L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-13-2014

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GIOVEDÌ 13 MARZO 2014 www.italoamericano.com L'Italo-Americano 9 Angelo J. Di Fusco, CPA Tax preparation & planning Financial statements & accounting Financial planning & budgeting Quickbooks professional advisor & small business consulting Let's team up to cut your taxes 25 years experience Parliamo italiano 818/248-9779 www.difusco.com Antica corsa Opera requisita Angeolologia Maria Maddalena. Opera di Gregorio Lazzarini, figura di primo piano della cultura pesa- rese del Settecento, per il Convento di San Francesco a Pirano. La tela di grandi dimen- sioni, è eseguita con sapienza tecnica e sicura composizione: le figure sono salde e ben pro- porzionate. Apprese i fondamen- ti della prospettiva ed il gusto per la stesura levigata e ferma, dal colore compatto entro una netta definizione disegnativa. Lazzarini fu, con altri della sua generazione (Bellucci, Segala, Balestra, Marchesini), l'artefice di un movimento centrifugo rispetto ai model li dell'ancor dominante gusto barocco, verso una normalizzazione delle iper- bo li, una eleganza un po' stiliz- zata, una nuova centralità pro- gettuale del dise gno rispetto a quella tradizionalmente venezia- na del colore. Discesa barocca Cappella oscillante. È un'opera dello scultore brindisi- no Francesco Arena che con la sua arte riprende tradizioni e tec- niche arcaiche e artigianali, tipi- che del sud Italia, ma con l'in- tento di confrontarsi con lucidità al contesto socio-politico con- temporaneo. Attraverso le sue sculture e le sue installazioni si riappropria della memoria stori- ca italiana senza perdere di vista gli accadimenti internazionali, valutandone le conseguenze con prospettive di forte valenza so- ciale. Cappella oscillante, del 2003, si è aggiudicata il Premio per l'Arte Contemporanea Er- manno Casoli di Fabriano. Si tratta di una piccola cappella votiva posta su di una sfera, al cui interno ci sono dei pesi che le permettono di muoversi oscil- lando. Vuole essere una rifles- sione religiosa. Pensiero religioso Il Polittico di San Pietro è un dipinto a olio su tavola di Pietro Perugino, databile al 1496-1500 circa e conservato, nello scom- parto centrale con l'Ascensione di Cristo, nel Musée des Beaux- Arts di Lione. Era originaria- mente destinato all'abbazia di San Pietro a Perugia. La tavola principale doveva essere dedica- ta all'Ascensione di Cristo, con una lunetta con l'Eterno in glo- ria tra angeli, mentre la predella non era ancora esattamente defi- nita, il tutto per un compenso di 500 ducati d'oro e un termine di consegna massimo di due anni e mezzo. Con le soppressioni del 1797 l'opera venne requisita, finendo divisa tra più musei francesi, mentre alcuni pannelli rimasero a Perugia o confluiro- no nelle raccolte papali a Roma. La parte centrale in particolare finì a Rouen per dono di Pio VII nel 1816. I corridori. Queste due statuette sono state trovate nella Villa dei Papiri, conosciuta anche con il nome di Villa dei Pisoni, ad Ercolano. Si tratta di una villa di epoca romana, sepolta durante l'eruzione del Vesuvio del 79 e ritrovata a seguito degli scavi ar- cheologici dell'antica Ercolano: è così chiamata poiché al suo inter- no conservava una biblioteca con oltre 1800 papiri. Nella villa c'era un giardino contornato da un por- tico con 64 colonne ed al centro una piscina lunga cento metri e larga 37: nell'ambulacro, al momento dello scavo, furono ritrovate numerose statue in mar- mo e bronzo, alcune delle quale furono spostate dalla loro posi- zione originale per via dei lavori di restauro, e sono oggi esposte al Museo archeologico nazionale di Napoli. Tra queste ci sono anche quelle bronzee dei due Corridori. Arcangelo Michele. Nei musei civici di Padova, c'è il celebre ciclo degli Angeli di Guariento, pitture su tavola commissionate per la cappella privata della Reggia Carrarese (presso la Loggia dei Carraresi) del 1357. Vi sono rappresentati i nove cori angelici, nella classica suddivi- sione in tre gerarchie con angeli che proteggono pellegrini e mari- nai, giudicano le anime dei morti o incatenano i demoni. Nella rea- lizzazione di queste opere Gua- riento seguì l'angelologia me- dievale, con figure sinuose e longilinee, di linearismo tipica- mente gotico soprattutto nei son- tuosi panneggi, nei quali infuse plasticità di derivazione giotte- sca. Evidente è il retaggio bizan- tineggiante, ancora molto vivo nell'area di influenza veneziana come l'aspetto ieratico dei per- sonaggi, la fissità degli sguardi.

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