Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1528839
GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2024 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT P artita per tradizione senti- tissima e poco spettacolare, il Derby d'Italia ci ha spes- so abituato ad essere bloccato e povero di gol. Anche quest'anno - per la solidità difensiva (sin qui un solo gol subito) e la poca pro- pensione al gol della Juventus, e per la costante ricerca di equili- brio dell'Inter (attualmente molto performante in attacco, ma poco solido in difesa) era lecito atten- dersi un match bloccato. Invece non è andata assolutamente così: Inter-Juventus è finita con un 4-4 da record (la sfida tra Nerazzurri e Bianconeri mai aveva fatto registrare 5 gol in un solo tempo), sicuramente emozionan- te, ma anche costellato da tantis- simi errori. INTER: POTENZA SENZA CONTROLLO - Per le caratteri- stiche dell'Inter di Inzaghi - Campione d'Italia in carica, in possesso dell'organico più com- pleto della Serie A e abitualmen- te autore di un calcio accorto e molto fisico - sprecare un doppio vantaggio, costruito in rimonta e in un big match, dovrebbe essere semplicemente impensabile. Eppure, anche contro la Juventus, si sono visti quei limiti che stanno rallentando la marcia nerazzurra in questa stagione: ancora una volta, l'Inter ha paga- to a caro prezzo pesanti disatten- zioni difensive (il gol dell'1-1 di Vlahovic e quello del 4-4 di Yildiz sono emblematici delle fatiche del pacchetto arretrato) e, nonostante la potenza - a tratti debordante - dell'attacco, ha fati- cato a concretizzare le tante occa- sioni create, mostrando quell'at- teggiamento superficiale troppo spesso avuto in questa stagione. JUVE CARATTERE E AMNESIE - Anche la Juventus, nel turbinio di emozioni del Derby d'Italia, ha palesato inso- spettabili limiti difensivi, uniti però a una forza di carattere che è risultata decisiva sia per 'tenere botta' durante l'assalto nerazzur- ro sul 4-2, sia per centrare la cla- morosa rimonta. Il tutto, va detto, al netto delle numerosissi- me assenze per infortunio che hanno minato le scelte di forma- zione di Motta. Da sottolineare, ancora una volta, la grande prova di Conceiçao: per quanto le copertine siano state tutte dedica- te a Yildiz (il turco è il più gio- vane calciatore ad aver realizzato una doppietta nel Derby d'Italia), il portoghese è sempre più deci- sivo ed è stato l'autentico 'gri- maldello' con cui la Juve ha potuto mettere costantemente in difficoltà la difesa interista. LA PARTITA: UNA SPET- TACOLARE FOLLIA - La folle notte di S. Siro incomincia dopo 15' di studio tra le due squadre: erroraccio di Danilo (si capisce, così, perché Motta lo stia facendo giocare col conta- gocce) che, similmente a quanto 'combinato' contro lo Stoccarda in Champions, si fa anticipare da Thuram e lo colpisce in piena area, regalando all'Inter uno dei classici rigori che vanno di moda di questi tempi. Zielinski, dal dischetto, è implacabile. Alla Juventus, però, bastano 5' per raddrizzare la partita: la difesa nerazzurra - si è detto - non è il 'fortino' dello scorso anno e il cattivo piazzamento del reparto favorisce l'assist di Cabal per la torre di McKennie e il tap- in di Vlahovic (al primo gol a Milano). Passano solo 6' e la Juve la ribalta: Lautaro perde il Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi (Ph© Marco Canoniero | Dreamstime.com) riscossa del nostro calcio passa anche da questi tornei e, conse- guendo una vittoria continentale, anche la storia del singolo club può cambiare. ROMA, LAZIO, FIOREN- TINA: TOCCA A VOI - Ecco, allora, che le squadre della nostra 'media borghesia' vengono inve- stite da questa importantissima missione: prendere sul serio e - possibilmente - condurre fino in fondo la loro 'cavalcata' in Europa e Conference League. I risultati di quest'anno, fin qui, paiono confortanti: la Fiorentina (reduce da due finali di Conference perse), anche se con- tro avversari dal ridotto blasone, è sin qui parsa dominante e deve puntare alla terza finale consecu- tiva, nella speranza di alzare finalmente il trofeo. In Europa League, la Lazio sta replicando le ottime prestazioni fornite in Campionato (grande lavoro da parte di Baroni!) e, dopo le vitto- rie contro Dinamo Kiev, Nizza e Twente, viene ormai individuata tra le maggiori favorite per il successo finale. Un po' meno brillante, invece, il percorso della Roma che - distratta dalle vicissi- tudini societarie e dall'impegno del Campionato - è incappata in una partenza falsa (clamoroso il ko contro l'Elfsborg), ma ha tutto il tempo per riprendersi. L'impegno infrasettimanale rappresentato da queste competi- zioni richiede sforzi fisici e men- tali rilevanti, anche perché può sottoporre a trasferte massacranti e a sfide contro avversari tutt'al- tro che affascinanti. È però importantissimo mantenere alta la concentrazione, sia per evitare brutte figure, sia per contribuire fattivamente alla riscossa di tutto il nostro movimento calcistico. PROSEGUE DA PAG 38 Obiettivo Serie A. Folle derby d'Italia. Inter-Juventus finisce 4-4 in una girandola di errori ed emozioni pallone e Conceiçao si infila nella retroguardia avversaria con l'ennesimo suo guizzo. Il suo assist per Weah è un altro gioiel- lino e vale il 2-1 per gli ospiti. Al 35', però, l'Inter ritrova il pari con un grandioso assolo di Mkhitaryan: la sua percussione centrale, dopo aver seminato il panico nella difesa avversaria, si conclude con un preciso sinistro che non lascia scampo a Di Gregorio. Tre minuti dopo l'Inter trova il clamoroso sorpasso: questa volta è Dumfries a trovare astu- tamente l'impatto col piede del- con una conclusione sotto misura (dopo essere stato dimenticato dalla difesa avversaria), all'82': è il roboante e definitivo 4-4. SORRIDE LA JUVE, MA RIDE IL NAPOLI - La rimonta subita, dopo aver tanto sprecato, non può che lasciare l'amaro in bocca agli uomini di Inzaghi. La Juventus, invece, potrà ripartire con maggiori energie, puntando sulla propria resilienza e sull'ef- ficacia dei suoi giovani esterni. Ma il pareggio di S. Siro non può che far gioire soprattutto Antonio Conte: il suo Napoli allunga su tutte le principali inseguitrici. l'improvvido Kalulu. È ancora rigore e Zielinski è nuovamente perfetto. In avvio di ripresa (53') l'Inter piazza l'accelerata che sembrerebbe decisiva: il diago- nale di Dumfries sorprende un po' tutti e vale il 4-2. La Juventus sbanda paurosamente e, se resta in partita, deve ringrazia- re i miracoli di Di Gregorio e la superficialità dei finalizzatori nerazzurri. I cambi di Motta sono molto ispirati, quelli di Inzaghi meno e così si arriva al gran fina- le targato Yildiz: il turco accor- cia le distanze con un bel tiro da fuori (67') e pareggia la partita, Il tecnico del Milan Thiago Motta (Ph © Vincenzoizzoreporter | Dreamstime.com)