L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-28-2024

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www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2024 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Usa non solo 3°partner commerciale ma 2°mercato per il made in Italy Il made in Italy che conquista gli Usa (© Loran Zutic | Dreamstime.com) Un'Accademia della cultura enogastronomica italiana per l'export dell'agroalimentare (Ph© Alexander Raths | Dreamstime.com) G li Stati Uniti sono la prima economia del mondo, con un Pil che nel 2024 vale 29.168 miliardi di dollari, pari al 26,5% del Pil mondiale e al 45,1% del Pil delle economie avanzate. Gli Stati Uniti sono il terzo partner commerciale dell'Italia, dopo Germania e Francia, con un interscambio di 93,1 miliardi di euro nel 2024 (ultimi dodici mesi ad agosto). È quanto evidenzia Confartigianato in uno studio che rileva come gli Usa diventano il secondo mercato del made in Italy, con un export che nel 2024 vale 67,2 miliardi di euro, dopo aver superato nel 2022 la Francia, un mercato che oggi vale 62,4 miliardi di euro. Nell'attuale difficile fase con- giunturale, caratterizzata da ten- sioni geopolitiche che ritardano la ripresa del commercio interna- zionale, ristagnano le vendite sul mercato Usa (-0,2% nei primi otto mesi del 2024). Nel triennio 2021-2024 le esportazioni hanno registrato una crescita cumulata del +36,1%, un tasso ampiamen- te superiore al +16,8% dell'ex- port verso la Francia e del +6,5% di quello verso la Germania. L'analisi settoriale evidenzia che nel 2023 l'Italia è il primo paese dell'Unione europea per esportazioni negli Stati Uniti nei settori con una elevata presenza di micro e piccola impresa – food, moda, legno e mobili, pro- dotti in metallo, altre manifattu- re, tra cui gioielleria e occhiale- ria – con 7,2 miliardi di euro, davanti a Germania con 13,6 miliardi e Francia con 8,2 miliar- di. Nel dettaglio, l'Italia è al primo posto tra i 27 paesi dell'Unione europea per esporta- zioni negli Stati Uniti per i pro- dotti della moda con 5,1 miliardi di esportazioni – di cui 2,4 miliardi di euro di abbigliamento e 2,7 miliardi di pelli –, per i pro- dotti alimentari con 4,0 miliardi di euro e di mobili con 1,6 miliardi. Da una analisi di mag- giore dettaglio emerge che l'Italia è il primo esportatore europeo negli Stati Uniti sia per la gioielleria con 1,6 miliardi di euro di vendite nel mercato Usa che, nell'ambito delle pelli, per le calzature con 1,4 miliardi di euro. In chiave territoriale, le regioni maggiormente esposte sul mercato americano per vendi- te di prodotti dei settori di MPI, con valori superiori alla media nazionale, sono la Toscana con un valore dell'export nei settori in esame che è pari al 2,3% del PIL regionale, il Veneto con l'1,9% del PIL, l'Umbria con l'1,3% del PIL, il Friuli-Venezia Giulia con l'1,2% del PIL, le Marche con l'1,1% del PIL e la Lombardia con l'1,0% del PIL. " La tradizione si fa futuro. Da 130 anni insieme per l'Italia bene comune". E' il titolo del convegno che ha riper- corso oltre un secolo di attività del Touring Club Italiano. Nato come Associazione nel 1894, è oggi una Fondazione che, toccando tre secoli, ha la necessaria autorevolezza per chiedere alla comunità di farsi protagonista della valorizzazione del nostro Paese per promuovere uno sviluppo turistico sostenibile in cui tutela e promozione del territorio e del patrimonio pae- saggistico - nonché del "bene culturale" - siano direttamenti connessi alla storia d'Italia ma anche al cambiamento che conti- nuamente le diverse generazioni attraversano. L'approccio al turismo e alla cultura del viaggio del Touring Club Italiano riflette una visione innovativa che bilancia radici storiche e sguardo sempre conti- nuamente rivolto al futuro. Nei suoi 130 anni di attività, il Touring ha saputo trasformarsi e rinnovarsi, in un mondo in costante e in rapida evoluzione, rimanendo sempre al passo con la diffusione delle nuove tecno- logie - nel 1996 fu infatti la prima associazione turistica e ambientalista italiana a lanciare un proprio sito internet. Anticipatore di tempi anche in ambito di turismo green e mobi- lità sostenibile, il Touring nac- que come club ciclistico per poi divenire prestigiosa istituzione sociale e culturale, rendendosi utile, nei decenni, anche in ambi- to governativo. Ed è per questa ragione che oggi l'identità del è fortemente riconosciuta nei diversi ambiti in cui opera: edito- ria, formazione, organizzazione di percorsi innovativi, selezione di modelli di vita qualitativamen- te da riconoscere e proteggere - ed è vissuto quale "brand" che si affianca alle decisioni più rile- vanti del nostro Paese. Numerose sono le iniziative che hanno contribuito a valoriz- zare l'Italia da nord a sud, come "Aperti per Voi", che dal 2005 garantisce accessibilità e acco- glienza in oltre 87 luoghi d'arte e cultura di 34 città italiane, attra- verso una rete di oltre 2.500 soci volontari; "Penisola del Tesoro" che dal 2000 porta i visitatori a scoprire le eccellenze e le pecu- liarità dei territori italiani meno conosciuti e il riconoscimento "Bandiere Arancioni" che dal 1998 rilancia i borghi dell'entro- terra. Il Touring Club Italiano compie 130 anni L e esportazioni italiane di prodotti agroalimentari si avviano a sfiorare que- st'anno la cifra record di 70 miliardi di euro, con una crescita nei primi nove mesi del 2024 dell'8% rispetto allo stesso perio- do dell'anno precedente. In occasione della settimana della cucina italiana nel mondo, Ministero italiano degli esteri e della cooperazione internazionale con Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica, con un evento alla Farnesina, hanno promosso l'Accademia della cultura enoga- stronomica italiana. L'Accademia è nata per favo- rire la formazione dei giovani aspiranti professionisti del setto- re, dalle scuole di cucina e alber- ghiere alle facoltà e dipartimenti universitari dedicati alle scienze gastronomiche, dell'alimentazio- ne e agroalimentari, fino al mondo esteso dei professionisti che già operano sul cibo e nei servizi correlati (acquirenti, risto- ratori, distributori, cuochi e piz- zaioli, giornalisti e influencer). Tra i destinatari anche le reti estere di rappresentanza e di pro- mozione del settore agroalimen- tare nel mondo, con il supporto attivo delle Ambasciate. L'Accademia è stata realizza- ta come piattaforma digitale accessibile da ogni device in lin- gua inglese (https://iec-aca- demy.com/signup). Non si tratta di una scuola di cucina ma di un progetto di sensibilizzazione e formazione sull'infrastruttura culturale della cucina italiana e sul modello universale della Dieta mediterranea che punta a sostenere il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale dell'Unesco. Non a caso si è avvalsa per la produzio- ne dei contenuti di grandi esperti e professionisti del mondo acca- demico, culturale, economico e medico scientifico. Il piano formativo si articola in 8 moduli sui temi: innovazio- ne e sostenibilità; geografia e storia del patrimonio enogastro- nomico italiano; ospitalità turisti- ca in ambito rurale; salute e benessere alimentare; modello della dieta mediterranea; story- telling dell'italianità. Alla con- clusione l'Accademia rilascia l'attestato di "Custode della cul- tura enogastronomica italiana".

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