L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 1 MAGGIO 2025 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI L'Italia celebra 80 anni di Liberazione dal Nazifascismo ma ogni generazione deve difendere le conquiste del passato E ' iniziata all'Altare della Patria, con l'omaggio silenzioso delle più alte cariche dello Stato e la deposi- zione di una corona di alloro al Milite Ignoto, la celebrazione dell'80° anniversario del 25 Aprile. La cerimonia ha succes- sivamente portato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Genova per festeg- giare la Liberazione dal nazifa- scismo nella città ligure meda- glia d'oro al valore civile per la Resistenza con cui seppe costrin- gere alla resa le Ss di Hitler. Oltre 2.000 genovesi sacrificaro- no la vita tra il 1943 e il 1945 ma, unico caso in Europa, la città riuscì a costringere un intero dispositivo militare tedesco a fir- mare la resa senza alcun inter- vento degli Alleati, che entraro- no in città solo il 27 aprile. "L'aspirazione profonda del popolo italiano, dopo le guerre del fascismo, era la pace. Il regi- me aveva reso costume degli ita- liani la guerra come condizione normale: non la guerra per la vita ma la vita per la guerra. La Resistenza si pose l'obiettivo di raggiungere la pace come condi- zione normale delle relazioni fra popoli". Mattarella però, ha invi- tato a tenere alta la soglia di attenzione. Ogni generazione, ha detto, "deve far proprie le lotte e le conquiste delle generazioni precedenti e condurle a mete ancora più alte. Non è possibile accontentarsi di quello che si è già ottenuto nel passato e fermar- si, e goderlo come se tale situa- zione ci facesse ignorare che molti nostri fratelli soffrono ancora situazioni di ingiustizia che ci interpellano tutti". Così, se allora "si apriva la stagione dei diritti umani delle persone e dei popoli", ancora oggi è necessario rimboccarsi le maniche "per prevenire i conflit- ti, per affermare che la dignità delle persone non si esaurisce entro i confini dello Stato del quale sono cittadini. Non ci può essere pace soltanto per alcuni. Benessere per pochi, lasciando miseria, fame, sottosviluppo, guerre, agli altri. E' la grande lezione che ci ha consegnato Papa Francesco" ha detto ancora Mattarella. Per questo ha detto ancora il capo dello Stato, "è l'esercizio democratico che sostanzia la nostra libertà. Da questi principi fondativi viene un appello: non possiamo arrenderci all'assentei- smo dei cittadini dalla cosa pub- blica, all'astensionismo degli elettori, a una democrazia a bassa intensità. Anche per rispet- tare i sacrifici che il nostro popo- lo ha dovuto sopportare per tor- nare a essere cittadini, titolari di diritti di libertà". Alcuni momenti della cerimonia del 25 aprile all'Altare della Patria con le massime autorità della Repubblica italiana (Ph courtesy Quirinale.it) Il presidente della Repubblica a Roma per l'omaggio al Milite Ignoto, l'incontro con i Partigiani, e a Genova (Ph Quirinale.it)

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