L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 3 APRILE 2025 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Nel mondo 70 milioni di persone hanno disturbi alimentari: se gli Usa sono in cima alla classifica, l'Italia ne conta 4 milioni N el mondo si contano circa 70 milioni di persone che soffrono di disturbi ali- mentari. E l'Italia è il secondo paese con il più alto numero di persone con i disturbi: quasi 4 milioni di persone secondo i dati del Ministero della Salute. Secondo la recente indagine condotta da World Population Review, gli Stati Uniti sono di gran lunga in cima alla classifica per numero di casi con circa 30 milioni di persone affette da que- sto tipo di disturbo. Seguono l'Italia, quasi 4 milioni di indivi- dui, e Regno Unito, terza con 1.25 milioni. Giù dal podio, invece, il Canada che conta poco più di 800mila cittadini nel pro- prio campione. Ulteriori dettagli, per lo più allarmanti, in merito al disturbo arrivano dalla National Eating Disorder Association: i cosiddetti Dna, vale a dire i disturbi della nutrizione e dell'a- limentazione, hanno il secondo tasso di mortalità più alto tra le condizioni di salute mentale. Nello specifico, ogni 52 minuti nel mondo perde la vita una per- sona affetta da questo tipo di patologia. Giunti a questo punto, una domanda sorge più che mai spontanea: esiste una soluzione per invertire il trend e salvaguar- Anche in Italia sempre più persone obese o in sovrappeso (Ph© Jean Paul Chassenet | Dreamstime.com) pallavolistica Vero Volley, deno- minata Peso Positivo che, dopo essere nata come community digitale, ha inaugurato la propria "Casa", ovvero uno spazio fisico che accoglie persone di tutte le età e offre loro un luogo dove ritrovarsi, sentirsi al sicuro e, allo stesso tempo, partecipare ad attività curative. "Prevenire significa anticipa- re, agire in maniera tempestiva e puntuale e, mai come oggi, risul- ta essenziale mettere in pratica questa azione con attenzione e precisione. In quanto realtà di spicco del settore che punta a salvaguardare la salute di grandi e piccini dai disturbi della nutri- zione e dell'alimentazione - afferma Claudia Grasso, fonda- trice di Peso Positivo - grazie ad un Comitato Tecnico Scientifico composto da circa quindici pro- fessioniste volontarie, tra cui psi- cologhe, pedagogiste, nutrizioni- ste e pediatre, forniamo sia sup- porto via social, rispondendo ad eventuali messaggi o richieste da parte degli utenti che ci contatta- no, sia attraverso attività pratiche che, a mio modo di vedere, risul- tano soluzioni "con la s maiusco- la" con l'obiettivo primario di prevenire la diffusione di questa tipologia di comportamenti pato- logici". Olio Extravergine di Oliva (Ph © Travelbook | Dreamstime.com) dare la salute di grandi e piccini presenti in tutto il globo? La risposta è sì e, secondo gli esperti del settore, è la preven- zione. Seconda domanda: come può essere messa in campo? Strutturando attività mirate ed efficaci di natura sociale come, Eating Disorders Council con l'obiettivo di offrire programmi di sensibilizzazione, istruzione e prevenzione specifici. Ma questo non è l'unico caso rilevante da mettere in risalto. Infatti, in Italia emerge un'asso- ciazione, partner della società ad esempio, la fondazione di organizzazioni o realtà a stretto contatto con il territorio. Un esempio concreto proviene dagli Stati Uniti, nello specifico dallo Stato del Kentucky, dove un gruppo di professionisti ha deci- so di dare vita al Kentucky L'olio Evo è sinonimo di salute per il 96% dei consumatori italiani e sui mercati è in grande crescita Evo, prima ancora del prezzo (prima motivazione per il 18%) e della fedeltà al brand (15%), sono sempre più le indicazioni di origine, importanti per 4 consu- matori su 10, attenti sia alla pro- venienza made in Italy (29%) che alla presenza di certificazioni Dop/Igp (15%). E quello dei pro- dotti a denominazione rappresen- ta uno dei segmenti in crescita anche sul versante produttivo che, negli ultimi dieci anni, ha registrato un aumento della quota degli oli Dop/Igp made in Italy dal 2% al 6%. A questo dato si affianca quello della coltivazione biologica, oggi estesa a quasi un quarto (24% contro il 15% del 2013) degli 1,14 milioni di ettari dedicati alla coltivazione di olivi in Italia. Con 619 mila imprese e 4.327 frantoi attivi, l'Italia rappresenta uno dei principali produttori di olio d'oliva a livello globale. Nella campagna 2024/2025 la produzione si è attestata sulle 224 mila tonnellate, con un calo del 32% rispetto alla scorsa L 'olio Evo è nel carrello della spesa del 96% dei consumatori italiani; rap- presenta un "bene sociale" e un ingrediente irrinunciabile per la tavola tricolore. Secondo un'in- dagine realizzata da Osservatorio Nomisma-Sol2Expo, che è stata presentata al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, il 36% dei consumatori considera l'olio Evo uno degli alimenti più salutari, al pari di verdure, frutta e pesce, tanto che le parole più associate dagli italiani alla filiera olivicola sono "salute", "sosteni- bilità" e "natura", a cui si aggiungono i riferimenti a "qua- lità", "bontà", "benessere" e "beneficio". La presenza di olio extraver- gine di oliva – rileva l'Osservatorio – funge da incen- tivo anche per l'acquisto di pesce in scatola (70%), oli aromatizzati (69%), paté di olive e paste spal- mabili a base di olio di oliva (64%) e prodotti sott'olio (63%). A orientare l'acquisto di olio annata che conferma il trend negativo del decennio, imputabi- le soprattutto agli effetti negativi del cambiamento climatico sulle rese. In particolare, dal 2018 ad oggi, la produzione di olio d'oli- va non è mai andata oltre le 370 mila tonnellate. La contrazione dell'offerta ha determinato un sensibile aumen- to dei prezzi medi sui mercati esteri (passato da 5,08 €/kg a 10,12 €/kg nel giro di due anni) e anche in Italia. Di conseguenza, nel 2024 i volumi delle vendite di olio Evo nel canale off-trade hanno segnato un -1% a fronte di un incremento a valore del 29%, con un prezzo medio in crescita del 30%. Per quanto riguarda l'export, grazie a una domanda stabile e all'aumento dei prezzi all'export, nei primi dieci mesi del 2024 l'olio extravergine d'o- liva italiano ha continuato a mostrare performance positive, mettendo a segno una crescita del 52,5% a valore per un con- suntivo tra gennaio e ottobre di 2,116 miliardi di euro.

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