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GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2024 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B I RISULTATI PROSSIMI INCONTRI La cruciale importanza dell'Europa minore per il rilancio del movimento calcistico italiano STEFANO CARNEVALI S Sono ormai lontani i tempi in cui il calcio italiano dominava - per investi- menti e tasso tecnico delle squa- dre - il panorama continentale e, di riflesso, mondiale. Oggi, almeno dal punto di vista del potere d'acquisto, siamo relegati nella 'periferia' del calcio che conta. Eppure il nostro movi- mento, dopo anni di depressione, sembra dare segnali di deciso rilancio. ALTI E BASSI DELLA NAZIONALE - La Nazionale - per quanto sia incappata nelle due disastrose mancate qualifica- zioni ai Mondiali - ha centrato la clamorosa e inattesa vittoria di Euro 2020 e, nell'ultimo periodo, sembra aver trovato la quadra, agli ordini di Spalletti. Per quan- to manchino ancora stelle 'asso- lute', il parco giocatori a disposi- zione del Ct sta tornando ad essere importante, proponendo nuovamente atleti di caratura internazionale. ATTRATTIVA DELLA SERIE A - Il nostro massimo Campionato dista ancora - per ritmi e spettacolarità - dalle leghe più seguite al mondo; ma è, senza ombra di dubbio, un banco di prova eccellente per calciatori ed allenatori: in Serie A la cura del dettaglio, la preparazione tat- tica e la pressione mediatica sono - da sempre - al massimo livello. Quello che però sta facendo la differenza, favorendo il ritorno di atleti di primo piano nelle nostre squadre, sono i buoni risultati delle ultime campagne europee, che hanno visto i club nostrani risultare protagonisti in tutte le coppe continentali. Questo, oltre a generare indubbi ritorni econo- mici per i club coinvolti (e di riflesso, per tutto il movimento), ha fatto sì che molte nostre società siano 'tornate sui radar' di calciatori ed addetti ai lavori di primo livello. SOGNO CHAMPIONS - La Champions League resta il sogno di ogni club: è il torneo più affa- scinante - al netto della nuova (e molto discutibile) formula, che sembra garantire alla competizio- ne quantità, invece di qualità - e remunerativo. Il fatto di poter presentare - quest'anno, per la prima volta nella storia - ben 5 club in Champions è un segnale forte, risultato concreto del 'risveglio' di cui sopra. Altro discorso, invece, è quello riguar- dante le difficoltà che le nostre squadre affrontano nella massi- ma competizione per club, 'mare' solcato da vere e proprie 'corazzate', costruite con investi- menti incomparabili a quelli delle italiane e capaci di esprime- re un calcio velocissimo, estre- mamente tecnico e improntato su un atletismo pressoché scono- sciuto in Serie A. Se, quindi, la vittoria finale resta un miraggio, è comunque importantissimo 'esserci' (ed 'esserci bene', sfrut- tando la nostra tradizionale pre- parazione tattica e l'esperienza degli addetti ai lavori maturata nella nostra 'epoca d'oro', duran- te gli anni '90): solo così, il cal- cio italiano potrà proseguire nel proprio percorso di rilancio. L'IMPORTANZA DEL - L'EUROPA MINORE - Alla base di questa 'ricostruzione di credibilità', però, ci sono le Coppe 'minori': Europa e Conference League restano 'bacini' più piccoli, in cui le nostre squadre riescono a ben figurare, ottenendo vittorie fon- damentali per garantirci più punti nel coefficiente Uefa (il ranking che determina i posti assegnati a ciascuna Nazione nelle varie competizioni continentali). Sono ormai lontanissimi i tempi in cui i club italiani potevano - errando anche allora, ben inteso! - per- mettersi di snobbare le coppe che non fossero 'dei Campioni': la PROSEGUE A PAG 39