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GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2024 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Nel fragile territorio dell'Emilia Romagna, tra zone umide e aree naturalistiche, si nascondono piccoli gioielli È noto che in Europa il 60% delle specie protette e il 77% degli habitat è in uno stato di conservazione non favo- revole per l'insufficienza delle misure adottate fino ad oggi per raggiungere l'obiettivo europeo di "porre fine alla perdita di bio- diversità e al degrado dei servizi ecosistemici nell'Unione Europea e ripristinarli nei limiti del possibile". I cambiamenti cli- matici, le trasformazioni del ter- ritorio, l'uso intensivo delle acque e del suolo e il loro inqui- namento, sono tra le cause prin- cipali di degradazione degli habi- tat, che ne riducono il grado di biodiversità e la capacità di for- nire i tradizionali servizi ecosi- stemici. Ma anche l'importazio- ne ed il rilascio clandestino o la diffusione illegale sul territorio naturale di specie faunistiche aliene, a scopo sia commerciale sia pseudo-amatoriale, contribui- scono all'erosione della biodiver- sità degli ambienti, mettendone a rischio l'equilibrio ecosistemico. In questo quadro si inserisce il progetto Life Green4Blue che mira alla riqualificazione ambientale dei canali di bonifica per valorizzarne il ruolo di infra- strutture verdi e blu nella connes- sione delle aree naturali del terri- torio, attraverso una gestione innovativa che integra sicurezza idraulica, supporto alla biodiver- sità locale, lotta a 2 specie alloc- tone invasive, la nutria e il gam- bero rosso della Louisiana, tutela del paesaggio. Tutto questo avviene attraver- so attività di sperimentazione tecnico-scientifiche e monitorag- gio sul campo, la costituzione di tavoli di confronto con tecnici e operatori di settore, e il coinvol- gimento diretto dei cittadini. Il progetto europeo Life Green4Blue, coordinato dal Consorzio della Bonifica Renana e svolto in collaborazione con Alma Mater Università di Bologna e Legambiente Emilia- Romagna, copre una porzione di pianura sulla chiusura di bacino del sistema idrografico del Fiume Reno che interessa il comune ferrarese di Argenta e i comuni bolognesi di Baricella, Budrio, Medicina, Minerbio e Molinella, in provincia di Bologna. Le attività del progetto con- sentono di approfondire la cono- scenza del territorio che presenta realtà interessanti non solo sul piano naturalistico, na anche cul- turale. Ad Argenta molto interes- sante è la visita al Museo della Bonifica - impianto di Saiarino, dove si possono cogliere gli ele- dina ospita una delle prime e più importanti collezioni italiane di testimonianze materiali del lavo- ro e della vita contadina; i mate- riali attestano la vita nelle cam- pagne della pianura bolognese fino alla metà del Novecento, indagata in un'ottica socioecono- mica e antropologica. L'area Naturale protetta della Ex Risaia di Bentivoglio, poi, conosciuta con il nome di Oasi La Rizza, è collocata in quella parte di pianura interessata, nel recente passato, dalla coltivazio- ne del riso: la zona delle ex risaie. È visitabile a piedi o in bicicletta e permette di ammirare la fauna che vive nel luogo. Molinella (Ph© Roberto Nencini | Dreamstime.com) e paesaggio rurale tipico del Delta del Po (© Paolo Giovanni Trovo | Dreamstime.com) mia energetica per far funzionare le idrovore, il tutto ancora perfet- tamente integro, in ottimo stato di manutenzione e attivo. Gli edifici in muratura sono a cavallo dei maestosi canali men- tre i luminosi interni Liberty custodiscono le gigantesche pompe e altri macchinari. Suggestiva è la Sala delle Pompe con sei imponenti idrovore del primo '900 Il museo è aperto su prenotazione. Da vedere anche la Pieve di S. Giorgio, in posizione isolata in un parco ai limiti della riserva naturale delle Valli di Campotto, nel Parco regionale del Delta del Po dell'Emilia-Romagna. Le acque della bassa pianura bolo- gnese ed essere poi successiva- mente scaricate, tramite chiavi- che e pompe idrovore, nel fiume Reno. La zona umida di Campotto- Bassarone e il bosco del Traversante sono accessibili solo con visita guidata su prenotazio- ne, a piedi, in bici, in barca elet- trica. Per la visita si consiglia di proteggersi dalle zanzare. Il museo delle Valli presso il Casino di Campotto, è centro di documentazione storico-naturali- stica e centro visita per servizi, informazioni, prenotazioni e visi- te guidate. Nella sezione antro- pologica si propone il tema del Bologna. Molinella si trova all'e- stremo confine nord dell'area metropolitana di Bologna, alle porte del Parco del Delta del Po. Il suo nome deriva dai tanti moli- ni ad acqua che in passato sorge- vano lungo l'antico corso del tor- rente Idice. A Medicina si possono visita- re il Cimitero Monumentale risa- lente al XVII secolo, la chiesa di Santa Maria Assunta e la Torre dell' Orologio. A Budrio un museo unico nel suo genere al mondo: il Museo dell'Ocarina, diretto da Fabio Galliani. La storia del piccolo flauto in terracotta, che ha reso noto nel mondo il nome di NICOLETTA CURRADI FABRIZIO DEL BIMBO Il castello di Bentivoglio è stato costruito fra 1475 e 1481 (Ph© Roberto Nencini | Dreamstime.com) come una tipica dimora rinascimentale di campagna menti fondamentali della plurise- colare azione esercitata dall'uo- mo per la difesa del territorio e il governo delle acque. Saiarino, dopo oltre un secolo, stupisce per la lungimiranza della progetta- zione: edifici funzionali e abitati- vi sono distribuiti in un ambito che comprende, oltre alle struttu- re idrauliche, anche magazzini, officine e l'imponente Centrale termica che garantiva l'autono- Valli di Campotto sono ciò che rimane delle antiche Valli di Argenta e Marmorta e comincia- rono a formarsi dal XII secolo, quando il Po di Primaro, ormai pensile e ingombro di sedimenti, non riusciva più a ricevere le acque dei diversi torrenti appen- ninici che qui affluivano. Oggi le valli, con funzione di casse di espansione, vengono utilizzate durante le piene per ricevere le lavoro e della presenza dell'uomo nel millenario rapporto con la Valle, con un approfondimento sulla lavorazione delle erbe palu- stri, descritta attraverso il raccon- to dei protagonisti: lo scariolante con la carriola e la vanga e il val- larolo con gli arnesi per la rac- colta e lavorazione delle erbe palustri. Altre zone coinvolte dal pro- getto sono in provincia di Budrio, è raccontata in questo piccolo museo con centinaia di pezzi esposti. L'ocarina è molto apprezzata in Giappone. Le Torri dell'Acqua, l'ex acquedotto, sono ora esempio di archeologia indu- striale di grande valore grazie alla riqualificazione che le ha rese un unicum in Italia. A Bentivoglio Villa Smeraldi, in uno splendido parco all'ingle- se, il Museo della Civiltà conta-