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L'Italo-Americano GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 www.italoamericano.com 12 Dalla guerra in Libia alle montagne del Trentino: un incontro per superare il dolore aspettando 'La prima neve' nel film di Segre rizzonti. È un film che mette in eviden- za le difficoltà di Dani, fuggito dalla guerra in Libia e arrivato in Italia ospite in un paese del Trentino avvolto da montagne che raccoglieranno dolori e silen- zi, evidenziando l'emarginazione del protagonista e le similitudini con i sentimenti di Michele, un bambino che ha da poco perso il padre. Proiettato a L'Aquila "La pri- ma neve" di Andrea Segre, già presentato alla Mostra del Cine- ma di Venezia nella sezione O- La prima neve è quella che tutti in valle aspettano. È quella che trasforma i colori, le forme, i contorni. Dani però non ha mai visto la neve. Dani è nato in To- go, ed è arrivato in Italia in fuga dalla guerra in Libia. È ospite di una casa accoglienza a Pergine, paesino nelle montagne del Trentino, ai piedi della Val dei Mocheni. Ha una figlia di un anno, di cui però non riesce a occuparsi. C'è qualcosa che lo blocca. Un dolore profondo. Dani viene invitato a lavorare nel laboratorio di Pietro, un vec- chio falegname e apicoltore della Val dei Mocheni, che vive in un maso di montagna insieme alla nuora Elisa e al nipote Michele, un ragazzino di 10 anni la cui irrequietezza colpisce subito Da- ni. Il padre di Michele è morto da poco, lasciando un grande vuoto nella vita del ragazzino, che vive con conflitto e tensione il rapporto con la madre e cerca invece supporto e amicizia nello zio Fabio. La neve prima o poi arriverà e non rimane molto tempo per riparare le arnie e raccogliere la legna. Un tempo breve e neces- sario, che permette a dolori e silenzi di diventare occasioni per capire e conoscere. Un tempo per lasciare che le foglie, gli alberi e i boschi si preparino a cambiare. In quel tempo e in quei boschi, prima della neve, Dani e Michele potranno impara- re ad ascoltarsi. Questo il cast del film prodotto da Jolefilm con Rai Cinema, con il contributo del Mibac: Anita Caprioli, Jean-Christophe Folly, Matteo Marchel, Giuseppe Bat- tiston, Peter Mitterrutzner, Paolo Pierobon. Regia, soggetto e sce- neggiatura di Andrea Segre; Fo- tografia di Luca Bigazzi; Sceno- grafia di Leonardo Scarpa; Mon- taggio di Sara Zavarise; Suono in presa diretta di Alessandro Za- non; Musiche originali della Pic- cola Bottega Baltazar; Costumi di Silvia Nebiolo; Aiuto regia Cinzia Castania; Organizzazione generale Nicola Rosada. Pre- sente alla proiezione l'aquilano Alessandro Palmerini, che ha lavorato nel film come microfo- nista. Andrea Segre, 37 anni, è un regista molto attento al tema delle migrazioni. Ha realizzato finora 16 documentari e due film, "Io sono Li" e appunto "La prima neve". Il suo primo docu- mentario "Lo sterminio dei popoli zingari", è datato 1998; da allora ha lavorato sempre a opere sulla marginalità di etnie, popoli e culture, in particolare l'Albania (Ka Drita?, A metà - storie tra Italia e Albania, L'Albania è Donna) e l'Africa (Dio era un musicista). Nel 2012 ha vinto il Premio "Franco Cristaldi" per il miglior film con "Io sono Li" e il Premio "Vittorio De Seta" per il miglior documentario con "Mare chiu- so". Oltre all'attività di regista, An- drea Segre insegna Sociologia della Comunicazione all'Univer- sità di Bologna, è esperto di a- nalisi etnografica della produ- zione video e di pratiche e teorie di comunicazione sociale, in par- ticolare nell'ambito della solida- rietà internazionale. La proiezione del film è stata preceduta dal conferimento della cittadinanza onoraria ai bambini e bambine che vivono a L'Aqui- la, nati in Italia da genitori stra- nieri immigrati. Un atto simboli- co, che richiama il tema dell'in- tegrazione, nel più ampio dibatti- to della cittadinanza che si fondi sullo ius soli, piuttosto che sul- l'attuale normativa dello ius san- guinis. "Un importante momento di riflessione – affermano le as- sociazioni promotrici della proie- zione del film - condiviso già da molte città, segno di una sensi- bilità che nasce dal basso e che coinvolge le amministrazioni locali, prime interlocutrici delle istanze dei territori. L'impegno è quello di mettere in atto politiche di accoglienza intelligenti e mi- rate, che sappiano cogliere nei migranti opportunità e ricchezza per i territori, coinvolgendo la città in percorsi di accoglienza e conoscenza reciproca". Dopo la proiezione de "La prima neve" c'è stato l'incontro- dibattito con il regista Andrea Segre, che ha presentato anche il suo progetto "La prima scuola" per inserire la scuola elementare italiana al centro delle questioni nazionali. goFFRedo pAlMeRINI Il regista Andrea Segre Dani e Michele, protagonisti del film