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12 www.italoamericano.com L'Italo-Americano GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 A Los Angeles si gira 'Beauty in the Broken' Il 'cinema restaurato' torna nelle sale italiane con la per la regia del milanese Max Leonida Cineteca di Bologna pAolA cIpollINA Da pochi giorni sono ufficialmente iniziate a Los Angeles le riprese del lungometraggio intitolato "Beauty in the Broken", scritto e prodotto da Dennis G. Wilder, il quale ha scelto di affidare la regia, e parte della creatività autoriale, a Max Leonida. La produzione, interamente americana, è curata da J.J. Dalton e Ryan Lacen (ambedue con importanti curricula alle spalle che includono "The green hornet", "Paranormal Activity", "Gangster Squad", "Spider-Man", "Constantine") ed i protagonisti sono: Chris Payne Gilbert (noto per "Dexter", "Criminal Mind", "Sentieri"), la giovane e brava Il regista Max Leonida Briana Cuoco (appena entrata nel cast di "The Voice" e sorella di Kaley Cuoco, protagonista della famosa serie tv "The Big Bang Theory") e Lisa Marie, amatissima musa (ed ex moglie) di Tim Burton, vera icona di opere cult come "Ed Wood", "Mars Attack", "Il pianeta delle scimmie" e "Sleepy Hollow". Alla sua terza regia cinematografica, Max Leonida viene da una lunga ed appassionata gavetta fatta di pubblicità, videoclip, serie televisive e documentari. Il trasferimento dalla città natale di Milano (con la sua famiglia) alla California e la scommessa basata su due anni di costanti collaborazioni con gli americani sono stati la dura ma necessaria base per riuscire a "farsi notare" e poter quindi partecipare con credibilità alle selezioni per dirigere il film. La storia è una bizzarra ed intrigante dramedy - pensata per un pubblico trasversale - in cui amore, tensione, dramma ed una buona dose di humor si fondono a comporre un coloratissimo mosaico ambientato principalmente sulla soleggiatissima West Coast (Venice Beach, Marina del Rey, Santa Monica). La protagonista è Pelé, una ventitrenne senzatetto, di cui si innamora David: affermato psicologo, che lavora in un ricovero per malati mentali. Un po' come se "Pretty Woman" si mischiasse con "Qualcuno volò sul nido del cuculo" e con "Frankestein Junior" a supervisionare la difficile operazione…! La vicenda nasce tutta così, come un fortuito caso… e da quando la scintilla dell'amore (inizialmente mascherata da interesse professionale) scocca tra i due protagonisti, entrambe capiscono che qualcosa di bello può nascere anche se la loro vita è apparentemente distrutta. Sullo sfondo della storia, a colorare il tutto d'assurdo, ci sono i vari pazienti, ciascuno con le proprie fobie, manie, pazzie ed ossessioni e ci sono gli homeless di Los Angeles, con le loro storie legate ad una città che non sempre è come ce la presentano nelle cartoline. Ma forse, alla fine dei conti, sono davvero più belli i colori folli e veri di Venice Beach alla sera, quando i turisti sono andati via e si può realmente respirare l'essenza di uno dei luoghi più incredibili, pazzeschi e famosi nel mondo. Lisa Marie, da tempo amica di Max Leonida, quando ha ricevuto la sceneggiatura ed ha saputo che sarebbe stato lui a dirigere il film, ha accettato subito la parte perché (come dice lei) "sono certa che ci divertiremo insieme sul set e potremo creare qualcosa di bello. Conosco bene Max e so quanto amore ha lui per gli attori e per la poesia che possono regalare attraverso una storia come questa". vAleNTINA cAlABRese "Chi controlla il passato controlla il futuro" diceva George Orwell e questa citazione è utile tchka' ad esempio, il pubblico potrà ascoltare la voce di Greta Garbo". Grazie a questa brillante idea, si torna indietro a una vecchia Grace Kelly in una scena di 'Dial M for Murder' di Alfred Hitchcock del 1954 per parlare di un'iniziativa assolutamente necessaria per il cinema del futuro. Da un po' di tempo, l'Italia aveva dimenticato i capolavori che hanno segnato la storia del cinema. Non c'era alcuna possibilità di vederli sul grande schermo. Oggi, invece, grazie alla Cineteca di Bologna e a una serie di illuminati esercenti e professionisti del settore, si è deciso di riportare, ogni lunedì e martedì, un classico restaurato in oltre 40 sale in tutta Italia. "Da Sciacca a Gorizia", come tiene a sottolineare il direttore della Cineteca Gianluca Farinelli. "Il Cinema Ritrovato appare come la logica continuazione dell'esperienza festivaliera portata avanti dalla Cineteca di Bologna, che ha curato il restauro di due delle pellicole in programma, Il Gattopardo e Roma città aperta". I motivi della scelta dei titoli sono molteplici. "Sono film che volevamo rivedere sul grande schermo, sono opere spartiacque di un'epoca cinematografica, altri capolavori dimenticati o ingiustamente misconosciuti, come 'Risate di gioia' di Mario Monicelli, un film a lungo considerato minore ma che unisce tre generazioni di attori: Totò, Anna Magnani e Ben Gazzara. Quando l'abbiamo proiettato all'estero è sempre stato accolto con grande commozione e sta uscendo di nuovo in dvd. Tra i titoli che presentiamo c'è anche un film muto: 'La febbre dell'oro' di Charles Chaplin, proiettato alla velocità giusta e con l'accompagnamento sonoro originale, in occasione del centenario del personaggio di Charlot. E tutti i film saranno in edizione originale e sottotitolati. In 'Nino- abitudine e il primo appuntamento è con 'Dial M For Murder' di Alfred Hitchcock, un film del 1954 che era stato pensato e realizzato in 3D stereoscopico e visibile con gli appositi occhialetti bicolore dell'epoca. Il film racconta di Tony Wendice, un ex campione di tennis commerciante di articoli sportivi, il quale scoprì che la ricca moglie Margot lo tradiva con Mark Halliday, uno scrittore americano di romanzi gialli. Wendice decise pertanto di sbarazzarsi della moglie per ereditare a tempo debito la sua piccola fortuna. Restaurato in digitale dalla Warner Bros nel 2012, 'Dial M For Murder' è oggi un film ancora più bello e godibile di come ce lo ricordavamo, preceduto da una bella introduzione di Martin Scorsese. Di seguito i prossimi appuntamenti: "Il Gattopardo", "Les Enfant du Paradis", "Risate di Gioia", "Ninotchka", "The Gold Rush - La Febbre dell'oro", "La Grande Illusione", "Roma città aperta", "Hiroshima Mon Amour" e "Chinatown". Una scena di 'Dial M for Murder'