L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-6-2025

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GIOVEDÌ 6 MARZO 2025 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B I RISULTATI PROSSIMI INCONTRI Obiettivo Serie A. Progetti nebulosi, mercato pieno di lacune e crollo ai vertici: il Milan sprofonda STEFANO CARNEVALI C 'erano voluti dieci anni per consentire al Milan di uscire dalla lunga crisi che aveva caratterizzato le ultime stagioni dell'era-Berlusconi e le sciagurate annate Yonghong Li. Nelle mani del Fondo Elliott, il club rossonero aveva trovato la redenzione: con uomini esperti e carismatici al comando e seguen- do una rigorosa pianificazione del lavoro, il Milan era riuscito a sanare i bilanci, a mettersi in regola con la giustizia sportiva e a tornare competitivo ritrovando la qualificazione alla Champions, conquistando lo Scudetto 21/22 e arrivando alla semifinale della massima competizione europea nel 22/23. Dopo il passaggio da Elliott al fondo RedBird guidato da Gerry Cardinale, molto è cambiato nella gestione del club meneghino e la situazione è via via tornata a peggiorare, sino al disastro sportivo attuale. Oggi sembra che le certezze ottenute dalla precedente ricostruzione siano andate in frantumi e che il Milan sia tornato nell'inferno del decennio pre-Elliott. CROLLO AI VERTICI - È inevitabile additare i vertici come i principali responsabili. L'allontanamento di Paolo Maldini - la cui visione non ha mai collimato con quella di Cardinale - è stato un profetico campanello d'allarme: l'ex capi- tano, che si trova nell'invidiabile condizione di scegliere se, con chi e dove lavorare, non ha mai voluto legare il proprio nome a progetti sportivi che non lo con- vincevano appieno. Le idee e le aperture di Elliott lo avevano persuaso, le prospettive offertegli da RedBird no: col senno di poi, impossibile dargli torto. Con l'u- scita di Maldini si sono perse tutte le ritrovate certezze: oggi, non è ben chiaro quale sia la con- figurazione dell'organigramma rossonero e quali siano le man- sioni degli uomini più importanti del club. Il tutto con la consape- volezza che difficilmente i com- ponenti dell'attuale direttivo ros- sonero potranno eguagliare lo spessore dei dirigenti che hanno lavorato per Elliott (Gadzidis, Boban e il citato Maldini su tutti). PROGETTO NEBULOSO - Quello che più ha colpito, nella recente gestione del Milan, è la difficoltà nell'individuare un progetto coerente, che avesse obiettivi tecnici e sportivi oltre a quelli - ripetuti all'infinito - di realizzare uno stadio di proprietà (impresa che, a onor del vero, non pare comunque ben instrada- ta) e di non perdere i proventi garantiti dalla qualificazione alla Champions League (e, anche su questo fronte, la situazione pare più che compromessa). Partendo da un gruppo di valore - che ha perso pedine di importanza asso- luta (Giroud e Kjaer) e la propria guida tecnica (Pioli) -, Furlani & co. sono parsi cercare di rinfor- zare il Milan seguendo più le sol- lecitazioni provenienti dal mer- cato (leggi: occasioni) che non una rigorosa pianificazione. Con buona pace del tanto decantato algoritmo che avrebbe dovuto guidare le manovre del mercato rossonero. Sono, in questo senso, emblematiche due operazioni: l'acquisto di Morata e la cessione di Kalulu. Il centravanti spagnolo non era una pedina che in alcun modo poteva inserirsi nel proget- to tecnico seguito dal Milan negli ultimi anni: in contraddizione con la 'linea verde' sposata dalla società, lo spagnolo era anche un PROSEGUE A PAG 35

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