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GIOVEDÌ 4 APRILE 2024 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B Juventus, missione Coppa Italia per salvare la stagione: finale in vista C 'è stato un momento in cui la Juventus era sem- brata poter tenere il passo dell'Inter, proponendosi come l'unico 'ostacolo' sul cammino dei Nerazzurri verso la seconda stella. Complice l'esclusione dalle Coppe Europee, i Bianconeri erano parsi in grado di profondere abbondanti energie sul Campionato e, in cerca di riscatto dopo annate tutt'altro che soddisfacenti, sembravano in grado di ovviare alle lacune in organico. Nei mesi invernali, poi, la mano di Allegri - che era stata capace di costruire una squadra rocciosa, monolitica ed estrema- mente efficiente - sembrava deci- siva. Le illusioni sono svanite il 4 febbraio, a San Siro: lo scontro diretto con l'Inter è stato deciso da un'autorete di Gatti e, da lì in poi, qualcosa, nella squadra si è spento. È come se il gruppo, dopo l'assalto fallito ai Nerazzurri, abbia perso la con- vinzione che lo aveva portato a superare i limiti. Da lì in poi sono arrivati il ko interno con l'Udinese, il pari a Verona, una soffertissima vittoria interna con il Frosinone, la sconfitta a Napoli, il 2-2 casalingo con l'Atalanta, lo 0-0 interno con il Genoa e la sconfitta a Roma con- tro la Lazio. 6 punti in 7 partite: una media da retrocessione. L'involuzione pare essere anzitutto mentale ed Allegri non ha trovato espedienti tattici per ribaltare la situazione. Questo conferma la sensazione che - anche durante il periodo d'oro, in questa stagione - gli equilibri fossero delicatissimi, con la forza dei nervi che colmava (al netto delle performance del ritro- vato Vlahovic) le troppe lacune di gioco. SALVARE LA STAGIONE - Oltre all'obbligo di centrare la qualificazione alla Champions League (che pareva scontata fino a qualche settimana fa, ma che ora è tornata in discussione), non resta che un'affermazione in Coppa Italia, trofeo che, negli ultimi anni, ha riguadagnato valore e che consentirebbe ai Bianconeri di arricchire la bache- ca, in un momento storico tutt'al- tro che favorevole. Questo, per un club che ha come 'motto' "Vincere è la sola cosa che conta", non sarebbe assoluta- mente poca cosa. PERCORSO ABBORDA- BILE - A far sperare la Juventus sono le avversarie rimaste: Lazio (con cui i Bianconeri stanno gio- cando la doppia semifinale), Atalanta e Fiorentina sono squa- dre forti, ma alla portata: le assenze delle big milanesi, dello zoppicante Napoli o della ritro- vata Roma sono un fattore di cui tenere conto. SEMIFINALE: SUCCES- SO PREZIOSO - A tre giorni dalla sfida di Campionato - in cui una brutta Juventus ha perso al 93' -, i Bianconeri sono tornati a sfidare la Lazio nella semifinale d'andata di Coppa Italia e, dopo una partita sofferta e difficile, hanno ottenuto una pesantissima vittoria per 2-0 firmata dai gioca- tori più rappresentativi (Chiesa e Vlahovic). Ma l'andamento della gara ha confermato che la Juventus non è affatto guarita. La seconda Lazio dell'era Tudor (arrivato a Roma dopo le dimis- sioni di Sarri) è piaciuta mag- giormente, ma ha peccato di con- cretezza in avanti e di poca pre- cisione in difesa. JUVE SPAVENTATA, LAZIO FLUIDA - In avvio la timida Juventus avrebbe l'occa- sione per sbloccare la partita e - forse - liberarsi la testa dalle tante paure che contraddistinguo- no il momento. Un ingenuo fallo di Vecino su Cambiaso (il più grintoso dei suoi, per tutta la serata) porta a un rigore che però STEFANO CARNEVALI CONTINUA A PAG. 39