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2 www.italoamericano.com L'Italo-Americano GIOVEDÌ 23 GENNAIO 2014 Trasbordo delle armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro TORINO, Caso Stamina: 20 indagati - Dopo i 12 indagati a chiusura delle indagini dell'agosto 2012 sulla Stamina Foundation, promotrice di cure mediche non riconosciute a base di cellule staminali, recapitati altri 8 avvisi incluso quello a Davide Vannoni, promotore delle terapie, per somministrazione di farmaci imperfetti, esercizio abusivo della professione medica e violazione della legge sulla privacy. Sul profilo Facebook della Fondazione era stato pubblicato un video - che il Garante per la Privacy ha chiesto a YouTube di rimuovere - con i presunti miglioramenti di una bambina torinese di 4 anni dopo la cura con le staminali. Salgono così a venti gli indagati a conclusione dell'inchiesta aperta dalla Procura di Torino. GENOVA, maltempo e frane - Comuni isolati, dissesto idrogeologico, treni che deragliano: Liguria martoriata dal maltempo, con un centinaio di frane che hanno colpito la regione in due giorni e oltre duecento sfollati da Imperia a La Spezia. REGGIO CALABRIA, scomparsi due operai in Libia - È stato ritrovato il loro furgone, ma dei due operai edili di origini calabresi che da mesi lavoravano in Libia, nessuna traccia. Sono scomparsi nella zona della località Derna della Cirenaica. I due sono addetti della General World, un'impresa edile di Crotone che si occupa di lavori stradali. A confermare la notizia è il console italiano a Bengasi. La Farnesina sta "vagliando ogni ipotesi". MESSINA, ricercatore italiano muore in Antartide - È la prima volta che succede in 29 anni di spedizioni in Antartide. Il ricercatore italiano Luigi Michaud, 40 anni, è morto durante un'immersione nel tratto di mare vicino alla base antartica italiana. Michaud si era immerso per raccogliere campioni di suolo, acqua, sedimenti e spugne: materiale prezioso per gli studi sui batteri che portava avanti nel dipartimento di Scienze biologiche dell'università di Messina. Obiettivo: mettere a punto nuovi antibiotici contro i germi opportunisti della fibrosi cistica. In Calabria le proteste degli enti locali non si sono fatte attendere. Le armi chimiche siriane del regime di Assad saranno movimentate nel porto italiano di Gioia Tauro. Il Ministro dei Trasporti Lupi ha comunicato ufficialmente il nome del porto che ospiterà, secondo gli accordi internazionali, le operazioni di trasbordo dell'arsenale siriano dal cargo danese o norvegese che le sta allontanando dalla Siria all'americana Cape Ray, ancora in Virginia, che poi procederà allo smaltimento per idrolisi in acque internazionali con tanto di supporto logistico di Russia e Cina. Lo scalo è stato scelto perché considerato più sicuro e di più facile gestione in caso di contestazioni e manifestazioni. Ma non solo. Gioia Tauro è un'eccellenza nella gestione delle movimentazioni come il trasbordo dei 60 container dalla nave partita dalla Siria a quella Usa e che sarà realizzato con appositi rotabili senza lo stoccaggio dei container a terra. Tutto in sole 48 ore di lavoro. Oltre al porto, l'Italia ha offerto un contributo finanziario per sostenere l'operazione di smaltimento e agevolare, come ha detto il Ministro degli Esteri Emma Bonino, il processo di pacificazione: "L'italia si inserisce in questa grande operazione internazionale che è il primo passo per arrivare ad un Medio Oriente privo di armi chimiche". La decisione, ovviamente, ha suscitato polemiche per la presenza di armi chimiche negli spazi di un porto civile, sebbene sia stato assicurato che le operazioni avverranno nel pieno rispetto delle procedure di sicurezza. Nei giorni scorsi erano stati citati come possibili sedi delle operazioni marittime di trasbordo anche i porti di Brindisi, Augusta e due località sarde, Cagliari e l'isola di Santo Stefano, ex base americana nell'arcipelago della Maddalena.