diversità dell'Ita- lia, con l'obiettivo di "essere un'ode all'amore per i neri italiani, gli afro-europei e la diaspora africana, promemo- ria del fatto che siamo parte integrante della storia euro- pea al di là del modo in cui ci ha ritratto finora", ha dichia- rato la scrittrice, regista e produttrice Daphne Di Cinto. Di Cinto, nata e cresciuta a R a v e n n a , h a s t u d i a t o a Roma, dove si è concentrata sulla recitazione alla Scuola del Cinema, e successivamen- te alla prestigiosa Sorbona di Parigi e all'Actors Studio Drama School di New York per il Master in Fine Arts. Attualmente vive a Londra dove sta lavorando per tra- sformare Il Moro in una serie televisiva. Tra i vari premi ricevuti quello per il miglior cortome- t r a g g i o a g l i I t a l i a n B l a c k Movie Awards e il premio per il miglior cortometraggio nar- rativo al Reel Sisters Film F e s t i v a l , q u a l i f i c a t o a g l i Oscar. Il Moro, dopo il suc- cesso del festival, sta ottenen- do un notevole successo e sta facendo il giro delle univer- sità statunitensi, puntando al palcoscenico più grande di tutti: la corsa agli Oscar del 2024. Il cortometraggio è stato presentato anche alla California State University di Northridge, dove noi de L'I- talo-Americano abbiamo incontrato la regista, scrittri- ce e attrice. C'è qualcosa della sto- r i a d i A l e s s a n d r o D e ' Medici che l'ha partico- larmente sorpresa men- t r e s t u d i a v a e f a c e v a ricerche per il suo corto- metraggio? Il fatto che la narrazione che gli storici facevano di lui n o n e r a n e c e s s a r i a m e n t e basata su materiale di prima m a n o . U n o s t o r i c o g l i h a attribuito citazioni di un altro e in questo modo si è perpe- trata un'immagine negativa di Alessandro. Naturalmente non sto dicendo che fosse un santo, ma sicuramente c'è di più in lui rispetto all'immagi- ne che ne danno. Questo mi ha spinto a pensare in modo critico rispetto a quello che leggo nei libri di storia. Ora s t o a d o t t a n d o u n n u o v o approccio, per cui cerco di guardare un fatto o una per- sona da diverse angolazioni e studi. La storia ufficiale non è altro che una versione degli eventi. A livello personale, in che modo la sua storia particolare l'ha colpita? Se la storia di Alessandro fosse di dominio pubblico, molti di noi afro-europei non d o v r e b b e r o a f f r o n t a r e domande del tipo "da dove vieni veramente?". La nostra esistenza non sarebbe messa in discussione nei luoghi che chiamiamo casa. La nostra legittimità non sarebbe uno strumento di propaganda p o l i t i c a . D i c o n s e g u e n z a , saremmo più sicuri. Credo c h e u n a s t o r i a p o s s a f a r e molto per un gruppo molto ampio di persone. Nel 2019 ha interpreta- t o l a D u c h e s s a d i Hastings nella popolare serie Netflix Bridgerton che, come il suo spin-off del 2023, Queen Charlot- t e , h a m o l t e c o s e i n comune con il suo corto- metraggio. Che esperien- za è stata per lei? L'ho adorata, naturalmen- t e ! S h o n d a R h i m e s è u n a fonte di ispirazione per me e ho avuto la fortuna di lavora- re con artisti straordinari sul set. Bridgerton ha fatto una cosa incredibilmente bella: ha aperto una conversazione che è stata a lungo messa a tacere: quella sulla presenza della diversità in Europa. Anche il patrimonio della Regina Carlotta era misto. E sebbene i personaggi di Brid- gerton fossero di diverse ori- gini, la serie dichiarava aper- tamente che si trattava di una fiction. Per questo ho trovato i n t e r e s s a n t e i l f a t t o c h e , nonostante l'eredità della regina e nonostante una certa diversità esistesse all'epoca, molte persone si siano sentite p r o v o c a t e . C r e d o c h e dovremmo chiederci perché questo accada. Si tratta di un grande esempio di arte che mostra i pregiudizi inconsci che la nostra società del 2023 deve affrontare. Tornando a Il Moro, che nonostante sia un cortometraggio storico, è una storia estremamente necessaria da raccontare al giorno d'oggi. Qual è il messaggio che vorrebbe trasmettere nel 2023? Che la storia di un giovane di origine africana è anche la storia di ogni europeo. Per- t a n t o , p o l i t i c h e a r c a i c h e come quella che ancora oggi nega la cittadinanza ai figli di due genitori immigrati, anche se nati e cresciuti in Italia, non hanno alcun fondamento e devono cambiare. Alessandro De Medici ne "Il Moro" (Photo: DePasquale Communication) Il cortometraggio 'Il Moro' della regista Italiana Daphne Di Cinto in lizza per gli Oscar 2024 RED CARPET PROTAGONISTI RECENSIONI FESTIVAL

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-12-28-2023