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$1.00 CVI • N. 1 • GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014 • THURSDAY, JANUARY 2, 2014 FACEBOOK.COM/ITALOAMERICANONEWSPAPER italoamericano.com Michelangelo's David to be symbol of Milan Expo 2015 Con l'anno nuovo siamo ai blocchi di partenza per crescere ancora BARBARA MINAFRA The Expo symbol will be Michelangelo's David, a masterpiece of Renaissance sculpture, originally placed outside the Palazzo della Signoria in Florence DATED MATERIAL - DO NOT DELAY Michelangelo's iconic statue of David will be the symbol of the Italian Pavilion at the Milan Expo 2015 global trade convention. Since 1504, when it was unveiled in Florence, it has been an emblem of the city republic's pride and ability, despite its small size, to defend itself against much bigger rivals, as well as to represent the Renaissance ideal of manhood. Since then it has become one of the signatures of Italian cultural excellence. A copy of the Florentine emblem and one of the supreme achievements of Italian art, will introduce visitors to the pavilion which aims to relaunch the country at the world's fair, focused on fighting hunger. Pavilion Italia (here in project) will be the national representation of the State Continued on page 15 Italian food exports increase despite the crisis in Usa, Europe and Asia Italy's top food fair "Cibus" opens to foreign markets. The biannual top food and beverage fair is gearing up for its 17th edition to take place in Parma in May with an eye on foreign markets because Italian food exports increased in Europe, Usa, Middle East and Asia. With one in five 'Made in Italy' food products sold abroad, and almost 40% of the country's food businesses currently operating on foreign markets, the sector remains a growing one even in times of crisis: in 2013, Italian food exports grew by 6.5% over the previous year, with 62.5% going to other European markets, 10.6% to the United States, 1.8% In May there will be in Parma the top food&beverage international fair to Latin America, 1.5% to Australia, 1.7% to the Middle East, 5.3% to Asia and 0.7% to Southeast Asia. Organized by national food-anddrink association Federalimentare and Parma Fairs, the event presented during last days, is slated to draw buyers and operators from around the world, with the overall objective of making Italian companies ever more projected towards foreign markets. According to the latest data provided in September by national food industry association Federalimentare, Italian food exports in 2013 increased 8.1% Continued on page 15 Anno nuovo, temi, rubriche, progetti e iniziative nuove per L'Italo Americano che si accinge ad affrontare l'impegno settimanale targato 2014 con la passione di sempre e un'attenzione rinnovata per continuare a raccontare com'è l'Italia, cosa conserva del suo illustre passato e come cambia e si evolve. Cominciamo subito, in questa edizione, da una questione aperta che chissà se sarà affrontata e non solo discussa tra mille polemiche politiche: la cittadinanza italiana per gli stranieri (ne parliamo a pagina 3). Nel 2013 è stato un tema "caldo", molto dibattuto vista la proposta del primo ministro africano della Repubblica italiana di introdurre lo Ius soli (lo stesso principio legislativo per cui chi nasce negli Stati Uniti acquista automaticamente la cittadinanza americana), ma rispetto al quale si sono fatti pochi passi in avanti. Gli unici intrapresi, un po' provocatoriamente rispetto ad una legislazione che tarda ad aggiornarsi, sono stati quelli di alcuni Comuni (che comunque non sono autorità preposte alla concessione) che hanno dato la cittadinanza "onoraria" ai bambini nati in Italia, ma figli di immigrati, per non discriminarli. Normalmente, per poterne fare richiesta, ed ottenerla, è necessario arrivare ai 18 anni, anche se si vive da sempre in Italia, si parla italiano, si frequentano scuole italiane, si lavora lì. Il nostro Focus di pagina 5 invece, si concentra sul confronto-incontro tra l'Italia e gli Usa: personale, umano, artistico, professionale, letterario. Pier Paolo Pasolini è uno degli intellettuali italiani che hanno fatto la differenza nel XX secolo. Arrivato a New York trasformò in un colpo di fulmine quello che sembrava un amore impossibile. La folgorazione è apertura senza pregiudizi, capacità di cogliere gli aspetti positivi nella diversità profonda da sè. È ciò che può costruire un mondo con meno barriere culturali e meno ostacoli. E questo mondo già tanto complicato ne ha bisogno.