L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-6-2025

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GIOVEDÌ 6 MARZO 2025 www.italoamericano.org 33 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Il vino toscano continua a crescere. Il 54% dell'export con gli Usa ma ora preoccupa il rischio dazi La Toscana, con 52 Dop e 6 Igt, è settima in Italia per quantità di vino prodotto (Ph © Tomas Marek | Dreamstime.com) M algrado le difficoltà e le incertezze di mercato, il vino toscano mantie- ne la sua solidità, grazie alla qua- lità riconosciuta e al prestigio delle sue storiche denominazioni. Nel 2024 cresce la superficie vitata regionale, superando per la prima volta i 61mila ettari, resta stabile quella coltivata a biologi- co (più di 25mila ettari) e miglio- rano produzione (2,6 milioni di ettolitri, 900mila in più rispetto all'anno precedente) ed export, soprattutto delle Dop ferme, cre- sciute del 5% in volume e del 10% in valore nei primi 10 mesi del 2024. È una delle fotografie del comparto che emerge da PrimAnteprima, l'appuntamento che apre la Settimana delle Anteprime del vino toscano in cui si presentano al mondo le nuove annate. È stato presentato un report Ismea con i dati di sce- nario, trend ed export del vino toscano. La situazione vede la regione confermarsi ancora una volta la terra del biologico, con 23.534 ettari di superficie coltivata a bio, su un totale di 61.431 ettari ovvero il 38% dell'intera superfi- cie regionale e il 17% di quella nazionale. Un dato che evidenzia il raggiungimento e superamento con largo anticipo dell'obiettivo del 25% di superficie bio posto dal New green deal dell'Unione Europea e dall'Agenda Onu 2030. La Regione ha, inoltre, stanziato un fondo di 11 milioni di euro di risorse comunitarie per l'intervento di "Ristrutturazione e riconversione dei vigneti" in modo da aumentare la competiti- vità dei produttori aiutandoli a far conoscere ed apprezzare la qualità dei loro prodotti nel mondo. Anche in questo ambito la Toscana supera la media nazionale, con il 55% dei vigneti che ha meno di venti anni. Degli oltre 61mila ettari coltivati a vite, quasi il 95% è destinato a vini a denominazione, rispetto ad una media nazionale che arriva al 65%. Oltre 12 mila, invece, le aziende viticole della regione che coltivano una media di quasi 4 ettari ciascuna. Con una produzione in netta crescita rispetto all'anno prece- dente, a 2,6 milioni di ettolitri, la Toscana occupa la settima posi- zione, a livello nazionale, per quantità di vino prodotto. La sua unicità emerge nel poter vantare sul suo territorio ben 58 indica- zioni geografiche riconosciute, delle quali 52 Dop (11 Docg e 41 Doc) e 6 Igt che presidiano la quasi totalità della superficie vitata. Due le denominazioni che dominano per estensione: un aumento del 5% in volume e del 10% in valore. Se questo risultato fosse confermato anche dai dati degli ultimi due mesi del 2024 si supererebbero i 730 mila ettolitri per un valore di 740 milioni di euro. Analizzando nel dettaglio le aree geografiche, si nota come la progressione più consistente dei volumi esportati è stata verso i Paesi Extra-Ue, cresciuti del +7% a fronte del +1% maturato all'interno dei confini comunita- ri, con un divario che in valore diventa molto più evidente: +16% dei paesi Extra Ue contro la flessione del -4% all'interno dalla Ue. Il 54% delle consegne è stato verso Stati Uniti, Germania e Canada, con gli Usa che da soli rappresentano il 33% in volume ed il 40% in valore. Alla luce di questi dati appare evidente come in futuro rischia- no di pesare le incertezze legate all'evoluzione del mercato glo- bale nel medio-lungo periodo, in riferimento ai dazi che potrebbe- ro essere introdotti dall'ammini- strazione americana. Un altro elemento di criticità è rappresen- tato dai possibili effetti dei cam- biamenti climatici, che preoccu- pano i produttori tanto da indurli ad intraprendere un profondo ripensamento delle tecniche di coltivazioni e della gestione in vigna e in cantina, pensando a nuovi cloni resistenti, sensoristi- ca, gestione dell'acqua, non ulti- mo proporre vini sui mercati più vicini ai desiderata di consuma- tori più giovani. Chianti e Chianti Classico, che occupano il 41% e il 21% della superficie rivendicata. Per quan- to riguarda la tipologia dei viti- gni coltivati, forte la predomi- nanza del Sangiovese, al 59%, seguito a distanza da Merlot e Cabernet Sauvignon rispettiva- mente con l'8 e 6%. Poco spazio con il Chianti che da solo rappre- senta il 47% del totale del volu- me imbottigliato, seguito dal Chianti Classico al 20%. A crescere non è solo la pro- duzione, ma anche le esportazio- ni, soprattutto quelle dei vini Dop fermi. I dati dei primi dieci mesi del 2024 indicano, infatti, è lasciato ai vitigni a bacca bian- ca: il Trebbiano toscano copre meno del 4% della superficie a vite e il Vermentino il 3%. Riguardo l'imbottigliamento i dati sono ancora provvisori, ma, dalle prime stime, si nota che nel 2024 sono stati imbottigliati 1,2 milioni di ettolitri di vini Dop, La Toscana si conferma terra del vino biologico con oltre 23mila ettari (Ph © Flynt | Dreamstime.com) FABRIZIO DEL BIMBO

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