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GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2024 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B I RISULTATI PROSSIMI INCONTRI Nations League dolce-amara: la Nazionale è rinata ma dopo la sconfitta con la Francia chiude da seconda nel girone STEFANO CARNEVALI D oveva e poteva essere una festa: San Siro si era tirato a lucido, nella spe- ranza di celebrare una bella pre- stazione contro la Francia, il primo posto nel girone di Nations League e consacrare la rinascita della Nazionale. L'obiettivo era credibile: del resto, l'Italia aveva a disposizio- ne più di due risultati su tre (poteva persino perdere, ma al massimo con un gol di scarto). Eppure, dopo una brutta partita - giocata male e piuttosto sfortuna- ta -, l'Italia - perdendo 3-1 - si è ritrovata seconda in classifica nel gironcino. Questo, oltre a costringerci a giocare contro la Germania (invece che contro un avversario più malleabile) nel quarto di finale di Nations, ha rimesso in discussione tutto il percorso di rinascita, intrapreso dopo il disa- stroso Europeo. SCELTE DEI CT - Male l'Italia, bene la Francia: tutto l'opposto di quanto visto all'an- data (quando ci eravamo imposti per 3-1). I transalpini non erano al completo (mancava, tra gli altri Mbappe), ma hanno inter- pretato la gara nel modo miglio- re: ritmi bassi, possesso prolun- gato, chiusura di ogni linea di passaggio degli Azzurri, gioco verticale 'a strappi' e grande spietatezza (propria di una squa- dra esperta) in ogni momento topico. Nessuna improvvisazio- ne, tanta esperienza e la sensa- zione che gli uomini di Deschamps sapessero sempre quale fosse la cosa migliore da fare. L'Italia, invece, è scesa in campo con un approccio molto meno determinato (non a caso la Francia ha trovato il vantaggio dopo soli 2'), è parsa meno orga- nizzata e poco tranquilla. Il reite- rato possesso palla dei francesi ha frustrato la nostra manovra, irretendo a lungo un centrocam- po che è risultato il reparto più in difficoltà (in mediana si è salvato solo Tonali, mentre Frattesi non ha mai trovato spazio e la regia di Locatelli non è stata per nulla ispirata). Anche l'esperimento di Barella, schierato come trequarti- sta, è stato povero di risultati: il centrocampista dell'Inter fa fati- cato a trovare la giusta posizione e, spostato a ridosso della punta, ha perso incisività nelle fasi 'sporche' della partita. In questo modo Retegui è risultato troppo solo e poco supportato (va detto che, rispetto a quando scende in campo con l'Atalanta, in Azzurro pare molto meno sicuro e 'spieta- to'). Del tutto imprevedibile - e sfortunata - anche la brutta prova di Vicario: il portiere, schierato titolare per l'indisponibilità di Donnarumma, non ha replicato le prestazioni che solitamente offre in Premier League ed ha avuto responsabilità più o meno gravi su tutte le marcature dei francesi. Rivedibili anche i 'tempi di rea- zione' di Spalletti: il Ct ha cam- biato, migliorando la squadra, ma con colpevole ritardo: Rovella ha dimostrato di essere, per la manovra azzurra, più fun- zionale di Locatelli mentre Raspadori e Maldini hanno por- tato vivacità. I rimpianti più grandi riguardano il ridotto impiego di Kean: l'attaccante della Fiorentina è risultato più a proprio agio di Retegui nel ruolo di unica punta e su un palcosce- nico così importante e delicato. Le cose migliori si sono comun- que viste nel primo tempo, quan- do gli Azzurri hanno saputo rea- gire al doppio svantaggio con la PROSEGUE A PAG 39