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GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2023 www.italoamericano.org 33 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO La basilica che conserva le spoglie di San Valentino a Terni (© Flaviano Fabrizi | Dreamstime.com) Terni, la città dell'acciaio e di San Valentino, ha molto da offrire per sorprendere il viaggiatore più curioso tivo, divertente e inaspettato, con grandi cuochi e importanti nomi della pasticceria nazionale che prepareranno per il pubblico pre- sente le loro creazioni e le loro interpretazioni del dolce tipico di Natale. Sarà anche l'occasione per conoscere il territorio. Se sì arriva a Terni in treno si verrete accolti dalla Grande Pressa, un imponente monumento di 12.000 tonnellate, emblema della storia di Terni. Altro omag- gio al lavoro e alla zona indu- striale locale è l'Obelisco Lancia di Luce, che arricchisce e caratte- rizza la città con la genialità dello scultore Arnaldo Pomodoro. Posta alla fine di Corso del Popolo, uno dei principali croce- via del traffico cittadino, l'opera, alta 32 metri, si presenta come un gigante di 105 tonnellate di acciaio divisa in quattro sezioni che rappresentano la lavorazione del ferro, dalla materia grezza fino allo splendore del prodotto finito, simile a quello emanato dalla luce. Ma Terni non è solo la città dell'acciaio, è anche la città di San Valentino, protettore degli innamorati di tutto il mondo. La sua basilica, che ne custodisce le spoglie, è meta continua di pelle- grinaggi, mentre ogni anno l'inte- ra città dedica importanti eventi al Santo Patrono, che culminano nella festa del 14 febbraio. Passeggiando per il centro è possibile notare l'alternanza di edifici moderni, costruiti dopo i pesanti bombardamenti subiti durante la Seconda Guerra Mondiale, a quelli decisamente più antichi. Il più antico monu- mento della città è San Salvatore, un edificio di culto composto da un corpo circolare a cupola cilin- drica, chiuso da arcate, forse risa- lente all'epoca paleocristiana. All'interno troviamo affreschi della prima metà del XII secolo d'influsso senese e nell'abside una Crocifissione di scuola umbra dei primi del '500. Altro monumento sacro nel centro storico di Terni è la Chiesa di San Francesco. Inizialmente ad una navata, ad imitazione della basilica di Assisi, la chiesa è stata successivamente ampliata e con- serva notevoli opere d'arte come la cappella Paradisi affrescata con le scene del Giudizio Universale di Bartolomeo di Tommaso. Del periodo romano sono ancora visibili tratti di mura e i resti dell'Anfiteatro romano, uno dei complessi più suggestivi della città. Eretto nel 32. d.C. per ordine di Fausto Liberale, durante il regno di Tiberio l'anfiteatro poteva ospitare fino a 10.000 per- sone. Il Duomo della città, dedicato a Santa Maria Assunta ricostruito nel XVII secolo, conserva, sotto il portico che lo precede, un bel portale romanico a rilievi del XII secolo e un secondo portale goti- co. Nella bella piazza della Repubblica è si ammira il Palazzo Comunale, ricostruito a fine '800 in forme rinascimentali. Piazza Europa è dominata da Palazzo Spada, residenza dell'o- monima famiglia, imponente edi- ficio a due piani e un mezzanino, ritenuto l'ultima opera di Antonio da Sangallo il Giovane, morto in città nel 1546. Piazza Tacito, altro punto car- dinale del centro città, ospita edi- fici tipici dell'architettura del Ventennio e uno dei monumenti più caratteristici di Terni: la Fontana, opera dei due architetti Ridolfi e Fagiolo. Un enorme pennone in lega inossidabile, rea- lizzato dalle Acciaierie di Terni, si erge sopra una struttura circo- lare, da cui sgorga un velo d'ac- qua che compie un piccolo salto, che ricorda quello della Cascata delle Marmore. Per quanto riguarda la gastro- nomia, sulle tavole ternane non manca mai il pane senza sale: profumato e croccante, cotto nei forni a legna secondo metodi antichi, la cui bontà sembra deri- vare dalla qualità dell'acqua che ne esalta la fragranza. Tra i primi piatti di pasta fatto a mano le Ciriole alla ternana sono indub- biamente le più rappresentative! Un impasto di acqua e farina tagliato a forma di spaghetti e condite con un appetitoso sughet- to di pomodoro, aglio, olio e peperoncino, spolverato con prezzemolo fresco. Carne alla brace, cinghiale e cacciagione completano il menu tipico locale. Anche i dintorni di Terni hanno molto da offrire al visitato- re. Lasciando Terni in direzione di Rieti, dopo una decina di chi- lometri si giunge al delizioso Lago di Piediluco con il suggesti- vo paesino adagiato accanto. E' uno splendido specchio d'acqua incastonato tra i monti, quasi un laghetto alpino, il cui nome signi- fica non a caso "ai piedi del bosco sacro", circondato da rilie- vi boscosi, tra i quali la montagna dell'Eco che è caratteristica per la sua forma di largo cono. Sempre a pochi chilometri da Terni c'è Narni, splendida città medievale ricca di storia arrocca- ta su uno sperone di roccia calca- rea che domina la suggestiva gola del fiume Nera e la Conca Ternana. Altra meta è Amelia con il Duomo, la Chiesa di San Francesco, la Torre Civica e la Chiesa ed il Monastero di San Magno. La fortezza di Narni, città medievale a pochi chilometri da Terni (© Flaviano Fabrizi | Dreamstime.com) CONTINUA DA PAG. 32