L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-15-2014

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CVI • N. 20 • THURSDAY, MAY 15, 2014 • GIOVEDÌ 15 MAGGIO 2014 FACEBOOK.COM/ITALOAMERICANONEWSPAPER italoamericano.com $ 1.20 DATED MATERIAL - DO NOT DELAY Continued on page 3 Continued on page 2 Italian researchers decrypt mysterious handwriting on Homer's Odyssey Europe's Day Celebrations: a long walk to the title of European Capital A page of the 1504 Venetian edition of Homer's Odissey with the mysterious script in the margins decrypted by Daniele Metilli and Giulia Accetta Portrait of the Poet Homer - Walters Art Museum Daniele Metilli Europe Day celebrations in Ravenna SILVIA SIMONETTI Mysteries to solve and ancient texts to decrypt are always fasci- nating, aren't they? And even more so when the stake is $1,000. In 2007, the University of Chicago Library received a rare 1504 Venetian edition of Homer's Odyssey as a donation by collector M.C. Lang. This particular book showed hand- written annotations that seemed impossible to identify, except for the legible date of April 25, 1854. The Library's Special ELENA VIPERA On May 9th the vibrant city of Ravenna, located in the Piadina region of Northeast Italy famous for its gastronomy and wines, marked the annual Europe Day celebrations with concerts, exhi- bitions, and more. Europe Day commemorates the presentation in 1950 by French Foreign Minister Robert Schuman, of the plan of econom- ic cooperation designed by Jean Monnet, and is recognized as the symbolic beginning of the process of European integration. Jean Monnet, considered a visionary by many, wanted to lay La famiglia. Una delle icone dell'Italia è la famiglia. E meno male che è così, considerato che è la struttura sociale fondante. Ma è anche vero che spesso si ha a che fare con tipi di famiglia e di società molto diversi tra loro. Dalle famiglie monogenitoriali a quelle numerose che contano molti più posti a tavola perchè mamma e papà non hanno rinun- ciato a fare molti figli. Ci sono quelle allargate e quelle tradizio- nali, quelle con i nonni a carico e quelle a carico dei nonni che con le loro pensioni sono l'unica entrata mensile certa in un perio- do di crisi occupazionale e licen- ziamenti. Ci sono le famiglie miste per inglobare etnie diffe- renti e quelle che integrano più confessioni religiose perché, come dovrebbe essere, l'amore supera ogni barriera. Quaranta anni fa, in Italia, nasceva la nuova famiglia. La seconda, quella possibile dopo il divorzio. Nasceva dalle urne di un referendum che ha fatto la sto- ria del costume e della società in un'Italia cattolica che era rimasta l'unica oltre a Spagna e Irlanda, le altre due nazioni di forte impronta religiosa, ad adeguarsi ai cosiddetti tempi moderni. L'ordinamento giuridico nazio- nale contempla la possibilità di cambiare vita sciogliendo il lega- me coniugale. In realtà, già prima di quel voto, l'Italia non era più la stessa di 20 anni prima. Era profondamente cambiata la men- talità di una società che poi scel- se con uno schiacciante 60% di dare avvio ad un processo che oggi non solo ha sdoganato mo- ralmente la rottura delle nozze, ma ha quasi trasformato in prassi la pratica giuridica. Oggi il divor- zio è routine, con un'impennata del + 75% negli ultimi anni. E un business, se è vero che sempre più spesso prima si passa dal wedding planning e poi si va dal divorce planner, nuova figura professionale specializzata nel- l'organizzare separazioni "di suc- cesso". Senza contare che c'è persino una app per dirsi addio. Quarant'anni fa nasceva un'Italia nuova perché introduce- va formalmente l'idea di una nuova struttura sociale. Forse meno tradizionale, certamente più libera. Il grande cambiamento delle famiglie italiane BARBARA MINAFRA

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