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www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 12 DICEMBRE 2024 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI L a C a l a b r i a , l a punta meridiona- le della penisola i t a l i a n a , o s p i t a tradizioni natali- z i e t a n t o v i v a c i q u a n t o profondamente radicate nella fede e nella comunità. Nel corso degli anni, alcune di queste usanze sono svanite, ma rimangono un potente riflesso dell'identità culturale unica della regione e della gioia condivisa che un tempo definiva il periodo delle feste. Facciamo una passeggiata immaginaria per le strade di questa splendida regione per scoprirne alcune insieme. L e f ò c a r e : i f a l ò d i Natale Una delle tradizioni natali- zie calabresi più suggestive è l'accensione di grandi falò, noti come fòcare o fuochi della Vigilia, di fronte alla chiesa principale della città alla vigilia di Natale. Questi fuochi, che ardono dal tra- monto all'alba, simboleggia- no la purificazione e il trionfo della luce sulle tenebre, lo stesso trionfo rappresentato, agli occhi dei fedeli, dalla venuta di Cristo, nato per sal- vare l'umanità dal male. Le fòcare servono come punti di ritrovo comunitari dove gli abitanti del villaggio si riuni- scono per condividere storie, cantare canti natalizi e cele- brare l'imminente nascita di Cristo; la pratica è ancora osservata in vari paesi della Calabria, come Scigliano e Bocchigliero in provincia di C o s e n z a , M a r c e d u s a a Catanzaro e Crotone duran- te la festa di Santa Lucia. Tradizioni musicali: strìna e novena La musica gioca un ruolo fondamentale nelle celebra- zioni natalizie calabresi, con due tradizioni che spiccano: la strìna e la novena. La strìna coinvolge gruppi di cantanti, spesso accompa- gnati da strumenti come la chitarra battente, il tambu- rello e la fisarmonica, che eseguono canti pastorali tra- dizionali e canti natalizi noti come canti ad aria per le strade del villaggio. Questa pratica si verifica in genere tra l'8 dicembre (festa del- l'Immacolata Concezione) e il 6 gennaio (Epifania), diffon- dendo allegria festiva e pro- muovendo un senso di comu- n i t à . L a n o v e n a , d ' a l t r o canto, è un periodo di nove giorni che precede il Natale, durante il quale i suonatori di cornamusa calabresi, considerati custodi della tra- dizione, suonano i tradiziona- li flauti chiamati pipìte di casa in casa, in un rituale volto a preparare spiritual- mente la comunità alla festa. Usanze culinarie: la festa dei tredici piatti La vigilia di Natale cala- brese, nota come La Vigilia, è caratterizzata da un sontuo- so banchetto che tradizional- mente comprende tredici piatti. Questo numero ha un significato religioso, rappre- sentando Gesù e i dodici apo- stoli, ma, in alcune zone, il numero di piatti può variare: sette, a simboleggiare le virtù, o n o v e , a r a p p r e s e n t a r e i m e s i d e l l a g r a v i d a n z a d i Maria. Il pasto è rigorosa- mente senza carne, ade- rendo alla tradizione cattolica romana dell'astensione dalla carne alla vigilia di Natale, e invece presenta una serie di verdure, legumi e pesce. Un piatto tipico della serata sono gli spaghetti ammuddica- ti, pasta condita con pangrat- t a t o e a c c i u g h e , c h e b e n riflette l'intraprendenza della regione e la dipendenza da ingredienti semplici e facil- mente reperibili. Il baccalà è u n a l t r o a l i m e n t o b a s e , spesso preparato in umido o fritto. I contorni includono broccoli saltati e altre verdure di stagione. Dolci tradizioni: cud- druriaddri e dolci delle feste La golosità calabrese è particolarmente evidente durante il periodo natalizio, con una varietà di dolci tradi- zionali che fanno la loro com- parsa. I festeggiamenti inizia- n o l ' 8 d i c e m b r e , f e s t a dell'Immacolata Concezione, quando le famiglie preparano i c u d d r u r i a d d r i ( n o t i anche come cullurielli o cre- spelle), un tipo di ciambella fritta fatta con farina, patate lesse e lievito. Questi dolcetti vengono solitamente mangia- ti semplici o cosparsi di zuc- chero e la loro preparazione è un'attività comunitaria che unisce le famiglie. Altri dolci t r a d i z i o n a l i i n c l u d o n o l a pitta 'mpigliata, una pasta ripiena di frutta secca e noci, e i turdilli, dolci fritti simili a gnocchi imbevuti di miele. Un'eredità culturale bella ma fragile Nel tempo, le tradizioni natalizie della Calabria hanno d o v u t o a f f r o n t a r e s f i d e significative, che hanno portato al loro declino. Le dif- ficoltà economiche, in parti- colare tra la fine del XIX e l'i- nizio del XX secolo, hanno spinto i calabresi a migrazio- ni di massa in cerca di miglio- ri opportunità all'estero. Que- s t o e s o d o h a s c o n v o l t o i l tessuto comunitario essenzia- le per sostenere le usanze locali. L'urbanizzazione ha ulteriormente eroso queste tradizioni, poiché la vita citta- d i n a s p e s s o n o n a v e v a l e strutture comunitarie affiata- te su cui prosperavano le pra- tiche rurali. Inoltre, l'allenta- mento delle rigide osservanze religiose e l'influenza pervasi- va della cultura globalizzata hanno introdotto nuovi modi di celebrare le festività, spes- so a scapito delle usanze più tradizionali. Nonostante le sfide, c'è uno sforzo concertato per far rivivere e preservare il patrimonio natalizio della Calabria, poiché le associa- zioni culturali e gli storici locali riconoscono il valore intrinseco di queste tradizio- ni come parte del patrimonio immateriale della regione. Gli eventi e le feste della comunità svolgono un ruolo fondamentale in questa rina- scita, reintroducendo alle generazioni più giovani tali pratiche e assicurando che lo spirito del Natale calabrese duri. Ad esempio, città come Cast i gli one Cosent i no ospitano eventi che celebrano le tradizioni natalizie locali, con presepi, decorazioni e attività che coinvolgono sia i grandi che i piccini. Inoltre, la preparazione di dolci nata- lizi tradizionali, come i cud- druriaddri, che abbiamo pre- sentato sopra, continua a essere un'attività amata in molte famiglie, che aiuta a preservare il patrimonio culi- nario ma rafforza anche il legame familiare e la trasmis- s i o n e i n t e r g e n e r a z i o n a l e della conoscenza. Attraverso questi sforzi, la Calabria sta assistendo a una rinascita delle tradizioni natalizie, insieme a un continuo adat- tamento alla vita contempo- ranea. È una rinascita che, allo stesso tempo, onora il passato e arricchisce il pre- sente, sviluppando al con- tempo un senso di apparte- n e n z a e c o n t i n u i t à i n u n mondo in continua evoluzio- ne. Le tradizioni natalizie della C a l a b r i a c i o f f r o n o u n a profonda visione dell'identità culturale e spirituale della regione, con ciascuna di que- ste usanze che riflette un profondo senso di comunità, fede e resilienza. Farle rivive- re e custodirle non solo rende omaggio al passato calabrese, ma arricchisce il presente della regione, rafforzandone l'identità storica e conferen- dole tutta la vivacità e l'entu- siasmo che il mondo odierno può offrirle. Una suggestiva rappresentazione di un fòcare di Natale (Image created with DALL-E 2) Lo spirito del Natale calabrese: memorie e tradizioni da tramandare